Oltre alla pistola d’ordinanza e allo spray al peperoncino le Forze dell’ordine di dodici città italiane avranno presto a disposizione anche il “Taser”. Ha infatti preso il via la sperimentazione di questa nuova 'arma’ che lancia una serie di a impulsi elettrici e immobilizza chi ne viene colpito. Le città che faranno le prove per tre mesi con questa nuova pistola elettrica sono Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Genova, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Brindisi. Dopo questa prima fase iniziale ne saranno valutati i risultati e si deciderà se estenderla ad altre città.
Quest'arma tecnologica, che è di un colore giallo acceso, e quindi molto vistosa affinché ciascuna persona che è nei pressi possa rendersi immediatamente conto già in dotazione a Forze dell’Ordine in 107 Paesi nel mondo. In Europa é già in uso in Francia, Germania, Regno Unito, Grecia, Finlandia e Repubblica Ceca. Oltre i confini europei è usata, fra gli altri, anche in Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda e Kenya.
Per avviare la sperimentazione verrà predisposto un disciplinare per ciascuna forza di Polizia che sarà oggetto di confronto con le OO.SS. e, solo successivamente, si darà corso alla fase di sperimentazione. In particolare, sottolinea la Segreteria Nazionale del SILP CGIL, dovrà essere garantito che l’eventuale utilizzo del Taser non possa nuocere alla salute del soggetto nei cui confronti verrebbe utilizzato (ad esempio per chi abbia patologie cardiache), e neppure che vi possano essere conseguenze penali, amministrative e civili a carico dell’utilizzatore, ovvero l’operatore di Polizia. Sia per l’utilizzo del Taser (il modello in fase di sperimentazione sarà contraddistinto dalla sigla “X2” ).
La sperimentazione del taser in 12 città italiane
Dopo aver affrontato un periodo di formazione, gli agenti della Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di finanza, dal 5 settembre prossimo, avranno in dotazione un nuovo strumento per il controllo del territorio: la pistola ad impulsi elettrici modello “Taser X2”.
Nel rispetto di un rigido disciplinare, lo strumento, alternativo rispetto alla pistola già in dotazione alle Forze di polizia, ha la funzione di gestire situazioni particolari in cui è necessario inibire i movimenti di una persona.
Sarà esteso a polizia locale, ferroviaria e penitenziaria. Il taser scelto modello X2 è di colore giallo. Sarà a disposizione di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza dei reparti che operano al controllo del territorio. E visono estensioni in arrivo, come preannunciato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. Ha detto che si lavorerà per poterlo adoperare anche sui treni e che nel pacchetto sicurezza verrà inserita una norma per renderlo fruibile agli agenti della Polizia locale». Si aprirà pure un confronto con il ministro della Giustizia: per verificare la possibilità di offrire il taser anche alla polizia penitenziaria come richiesto da alcuni sindacati. Ne saranno pure inserite precise regole per l’uso.
Il Dipartimento della Pubblica sicurezza ha emesso delle linee guida per l’uso di questa nuova arma che, con una scarica di impulsi elettrici, dovrà essere in grado di inibire i movimenti del soggetto colpito, o di stordirlo. La distanza consigliata di tiro è dai 3 ai 7 metri. Il taser - prescrivono le regole - “va mostrato senza esser impugnato per far desistere il soggetto dalla condotta in atto”. Se il tentativo fallisce si spara il colpo ma, per quanto possibile, occorre “considerare il contesto del'intervento ed i rischi associati con la caduta della persona dopo che la stessa è stata colpita ». Bisogna inoltre tener conto di ogni «visibile condizione di vulnerabilità» del soggetto (ad esempio una donna incinta) e fare attenzione all'ambiente circostante per il rischio di incendi, esplosioni, scosse elettriche. La nuova arma, come già detto, sarà di un colore vistosissimo - il giallo intenso - affinché ogni persona che si dovesse trovare nei pressi, si possa rendere conto del deterrente in mano agli operatori delle forze dell’ordine.
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La polemica in Gran Bretagna per il collasso di un 17enne
Intanto in Gran Bretagna c’è una forte polemica sull’uso del taser per il caso d'un 17enne finito in arresto cardiaco a Coventry dopo essere stato colpito con una scossa elettrica da un agente intervenuto per cercare di fermare le turbolenze di una baby gang. Il giovane è ancora in ospedale, in condizioni gravi, ma ormai stabilizzate. Si discute se il poliziotto abbia fatto un uso eccessivo del taser o sia stata l'arma dissuasiva in sé a rivelarsi quasi letale magari per qualche concomitante problema di salute del ragazzo.
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