Moda a Palazzo Wedekind, organizzata dal quotidiano “Il Tempo”, a pochi metri da Palazzo Chigi. Abbandonati i luoghi del potere, salgono in passerella minigonne e ampi décolleté, pizzi, chiffon e calze a rete indossate da un cast ironico (ma non tanto, poi) di top model di prestigio. Protagoniste dell’insolito defilé per un’asta di opere donate da artisti e collezionisti in favore di piccole vittime di tragedie immani: Maria Teresa Armosino, Katia Bellillo, Dorina Bianchi, Monica Cirinnà, Amalia Colaceci, Alessandra Mussolini, Francesca Martini, Lorena Milanato, Daniela Monteforte, Carla Rocchi, Daniela Santanchè con abiti di Renato Balestra, Camillo Bona, Chiara Boni, Franco Ciambella, Marella Ferrera, Egon von Furstenberg, Susanna Liso, Guillermo Mariotto per Gattinoni, Gai Mattiolo, Michele Miglionico, Fausto Sarli, Gianni Serra..
Anche Franco Bechis, maglione collo alto, direttore del Tempo, sale in passerella e ricorda al pubblico gli intenti della sfilata delle ‘onorevoli’: raccogliere fondi per gli orfani dello Tsunami e per i bambini di Beslan. E delle vicende politiche delle ‘onorevoli’?... “Macchè..., stasera neanche parlarne!”
Entusiaste, ironiche, divertite, super top, prime donne della passerella, le signore della politica non hanno esitato un solo momento ad accettare la sfida lanciata da “AltaRoma” nel contesto delle sfilate di Alta Moda.
Promosse a pieni voti le onorevoli modelle che hanno sfilato per beneficenza indossando abiti di grandi stilisti. Ad aprire la passerella Daniela Santanchè che ha mostrato un vistoso décolleté. Applausi alla minigonna di Alessandra Mussolini. Ha raccolto la simpatia del pubblico Katia Bellillo, non intimidita dai tacchi alti. Senza imbarazzo le “signore del Parlamento” hanno mostrato spalle e schiene nude nonché spacchi da vertigine o calze decorate e autoreggenti come quelle di Carla Rocchi. Come in una vera sfilata, tra un cambio e l’altro degli abiti, le top model per una sera si sono sottoposte ai tempi strettissimi imposti dalle acconciature e dalle passerelle. Austerità divertita, consentita dal fine nobile, Per il gran finale, tutte insieme a prendere gli applausi degli ospiti e a posare unite, per un obiettivo comune, quello della beneficienza, davanti a fotografi e alle telecamere. “Meno male che è finito tutto”, è stato il commento a caldo della Mussolini che ha ammesso di avere provato molta emozione “soprattutto per i tacchi alti”. è stata un'occasione per comprovare due dati importanti “quello della creatività e della generosità della gente”, ha detto invece Francesca Martini.
Oltre al divertimento, le neo elette top model hanno ribadito il motivo della loro sfilata. “Lo abbiamo fatto per una causa importante -ha aggiunto Dorina Bianchi - ci dispiace solo che le donne debbano essere sotto i riflettori per una serata di moda e non per la politica”. Le ha fatto eco Daniela Santanchè: “le donne purtroppo, servono solo quando fanno costume; quando invece facciamo battaglie in Parlamento, quelle diventano solo sinonimo maschile”. Avete forse intenzione di cambiare mestiere? Qualcuno ha domandato. “Troppo tardi per fare le modelle!”, la risposta. Katia Bellillo ha aggiunto: “Ho dato subito la mia disponibilità a questa iniziativa ed è stato un evento che mi ha fatto riflettere: meglio la moda, o il pugilato, che il confronto politico”.
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