Libertà imperfetta
Questi trascorsi sono stati mesi difficili, sono stati scoperti magistrati legati a doppio filo con la politica che sono sospettati di aver favorito una parte rispetto ad un’altra, veicolando indagini o piazzando le persone amiche nei posti chiave. Un fatto che se provato dovrebbe far cambiare tutto il sistema ed invece sembra passare tutto in sordina. Non sono passati sotto silenzio quei Carabinieri di Piacenza accusati di aver creato un sodalizio criminale che aveva per base la loro caserma. Se trovati colpevoli, questi servitori dello Stato si saranno macchiati di crimini orribili, non secondi però a quelli di cui si macchiano tutti quelli che continuano a tenere, altri – onesti – operatori delle forze dell’ordine sottopagati, male armati e mal equipaggiati.
Nel mondo il Covid 19 sta ancora uccidendo migliaia di persone, qui da noi, invece, siamo passati alla Fase 2 che è stata una sorta di “libera tutti” ed oltre a scoprire la libertà di movimento, abbiamo scoperto che ci aspetta una crisi economica di cui ancora non si percepisce la portata. Arriveranno 209 miliardi di euro dall’Europa, parte a fondo perduto, parte come prestito da restituire e oltre alle generiche idee progettuali, di cui si riempiono la bocca i politici, ancora non si è capito come saranno spesi i soldi e che vantaggio ne avrà la gente. Un problema non da poco “la gente”, perché continua a pensare ed agire in base ad interessi personali ed idee preconcette: la specie perfetta quando si vuole governare sul nulla. Viviamo in una nazione dove prima si è negata l’infezione da Covid 19, poi si è detto che le mascherine facevano male alla respirazione, poi ancora che l’app immuni non rispettava la privacy (lo dicevano quelli che usano “faceapp” o che “tipo di banana sei”), fino a quelli che giocano ad infettarsi, in definitiva non c’è da stupirsi se il diritto di opinione, garantito dalla Costituzione, ci venga limitato.
Stiamo vivendo un periodo in cui, alcune opinioni si possono esprimere ed altre no. Nessun problema per chi afferma idiozie come il fatto che la terra sia piatta o che i vaccini causino l’autismo, ma guai a dire che la famiglia naturale, composta da un uomo ed una donna, è più funzionale di qualsiasi altra. Non si può più. I paesi liberi si misurano su alcuni parametri, due di questi sono la libertà di pensiero, qualsiasi pensiero e la libertà di stampa, considerando solo questi due, in Italia siamo in un quasi – regime. Gli atti possono essere giudicati e perseguiti, non i pensieri. I pensieri – in quanto tali – possono essere discussi, non censurati, se si vuole vivere in un paese libero: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione, e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e frontiera”. Pensando all’art. 19 dei diritti umani abbiamo strutturato questo numero di “Dossier Sicurezza”, dando voce a qualche opinione contrastante, spiegando dei fatti che non sempre sono stati chiariti a dovere, senza schierarci e senza fare “marchette”, perché l’unico padrone dei giornalisti sono i lettori e l’unico nemico del giornalista è la censura.
di Leandro Abeille