Oltre mille i Vigili del Fuoco che hanno dato il loro prezioso contributo per la sicurezza dei partecipanti alle cerimonie sulla morte di Papa Woitjla, per quella dei funerali e per quella finale della elezione di Benedetto XVI. Sono stati richiamati da varie città d’Italia, e hanno fatto ‘quadrato’ nel rigoroso dispositivo di soccorso nell’ambito del piano della sicurezza programmato dal Ministero dell’Interno.
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile ha infatti potenziato nelle giornate di maggior afflusso di fedeli le squadre di intervento che, oltre ai pompieri di Roma, hanno previsto ulteriori 50 squadre provenienti dai Comandi dei Vigili del Fuoco della Toscana, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Umbria, Campania, Liguria e Lombardia. Le squadre erano dotate di autobotti, autopompa serbatoio, gruppi fari per illuminazione, autofurgoni attrezzati per soccorso a persone, fuoristrada e ponti radio mobili per telecomunicazioni. I gruppi S.A.F., Vigili del Fuoco che adottano tecniche di derivazione speleo, alpinistico e fluviale, del Comando di Roma, sono stati affiancati da quelli della Toscana, mentre le squadre N.B.C.R. (nucleari, biologico, chimico e radiologico), sono state coadiuvate da quelle della Liguria. Presenti anche i gruppi cinofili VV.F. della Lombardia e della Liguria.
Lo schieramento su Roma è stato completato da un elicottero AB 412 del reparto volo VV.F. di Arezzo così da portare il Centro Aviazione VV.F. di Ciampino a tre elicotteri AB 412 con aerosoccorritori, un AB 109 e 2 AB 206 per ricognizione e un aereo P180 per trasferimenti veloci.Per il coordinamento delle squadre d’intervento dei Vigili del Fuoco, dislocate nei punti strategici intorno alla Città del Vaticano e nei pressi dei centri di maggior afflusso di fedeli sono rimasti attivi h 24 il Centro Operativo Nazione dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno e la sala operativa del Comando Provinciale di Roma. Un funzionario di collegamento per interventi sinergici con le altre strutture della sicurezza è stato sempre presente nella sala operativa della Questura di Roma. All’interno di Piazza San Pietro, tra l’altro, ha stazionato in modo permanente un posto di comando avanzato dei Vigili del Fuoco, con una sala operativa mobile attiva giorno e notte, uno dei quattro presidi fissi dislocati nella Piazza e nelle strade limitrofe.
Oltre a garantire il soccorso tecnico urgente, il centro assistenza pronto intervento (C.A.P.I.) del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile ha fornito tende complete di posti letto per i centri di accoglienza. Sono stati infatti installati 11.000 posti letto completi di materassi e coperte, 16.000 lenzuola e 12.000 cuscini destinati ai centri di accoglienza della Fiera di Roma, di Tor Vergata e di Castelnuovo di Porto.
Oltre a garantire il soccorso tecnico urgente, il centro assistenza pronto intervento del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile è stato applicato per il sostegno al la cui viabilità è stata a volte imprevedibile per l’afflusso di persone su alcune direttrici di collegamento e per l’omaggio alla salma del Pontefice: Moltissime le volte in cui i pellegrini sono stati dissuasi dal mettersi mettersi in fila per accedere all’interno della Basilica di San Pietro. I pellegrini sono stati anche invitati a non mettersi in movimento per evitare ulteriori congestionamenti che avrebbero reso ancora più difficoltosa la mobilità in città, soprattutto per i mezzi di soccorso. Particolare attenzione è stata posta lungo i confini con Austria e Italia per l’eccezionale afflusso di pellegrini che, dall’Europa centro-orientale, ma soprattutto dalla Polonia, si stavano dirigendo verso la Città del Vaticano per partecipare ai funerali. Il massiccio esodo aveva indotto la Polizia di Frontiera assieme a quella Stradale a chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco del Comando di Udine al valico internazionale di Tarvisio-Coccau a supporto dei controlli che venivano effettuati sui mezzi in transito, pullman, autovetture e anche camper. In particolare i Vigili del Fuoco nel corso della notte hanno illuminato il confine con luci fotoelettriche per consentire un’adeguata illuminazione nel corso dell’attività di Polizia.
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Trenitalia: mille treni straordinari
Per le cerimonie in Vaticano Trenitalia ha messo a disposizione 1.000 treni straordinari con un’ offerta aggiuntiva di 500.000 posti per gli 800.000 pellegrini giunti a Roma. Questi i numeri dell’impegno di Trenitalia, la società di trasporto del Gruppo Ferrovie dello Stato, in occasione della settimana di pellegrinaggio per i funerali del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II.Secondo un comunicato, “i pellegrini giunti a Roma in treno da domenica 3 aprile sono stati circa 800.000" e ne sono "già ripartiti, nel corso della settimana, circa 650.000”. Tra venerdì 8 aprile e sabato 9 ne torneranno a casa circa 150.000. I treni straordinari programmati da domenica 3 fino a sabato 9 aprile sono 1.000 con una offerta aggiuntiva di 500.000 posti. La stessa nota fa sapere che al Call Center 892021 sono arrivate 25.000 chiamate al giorno a partire da domenica 3 aprile e il sito www.trenitalia.com è stato consultato da 1.350.000 utenti di internet nel periodo che va da domenica 3 aprile ad oggi. L’impegno straordinario per i funerali del Papa, conclude la nota, ha interessato 2600 macchinisti; 3000 uomini personale di bordo, 400 uomini per l’assistenza nelle stazioni
La foto sulla tendopoli di Tor Vergata è stata gentilmente concessa dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
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