1. Le bombole di gas non vanno tenute all’interno dell’abitazione, per quanto possibile, ma all’esterno, opportunamente protette dal calore dei raggi solari.
2. Non bisogna tenere depositi di bombole piene o vuote, né cucine o caldaie, in scantinati o seminterrati: in caso di fughe il G.P.L. ristagnerebbe sul pavimento senza poter defluire.
3. Controllare periodicamente il tubo di gomma che collega la bombola (se si tratta di G.P.L.) o il tubo metallico (se si tratta di metano) con l’utilizzatore, poiché con il tempo tende a seccare ed a rompersi. In ogni caso sostituirlo almeno ogni 4 anni; per essere sicuri usate solo tubi con il marchio IMQ-UNI CIG, su cui dovrà essere riportato l’anno limite d’impiego (cercare la dicitura ‘da sostituire entro il........’).
4. Per intercettare il gas è consigliabile installare un rubinetto, interno o esterno, che consenta il controllo visivo della chiusura. A tale scopo sono utili anche i rubinetti posti sulla bombola o sul contatore. È buona regola chiudere tale rubinetto ogni volta che si esce da casa.
5. Bisogna fare in modo che i vani in cui sono sistemati gli impianti abbiano un’aerazione permanente. È sufficiente, ad esempio, praticare una fessura nella parte inferiore della porta che comunica con i locali aerati.
6. Metano e G.P.L. non sono tossici di per sé, ma durante la combustione (come in tutti gli incendi che coinvolgono anche altre sostanze) consumano l’ossigeno presente nell’ambiente e formano dei gas, primi fra tutti l’Anidride carbonica e l’Ossido di carbonio (quest’ultimo molto tossico). Se la stanza in cui si consuma l’ossigeno e si sviluppano tali gas è piccola e non sufficientemente aerata, ben presto l’aria non sarà più respirabile, con il conseguente rischio di morte.
7. Le Centrali Termiche ad Uso Domestico devono essere realizzate secondo le norme UNI-CIG; il vano ove è installata la caldaia deve essere dotato di apertura di ventilazione permanente (min. 10cm x 10cm); l’indicatore della Pressione dell’acqua deve segnalare pressioni maggiori di 1 atmosfera; il buon funzionamento della caldaia deve essere verificato 1 volta all’anno da personale qualificato che controllerà l’efficienza della combustione e la pulizia della canna fumaria.
8. Se dovete acquistare una cucina o una stufa portatile, sceglietela dotata di dispositivi di sicurezza che in caso di spegnimento della fiamma interrompano l’afflusso del gas.
9. Al momento dell’installazione assicuratevi che la connessione del condotto del gas alla stufa o ai fornelli ed alla bombola sia stata ben serrata con l’apposita chiave inglese; in caso di difficoltà d’accensione non insistere e fare verificare il dispositivo da un tecnico qualificato; la sera prima di coricarsi spegnere le stufe portatili e provvedere alla chiusura del rubinetto del gas che alimenta i fornelli della cucina. È consigliabile, in abitazioni di persone anziane o disabili, l’installazione di un rilevatore di gas che
in caso di fuga ne blocchi il flusso.
10. Quando si cucina vanno sempre controllate le pentole lasciate sul fuoco, specie se ci sono liquidi in ebollizione. Questi potrebbero traboccare, spegnere la fiamma e provocare di conseguenza fughe di gas.
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