Capodanno in Questura a Roma Notte di San Silvestro particolare con la
presentazione di Marcello Fulvi, nuovo questore
Nella Sala Operativa della Questura di Roma in via San Vitale una nottata di ‘botti’ tutta particolare. La vigilanza delle forze di polizia sulla metropoli che, in quella magica notte, si apprestava con i suoi mille e mille fuochi artificiali a raggiungere la mezzanotte per la svolta tradizionale per l’ingresso del nuovo anno, in Questura questa stessa svolta ha sottolineato anche l'avvicendamento nel prestigioso incarico di Questore di Roma: Nicola Cavaliere, questore uscente, ha dato ufficialmente il benvenuto a Marcello Fulvi il nuovo questore della capitale. già titolare dell’incarico a Bologna.
L’abbraccio tradizionale fra i due alti funzionari della Polizia ha sancito il loro ‘cambio della guardia’ alla mezzanotte in punto, alla presenza di tutte le alte cariche della Polizia di Stato e dei tanti funzionari che erano in servizio in quella notte per certi aspetti difficile. Regolare ed eventualmente intervenire dove e quando necessario per la tutela dell’incolumità dei cittadini è, da sempre, uno dei servizi resi alla cittadinanza forse fra i più complessi nelle quali le forze di polizia una volta tanto non si debbono battere contro i trasgressori abituali, ma debbono spesso intervenire, soprattutto con garbo ma certo con altrettanta fermezza, per frenare qualche eccesso di ‘goliardia’ in chi vuole lasciarsi alle spalle un anno vecchio per affrontare felicemente il nuovo. Purtroppo, però, come spesso avviene, per fortuna con sempre minore frequente pesantezza, i feriti per l’uso scellerato dei tradizionali - e anche dei proibiti - fuochi artificiali è sempre altissimo e le conseguenze le si annotano la mattina nei mattinali dei commissariati e in quelli dei pronto soccorso della città.
Come tradizione il Direttore Generale della Polizia di Stato Gianni De Gennaro, il ‘capo’ per antonomasia, presente anche lui in Sala Operativa assieme ai suoi due due vice, ha inviato un messaggio di augurio e di saluto a tutti gli equipaggi delle volanti che erano in servizio in quella notte, lontani dalle loro famiglie ma sempre vicini ai cittadini, anche nella notte di gioiosa ‘follia’ collettiva.
Alla festa della mezzanotte, anche il capo della Squadra Mobile, il capo della Sala Operativa e delle volanti del 113 hanno partecipato alla cerimonia che, per la coincidenza festiva, ha abbandonato le connotazioni della grande ufficialità per assumere quella di una notte di festa del tutto familiare.
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