‘Sono 1,5 milioni le famiglie, 4,6 milioni le persone che hanno bisogno di noi. Parliamo molto dei poveri, ma molto poco con i poveri, discutiamo molto sulle risorse da offrire loro, ma spesso non muoviamo un dito per dare anche quel poco indispensabile di cui necessitano.
I poveri hanno fame oggi, hanno bisogno di un farmaco per curarsi oggi, hanno l’esigenza di un tetto sotto cui dormire oggi. Domani non ci saranno, se oggi non diamo loro da mangiare e da curarsi.
Di questo dobbiamo preoccuparci, di ciò che possiamo fare oggi per almeno uno di loro.
È la gratuità di Dio che dobbiamo imitare, [...] è questa gratuità che ci fa alzare ogni mattina e riprendere con lucidità, con energia, con letizia, o, più semplicemente, con buona volontà, quello che durante il giorno siamo chiamati a fare’.
|