Nel primo impegno di questo progetto di vita è in evidenza la promozione dei diritti e del benessere delle persone con disabilità. Non manca, inoltre, la fondamentale necessità di una loro costante presenza nella vita politica, sociale, economica e culturale nei paesi membri della comunità internazionale.
Nelle manifestazioni che si moltiplicano in ogni Paese, con le persone coinvolte nelle disabilità. notevole è la partecipazione convinta sulla necessità di garantire l’uguaglianza fra tutti.
Questa regola è prevista dall'Agenda che nei suoi obiettivi nello sviluppo sostenibile delle nazioni. pone in primo piano la salute e il benessere ovunque. In una delle tante manifestazione di apertura si sono celebrate in Italia, a Cesena dove sono stati liberati in volo centinaia di palloncini colorati, ciascuno dei quali portava con sé un cartello con la scritta “IO VALGO”. Nello stesso momento, a terra, un grande corteo di persone diversamente abili, le loro famiglie, gli educatori, bambini e ragazzi presenti con le loro classi e rappresentanti delle Istituzioni.
Tutti insieme per le vie della città a ricordare la giornata internazionale dei diritti per le persone con disabilità, un valore inestimabile della diversità, anch’essa intesa come risorsa per la comunità.
“Ci avete insegnato a guardare la vita in una prospettiva diversa” cantavano i ragazzi di un flash mob estemporaneo,in compagnia di tanti diversamente abili. “Ogni persona ha diritto di vivere una vita felice”; «Non chiediamo assistenza, ma vogliamo diventare oggetti attivi di questa nostra società». Queste le frasi declamate dalla manifestazione assieme a tante di quelle istanze che da anni muovono gli educatori del “Centro diurno riabilitativo don Oreste Benzi della Comunità Papa Giovanni XXIII” , gli organizzatori dell’evento.
Alla Giornata Internazionale forte anche l’apporto di manifestanti con disabilità. Nei cori, tante le parole di Don Oreste Benzi, il fondatore della Comunità, quali “ognuno di noi, nonostante la fragilità, vale per gli altri in quanto costruttore di vita, destinatario di una missione unica e insostituibile, cittadino attivo e protagonista della storia”.
Tante altre le iniziative in Italia, dal Piemonte alla Sicilia, che hanno visto coinvolti giovani e adulti disabili dai “Centri Diurni della Comunità” e da Centri territoriali, con studenti di medie e superiori, tutti a sottolineare con arte, musica, danza e sport, le capacità e le potenzialità che servono a includere e a integrare gli uni con gli altri.
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