Fra gli impegni primari di “Save the children” c’è innanzitutto la cura e lo sviluppo della prima infanzia. Grazie al sostegno dei donatori la Onlus fornisce le basi ai bambini più piccoli per il loro successivo percorso di studi.
Nel campo della salute e nutrizione i progetti sviluppati da questa organizzazione, raggiunti grazie all'Adozione a Distanza - e grazie ai donatori che la hanno attivata, la Onlus da alcuni anni (dal 2016 in particolare) porta avanti i suoi progetti di salute e nutrizione in diversi paesi nel mondo.
Fra le emozioni più significate nel contesto delle Adozioni a Distanza, di valore essenziale è la scelta di applicare in concreto questo sostegno umanitario significa instaurare un legame molto speciale con il bambino sostenuto e che scaturisce da tante lettere che ne sono testimonianza.
Cosa si deve sapere sul tema delle Adozioni a Distanza
Quando si sceglie di adottare un bambino a distanza, cosa significa esattamente? Per noi “Adozione a Distanza” significa dare la possibilità di un futuro migliore ai bambini che vivono in aree del mondo segnate da povertà, malattie e conflitti.
Come si promuove l'alfabetizzazione nel mondo
Grazie alle donazioni raccolte attraverso il Sostegno a Distanza si chiedono aiuti atti a sostenere programmi come quello di “Promozione dell’Alfabetizzazione”.
Le voci dei sostenitori con la testimonianza dei volontari
La testimonianza di Nicola, che dal 2012 sostiene un bambino in Mozambico tramite l'adozione a distanza e che, dopo qualche anno, ha deciso di andare a conoscere lui e la sua famiglia.
Il Nepal tra educazione e sfruttamento
La nostra Onlus (Siamo presenti nel Paese dal 1976 e grazie ai nostri progetti di educazione possiamo far molto per i bambini.
Voci dal Campo: viaggio in Bolivia nei doversi progetti di assistenza
Pubblichiamo il diario di viaggio di Elisa, che ha visitato le scuole supportate grazie al programma di adozione a distanza in Bolivia.Milioni di bambini vivono senza cibo, acqua potabile, cure mediche e istruzione.
ActionAid si batte da oltre 25 anni in più di 40 paesi di Africa, Asia e America Latina per garantire a tutti questi diritti.
Sono stati oltre 170.000 i bambini che raggiungiamo con l’adozione a distanza
Sono oltre 40 i paesi del Sud del Mondo in cui interveniamo
Sono 5 milioni le persone che aiutiamo con il contributo dei nostri sostenitori
Sono 150.000 i sostenitori grazie ai quali vengono migliorate e condizioni di vita di migliaia di persone
Adottare a distanza un bambino in difficoltà significa offrirgli la possibilità di crescere e diventare un adulto autonomo e capace. Il sostegno a distanza garantisce ai bambini cure mediche di cui, cibo e acqua per poter diventare grandi; l'istruzione e attività ricreative per poter crescere nelle loro comunità nel rispetto della loro cultura.
Adotta un bambino a distanza e con 25 euro al mese cambierai il suo futuro e quello della sua comunità.
Adottare a distanza un bambino in difficoltà significa offrirgli la possibilità di crescere e diventare un adulto autonomo e capace. Il sostegno a distanza garantisce ai bambini cure mediche di cui, cibo e acqua per poter diventare grandi; l'istruzione e attività ricreative per poter crescere nelle loro comunità nel rispetto della loro cultura.
Adotta un bambino a distanza e con 25 euro al mese cambierai il suo futuro e quello della sua comunità. Inizia oggi la tua adozione a distanza.
Adottare a distanza un bambino in difficoltà significa offrirgli la possibilità di crescere e diventare un adulto autonomo e capace. Il sostegno a distanza garantisce ai bambini cure mediche di cui, cibo e acqua per poter diventare grandi; l'istruzione e attività ricreative per poter crescere nelle loro comunità nel rispetto della loro cultura.
La Onlus “Alice for Children”
Adottare un bambino a distanza significa donargli un presente e un futuro migliori con 1 solo al giorno
Tutti Insieme potremo salvare la vita di tanti bambini. Aiutaci ad assicurare cure mediche, acqua potabile, cibo e istruzione. Operiamo in 117 paesi. Attivi dal 1919. 188 Progetti di Sviluppo. 5.300.000 beneficiari. I Programmi sui quali stiamo lavorando iniziano da quello del Contrasto alla povertà, Salute e nutrizione, Protezione dei bambini, Diritto all'istruzione, Risposta alle emergenze, Lotta per i diritti.
Come funziona l'Adozione?
Occorre donare meno di 1€ al giorno
Perché adottare un bambino a distanza
è un evento molto speciale ?
L'Adozione a Distanza risponde ai bisogni primari dei bambini direttamente nel contesto in cui vivono. Lavoriamo per rendere le comunità e le popolazioni locali autonome nel portare avanti i nostri progetti per migliorare la salute, l'educazione e la protezione dei bambini.
In questo modo l'Adozione a Distanza crea un cambiamento che è sostenibile nel tempo e può spezzare il ciclo della povertà anche per le generazioni future. Scopri di più sull'Adozione a Distanza.
Gli aggiornamenti sui progetti
Tutti i sostenitori riceveranno un continuo un approfondimento sui progetti che si portiamo avanti nel Paese dove vive il bambino e ciascuno di loro se ne sentirà ancora più coinvolto.
Adozioni a distanza: fatti e misfatti. Una guida per capirle
Costa meno di un euro al giorno cambiare la vita di un bambino per sempre. In tanti lo fanno, in molti nutrono grossi dubbi: chi ha ragione? Un'inchiesta per capire quando un gesto di generosità può contribuire in maniera diretta "25 euro al mese e cambi la vita di un bambino, che grazie a te sarà curato, andrà a scuola, la sua famiglia avrà una vita dignitosa…". Più o meno si ripetono così i messaggi pubblicitari delle associazioni che invitano ad adottare a distanza un bambino povero. Ricevi la sua foto, ogni tanto un suo disegno o una sua letterina, gli puoi scrivere anche tu e, se te lo puoi permettere, vai anche a trovarlo nel suo Paese, facendoti un bel viaggio in Africa, in India o in Perù. Ci sono ormai centinaia di associazioni che ti offrono questa splendida opportunità di solidarietà. Che è aperta a tutti, grandi o bambini, sposati, pac, dico o single, etero o omo. Non ci sono discriminazioni o limitazioni e, soprattutto, sembra facile: basta impegnarsi a versare regolarmente la quota per almeno tre/cinque anni. Ma è proprio così facile e limpido come sembra?
Un po’ di storia, parliamo della Repubblica Democratica del Congo, Rutshuru, 21 ottobre 2007, la scuola del villaggio. Questo bambino è uno delle migliaia di esuli che in questo periodo stanno fuggendo dal Congo orientale. (Foto: © Afp/Lionel Healing)
Adozione a distanza: si dovrebbe poter dire che è un sistema facile e limpido per aiutare un bambino e la sua famiglia in un Paese lontano. Ma non è sempre così. Basta guardarsi un po' attorno per scoprire le prime complicazioni, che iniziano col nome della proposta. C'è chi la chiama adozione a distanza, chi invece sostegno a distanza; c'è chi dice adotti che è facile adottare un bambino a distanza (quando in realtà si adotta la sua comunità) e chi invece offre direttamente l'adozione di una comunità di bambini; e c'è infine anche chi la chiama child link o child sponsorship (vedi "Le parole della solidarietà").
Test sugli italiani e le adozioni
Metti alla prova il tuo spirito solidale: sei un donatore "razionale", "emotivo" o "distratto"? Sei soddisfatto dei progetti che sostieni e perciò continuerai a seguirli o li abbandonerai presto? Scoprilo in 10 domande...
Ne parli in giro, chiedi ad amici e colleghi, fai una ricerca su Google, leggi qualche blog e scopri che ci sono anche testimonianze di casi a dir poco inquietanti, come ad esempio le vicissitudini di Intervida e quelle che, a fine 2006, hanno coinvolto il Centro Cooperazione e sviluppo (Ccs Italia Onlus) di Genova (vedi i "documenti"), accanto a casi di eccellenza nella gestione dei fondi raccolti, come quelli di Amici dei Bambini (Aibi) e Asia Onlus di Roma. Il mondo delle Associazioni è infatti pieno di buone intenzioni ma purtroppo non tutte riescono a concretizzarsi, per mille ragioni... A volte sono comunque buone ragioni (farebbe piacere, però, che fossero dichiarate), altre volte - poche, per fortuna - sono invece meno buone.
Scegliere un volto sofferente, oppure scegliere un progetto?
Come fa il "donatore" a scegliere il progetto da sostenere, soprattutto quando l'impegno economico richiesto è pluriennale?
Quali strumenti ha il donatore per verificare la coerenza tra il messaggio di comunicazione pubblicitaria usato da un Ente per raccogliere adesioni e l'effettivo lavoro svolto poi nei progetti con i fondi raccolti?
, perché molte associazioni usano l'adozione a distanza per finanziare progetti differenti, magari più complessi e altrettanto "belli", ma dove i bambini, dopo essere stati lo strumento di marketing, non sono i primi beneficiari del programma di intervento. Nelle prossime pagine vedremo insieme come orientarsi nella scelta di questa speciale forma di solidarietà che è l'adozione a distanza e come essere certi che il proprio denaro venga usato al meglio ed esattamente per lo scopo che ci siamo dati.
Lavoriamo costantemente affinché a tutti siano garantiti il diritto di asilo e un rifugio sicuro in un altro Stato, nonché la possibilità un giorno di fare ritorno nel proprio Paese, di integrarsi o di essere reinsediati.
A livello globale, nelle emergenze, garantiamo assistenza vitale fornendo acqua potabile, servizi igienico-sanitari e assistenza sanitaria nonché alloggi, coperte, kit da cucina e, in alcuni casi, beni alimentari. Organizziamo, inoltre, trasporti e servizi dedicati a quanti scelgono di ritornare nel proprio Paese di origine attraverso la misura del rimpatrio volontario, e servizi dedicati per coloro che sono inseriti in progetti di reinsediamento. Sul sito unhcr.org tutte le inforamzioni su cosa facciamo nel mondo.
L’Ufficio Regionale dell’UNHCR di Roma coordina le attività dell’Agenzia in Italia, Cipro, Malta, Portogallo, Spagna, San Marino e Santa Sede. Per le attività in ogni singolo Paese si rimanda ai rispettivi siti nazionali e alla sezione di questo sito dove siamo.
Le attività che l’UNHCR realizza in Italia si focalizzano principalmente su misure di Protezione e di Advocacy, incluse, tra le altre, azioni per ridurre e sradicare l’apolidia, per favorire standard di accoglienza adeguati e percorsi d’integrazione e per garantire protezione e supporto specifici per bambini e adolescenti.
Comunicazione, Eventi e Campagne di sensibilizzazione rappresentano un altro aspetto del nostro lavoro per far conoscere i temi legati al mondo dell’asilo e dei rifugiati e contribuire a costruire un clima di accoglienza e inclusione.
Il Programma Alimentare Mondiale (PAM) ha sospeso la distribuzione del cibo fortificato, Super Cereall, in Karamoja in mezzo a richieste di avvelenamento da cibo. La Giornata mondiale della sicurezza alimentare evidenzia la necessità di una migliore prevenzione, individuazione e gestione dei rischi alimentari.
Una notizia che viene dal Congo Brazzavlle: sono oltre 9 milioni le persone che consumano in un anno in Africa in un anno consumano cibo contaminato che le rende malate e circa 137.000 di esse muoiono.
Gli alimenti che contengono batteri nocivi, virus, parassiti o sostanze chimiche causano malattie che vanno dalla diarrea acuta a condizioni di vita, compresi alcuni tipi di cancro.
Il rischio di malattie di origine alimentare è più grave nei paesi a basso e medio reddito, legati alla preparazione di cibo con acqua non sicura; scarsa igiene e condizioni inadeguate nella produzione e nello stoccaggio degli alimenti; bassi livelli di alfabetizzazione e istruzione; e insufficiente legislazione sulla sicurezza alimentare o attuazione di tale legislazione. Si stima che nel 2015 159 milioni di persone abbiano ancora raccolto acqua potabile direttamente da fonti d'acqua superficiali, il 58% delle quali si trova nell'Africa sub-sahariana.
Oltre alle spese per l'assistenza sanitaria, le malattie di origine alimentare impongono costi considerevoli ad individui, comunità e paesi a causa del mancato reddito derivante dalla perdita di lavoro correlata alla malattia. Oltre i 15 miliardi di dollari in spese mediche che le famiglie delle economie a reddito medio-basso spendono ogni anno a causa di alimenti non sicuri, un recente studio della Banca Mondiale ha anche scoperto che quelle economie perdono 95,2 miliardi di dollari in produttività economica.
La maggior parte di questo onere sanitario e la perdita economica potrebbero essere evitati con una corretta gestione dei prodotti alimentari e alimentari e un'adeguata igiene da parte dei produttori e dei consumatori.
La sicurezza alimentare è diventata una condizione così problematica, le Nazioni Unite stanno promuovendo la prima Giornata mondiale sulla sicurezza alimentare il 7 giugno, con il tema "Sicurezza alimentare, affari di tutti", per sollevare l'attenzione globale sui pericoli e le soluzioni che individui, produttori e i governi devono fare uno stile di vita per proteggere la qualità del cibo che consumiamo.
Secondo il Dott. Matshidiso Moeti, Direttore Regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l'Africa, "Le malattie alimentari sono completamente prevenibili." Tutti gli attori lungo la catena alimentare, sottolinea, "hanno un ruolo nel rendere il cibo sicuro, a cominciare dai produttori e dai trasformatori e passando ai distributori, ai regolatori della sicurezza alimentare, ai rivenditori e infine ai server e ai consumatori ".
Il cibo contaminato non riguarda solo la salute umana, ma altera la sicurezza alimentare, la prosperità economica, la vitalità dell'agricoltura, l'accesso al mercato, il turismo e lo sviluppo sostenibile. Sebbene tutti siano sensibili, i neonati, i bambini piccoli, le donne incinte, le persone anziane e le persone con un sistema immunitario indebolito (come l'infezione da HIV, malattia del fegato o sottoposti a trattamento antitumorale) sono particolarmente vulnerabili.
Negli ultimi anni, l'OMS ha incrementato il suo sostegno ai paesi africani per rafforzare la sorveglianza basata su laboratorio di malattie alimentari e creare capacità nazionali per prevenire, rilevare e rispondere alle emergenze in materia di sicurezza alimentare. Ciò ha incluso, in collaborazione con l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite, il rafforzamento delle reti nazionali e la partecipazione alla rete internazionale delle autorità di sicurezza alimentare.
L'OMS lavora anche con i paesi per indirizzare iniziative di promozione della salute alimentare per promuovere l'igiene dei cibi in diversi contesti, come scuole e mercati alimentari, e per le pratiche di alimentazione dei bambini e dei bambini.
Le cinque chiavi dell'OMS per la sicurezza alimentare forniscono principi di base per garantire la sicurezza del cibo e prevenire le malattie trasmesse dagli alimenti.
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