Tornando indietro nel tempo, ricordiamo i primi tentativi di Renato Nicolini che per primo si avvicinò al popolo romano durante il periodo estivo. Oggi le manifestazioni raggiungono milioni di visitatori, se consideriamo anche la partecipazione di molti turisti. Per poter riunire i romani nell’estate calda in città la spesa è considerevole, ma non esorbitante; soltanto una piccola parte viene coperta dal Comune poiché collaborano le associazioni culturali che organizzano gli spettacoli e soprattutto i numerosi sponsor.
L’11 giugno scorso al Circo Massimo si sono radunate circa 300mila persone per il concerto gratuito di Sting sponsorizzato da una fabbrica di gelati. Dal Brasile è giunto a Villa Borghese la compagnia brasiliana con cantati noti e la scuola di samba di Rio, sposor una banca svizzera.
Altro sponsor la Telecom che versato un milione di euro per manifestazione canora del 31 luglio ai Fori Imperiali con la coppia Simon e Garfunkel. Il 23 giugno per “Roma vive” c’è stato l’appuntamento gratuito in piazza del Popolo per il “Flauto magico” di Mozart.
Seguendo gli appuntamenti di questa Estate Romana ricordiamo “Fiesta” all’ippodromo delle Capannelle con una presenza di più di 10mila persone per gli amanti di tutto ciò che è cubano e messicano, compresa musica e cucina. Tutti incontri che non si può fare a meno di citare: i concerti di Sean Paul, di Frankie Hi Nrg di Tiziano Ferro. Il 25 luglio abbiamo visto 300 ballerini di vari carnevali di Brasile, Panama, Colombia accompagnati dai musicisti al loro seguito.
Questo per appagare gli amanti della musica e dello spettacolo. Ma non sono mancati i famosi mercatini etnici con articoli di ogni genere. Da vedere, ammirare ed acquistare per la gioia dei più piccoli che non sono voluti mancare a questa baraonda notturna che è riuscita a divertire e a far dimenticare anche a loro le ore notturne che passavano.
Eros Ramazzotti non ha dimenticato la sua città ed ha ricevuto i romani a luglio, allo stadio Olimpico.
Che cosa manca al nostro appello? Il jazz che non è stato di certo dimenticato. Per gli amanti di questo genere, per varie sere Villa Celimontana ha offerto famosi suonatori dai nomi noti ai cultori di questa musica. Ed ancora musica all’Auditorium e a Caracalla con opere liriche.
Nel silenzio di zone più decentrate, il Comune di roma non ha dimenticato le persone senza fissa dimora organizzando cene della solidarietà, con il contributo dei più noti supermercati di Roma.
Nella notte speciale appena trascorsa Roma ha affrontato anche quei problemi sociali comuni alle grandi città, sensibilizzando i suoi cittadini verso i fratelli più bisognosi d’aiuto. Ci auguriamo che questo senso d’intimità e di fratellanza non svanisca al sorgere del sole.
Continuiamo a guardarci intorno, con la serenità che ci ha accompagnato per una notte e scoprire che conoscerci è bello. Forse dopo tante feste il nostro spirito avrà avuto modo di rilassarsi e guardare con altri occhi i giorni che ci aspettano.
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