Deep vs Heard
“Dillo al mondo, io, Johnny Depp, un uomo bianco, sono vittima di violenza domestica e vedi chi ti crede, vedi quante persone stanno dalla tua parte”
Nel bel mezzo di un conflitto tra Russia e Ucraina, che ha coinvolto anche l’Europa e una parte del mondo, per le ripercussioni sulla fornitura del gas e di grano, con in corso ancora la lotta alla pandemia del Covid 19 e la conseguente crisi economica mondiale, tutta la nostra attenzione alle news si è spostata su un evento particolare, il processo per “diffamazione” più seguito dell’anno: Johnny Deep contro la ex moglie Amber Heard.
Il processo è stato trasmesso in diretta su YouTube, ha ottenuto circa 83.9 milioni di visualizzazioni da tutto il mondo, con picchi di circa 3.5 milioni, durante la lettura del verdetto.
I social hanno fatto da cornice a questo evento mediatico: si sono creati #hashtag di supporto per due imputati, pagine facebook e interventi di influencers. Dal dodici aprile, quando è iniziato il processo, al primo giugno, quando si è concluso con il verdetto finale, canali come Law&Crime Network hanno incrementato i loro spettatori di circa 3,5 milioni. Addirittura, canali che erano dedicati allo sport – in alcuni paesi – hanno cambiato totalmente la loro programmazione per far seguire il processo in diretta e contribuendo a programmi di approfondimento e di talk show sulle due celebrità. Non si era mai visto nemmeno durante il processo ad O.J. Simpson una simile partecipazione di massa.
Come tutto è cominciato
Deep aveva appena divorziato con l’attrice Vanessa Paradis, con la quale aveva avuto due figli, quando conosce sul set di “Cronache di una passione”(The Rum Diary, 2011), Amber Heard. La donna, invece, era appena uscita da una relazione sentimentale con la pittrice/fotografa, Tasya Van Ree, durata circa quattro anni.
Lui, 48 anni, la star più pagata del momento e si può dire, all’apice della sua carriera, lei , 25 anni, alle prime armi, con poche produzioni alle spalle, un’apparizione in un film con Nicholas Cage l’anno prima ,a alquanto sconosciuta al grande pubblico.
S’innamorano durante le registrazioni del film nel 2011. Dal 2012 comincia ufficialmente la loro storia e nel 2015 si sposano. Dopo un anno, il divorzio.
Nel maggio 2016 la Heard chiede un “ordine restrittivo temporaneo” nei confronti di Deep per “violenza e abusi sessuali”, rivelando che, durante tutti gli anni che erano stati insieme, l’attore era stato violento e possessivo nei suoi confronti. Da parte sua, Johnny Deep prende le distanze dalle accuse fattegli e accusa a sua volta la Heard di accusarlo falsamente al fine di assicurarsi una buona uscita divorziale “dorata”.
Ad agosto 2016 si accordano finanziariamente sulle modalità per il divorzio e Amber Heard dichiara che donerà il suo risarcimento di 7 milioni di dollari, diviso equamente tra: la ACLU (American Civil Liberty Union), un’organizzazione che si occupa dei diritti civili e degli abusi e violenze sulle donne (di cui poi è diventata testimone e ambasciatrice presso le nazioni Unite) e CHLA (Children’s Hospital of Los Angeles), l’ospedale per la cura dei bambini di Los Angeles. Dopo aver raggiunto l’accordo economico, Amber Heard ritira la denuncia e dichiarano entrambi di essersi amati talmente tanto da essere stati molto, forse troppo, passionali, nelle loro manifestazioni di affetto. La storia sembra finita con queste ultime dichiarazioni.
Un altro casus belli
Johnny Deep, nell’agosto 2018 sta per fare l’assegno alle due associazioni in nome della Heard, quando quest’ultima lo accusa di utilizzare la scusa di saldare lui direttamente le associazioni per potersi scaricare la spesa dalle tasse. Così, Deep è costretto a saldare i 7 milioni direttamente alla Heard nell’ottobre del 2018.
L’attrice lo stesso mese, durante il Late Night Show dichiara di aver donato l’intero importo alle associazioni. Verrà smentita a gennaio 2021 durante un’intervista fatta dal legale di Deep, al Daily Mail. Pare che la donazione non fosse stata ancora effettuata. Pare che fosse vero: il legale di Heard, qualche giorno dopo è stato costretto a rettificare le precedenti dichiarazioni della sua cliente, affermando che era “intenzione” della Heard fare la donazione, ma purtroppo si era trovata in difficoltà economiche, avendo dovuto utilizzare i soldi per spese legali.
Spese legali necessarie perché citata da Deep per diffamazione.
Questa dichiarazione verrà smentita più tardi dai legali di Deep, controbattendo che Amber Heard è stata citata in giudizio 13 mesi dopo aver ricevuto i soldi e di conseguenza aveva avuto più di un anno per poter fare la donazione.
Il processo ai processi precedenti
L’ 11aprile 2022 si apre il processo Deep contro Heard in un tribunale a Fairfax County, nello stato della Virginia. Il motivo del processo è la diffamazione che avrebbe subito Johnny Deep durante i sei anni post-divorzio a seguito di varie dichiarazioni dell’ex moglie. La Heard lo dipingeva come un violento, drogato e alcolizzato. Depp sarebbe stato un “picchiatore di donne” e questa nomea gli ha fatto perdere lavoro e audizioni, oltre che contratti di milioni di dollari con le case cinematografiche della Disney e della Warner Bros.
Da premettere che nel 2018, Johnny Deep aveva citato in giudizio in Inghilterra il NewsGroup Newspapers, proprietari del quotidiano The Sun, per lo stesso reato in quanto in un articolo Johnny Deep era stato definito “Picchiatore di moglie”
I legali del Sun portarono la Heard a testimoniare la quale raccontò le sue disavventure coniugali. A seguito di questa testimonianza, il giudice inglese rigettò la richiesta di Deep e lo condannò a pagare i danni, riconoscendo 12 dei 14 episodi di violenza riportata ai danni di Amber Heard. L’appello richiesto da Depp fu rigettato.
Altra nazione, altro tribunale, altro processo.
Il processo negli USA è durato 6 settimane. Le prime settimane sono state dedicate a Johnny Deep e ai suoi testimoni, poi alla Heard e ai suoi testimoni. Si sono portate a conoscenza le loro intimità, i loro vizi. Si sono rivelate cose che erano sconosciute al pubblico. Sono stati ascoltati i “bene informati”: gli esperti di un gossip quelli di public relation ma anche i tecnici esperti di fotografia per capire se le immagini dei lividi (risultato delle botte di Depp) postate sui social dalla Heard fossero erano autentiche o modificate. In epoca di social, si sono esaminati tutti i tweets, le pagine Facebook e Instagram che le due celebrities hanno avuto in questi ultimi 9 anni di relazione.
La posta in gioco era alta: Johnny Deep chiedeva un risarcimento di 50 milioni di dollari, Amber Heard di 100 milioni di dollari.
Durante il processo ognuno dei due attori, ha recitato la sua parte splendidamente e si sono create due fazioni.
Deep ha detto la sua verità: pare che la violenta fosse la ex moglie e che lui anche se aveva avuto scatti di ira, abusato di stupefacenti e di alcool, non l’aveva mai colpita. A supporto di queste dichiarazioni sono arrivate le testimonianze di altre star che erano state sue prime compagne, quali la modella Kate Moss e la ex moglie Vanessa Paradis. Da qui si è creato l’hashtag da 18 miliardi di retweet #justiceforjohnnydeep.
Di contro la Heard, con le sue dichiarazioni durante gli interrogatori e soprattutto durante i “botta e risposta” con l’avvocato di Depp, Camille Vasquez, in cui si è spesso contraddetta. A cominciare dal non aver devoluto i 7 milioni di dollari alle associazioni come aveva dichiarato di aver già fatto, finendo con le identificazioni di foto da lei alterate per far risaltare lividi che non aveva avuto, fino alla spuntare di una denuncia per violenza ai danni della sua ex compagna,Tasya Van Ree, con tanto di arresto da parte della polizia. A seguito la compagna della Heard ritirò la denuncia con la motivazione di essere stata mal compresa dall’agente e che chi l’arresto era avvenuto per l’omofobia dell’agente che aveva proceduto all’arresto. Tuttavia durante il processo venne fuori che l’agente che l’aveva arrestata era lesbica e piuttosto scevra da “omofobia” e quindi confermò che l’arresto era avvenuto perché la Heard era violenta ed aveva usato violenza nei confronti della Van Ree.
Deve essere stato un colpo per i 39 milioni di follone di #justiceforamberheard.
Il verdetto
Il primo giugno, dopo 6 settimane, 100 ore di filmati e testimonianze varie, i giurati (7 tra uomini e donne) esprimono il loro giudizio: a favore di Johnny Deep. Il giudice sancisce perciò un un risarcimento di circa 15 milioni di dollari (10 come risarcimento e 5 di danni morali) per il danno subito dall’attore (tuttavia per le leggi della Virginia i danni morali non possono superare i 350 mila dollari quindi in totale Deep riceverà solo 10 milioni e 350 mila dollari n.d.r.).
A sorpresa dei supporter di Deep, la giuria ha riconosciuto anche un danno di diffamazione in favore della Heard, quantificato in 2 milioni di dollari che Deep dovrà risarcire.
Johnny Deep si è definito rinato dopo questi anni in cui ha subito solo umiliazioni, mentre la Heard ha affermato che come cittadina americana, non ha avuto giustizia e che il mondo supporta i violenti contro le donne e che comunque si rivolgerà in appello per avere la giustizia che si merita.
La Heard, nominata ambasciatrice per i diritti e contro le violenze sulle donne dell’ American Civil Liberty Union (la no profit alla quale avrebbe dovuto devolvere la metà dell’assegno ricevuto da Depp), per cui durante tutti questi anni, ha sempre proclamato il suo impegno per i diritti delle donne che (come lei) subiscono ogni giorno violenza, ha ricevuto un colpo alla sua credibilità da questo verdetto. Durante il processo molte delle sue testimonianze relative al periodo di convivenza con Depp, si sono rivelate infondate. Emblematico il caso di quando, dopo aver chiamato la polizia e aver affermto di essere stata picchiata dal marito, i poliziotti non hanno riscontrato alcun danno né all’attrice, né alla casa. Questo processo ha messo in evidenza che, una volta andati via i poliziotti, la Heard, il suo agente e un assistente, hanno messo sottosopra l’appartamento e una volta auto-provocatasi delle escoriazioni, ha di nuovo chiamato il numero d’emergenza 911.
La fragilità di personaggi
Del processo pesano le false accuse della Heard, per nulla parte debole della coppia. Il Johnny Deep, bello, temerario, cattivo e indisponente, dei film si è rivelato una persona fragile. Un uomo che sotto l’influenza dell’alcool o di cocaina doveva combattere la forte personalità di Amber Heard. Il processo ha rivelato che ha subito violenza più violenza Depp rispetto alla Heard, avrebbe addirittura perso un pezzo di dito a causa di una colluttazione con la donna. Eppure non l’ha denunciata. Probabilmente succube di una personalità più forte di lui. Nelle registrazioni con la voce tremula Depp esprime il desiderio di non voler stare più con la Heard non vuole quello che lui stesso definisce un amore tossico, ma lei lo definisce un debole ed un fallito. Un esempio classico di violenza psicologica.
Il punto nodale è che questo processo cambia il paradigma e cioè che non sempre gli uomini sono la parte forte e di conseguenza i violenti, dimostra –inoltre -che non sempre le accuse delle donne, che sono accettate come verità sacrosante, sono poi reali. La violenza non ha genere.
di Francesca De Biase