Il Signore ci chiama a far fruttare i talenti con audacia e creatività. Dio ci domanderà se ci saremo messi in gioco, rischiando, magari perdendoci la faccia. Questo mese missionario straordinario vuole essere una scossa per provocarci a diventare attivi nel bene. Non notai della fede e guardiani della grazia, ma missionari”. Il monito è di Papa Francesco, nell'omelia della preghiera liturgica dei vespri in memoria di Santa Teresa di Gesù Bambino, patrona delle missioni, del Mese missionario straordinario dal tema: “Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo”.
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