Natalia Restuccia è la prima donna Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco
"Felice”, “emozionata”, ma soprattutto “orgogliosa, fiera ed entusiasta”. Queste le prime e più immediate sensazioni dell’ingegner Natalia Restuccia che sarà il primo Vigile del Fuoco ad assumere la qualifica di Comandante Provinciale. Il ‘rosa’ si fa oggi strada anche in un lavoro duro e faticoso come è quello del pompiere. Ma a proposito di questo lavoro duro e faticoso, nel corso della sua carriera il nuovo comandante ha anche operato sul campo. è stata, infatti, per quattro anni ingegnere di guardia nelle squadre di soccorso del Comando di Roma e ha partecipato a molti grandi interventi in Italia, come l’ alluvione di Sarno e il terremoto in Umbria e Marche.
Per lei, che sotto l’apparenza di donna mite e minuta nasconde una determinazione ferrea e un’innata predilezione per le situazioni operative: le esperienze più’ forti sono state quelle vissute sul campo, nei giorni dei terremoti (quando tra l’altro le toccò partecipare alle verifiche di stabilità di Santa Maria degli Angeli e Santa Chiara ad Assisi, e di numerosi altri tra campanili e torri) e dell’alluvione in Campania. “Di quest’ultima ne ho un ricordo indelebile - ammette - soprattutto di quando io e la mia collega Maria Pannuti siamo arrivate con le nostre sezioni operative, in una situazione di emergenza assoluta”.
Durante il terremoto, ad Assisi, è stata responsabile dei primi interventi per le verifiche di stabilità delle chiese, come quelle di Santa Maria degli Angeli e Santa Chiara, nonché di numerosi campanili e torri. Ora si sente pronta per le nuove responsabilità.
Per la prima volta in Italia, sarà quindi una donna a dare gli ordini alle squadre di pompieri di un comando provinciale. A quindici anni dall’ ingresso del ‘sesso debole’ nel corpo, Natalia Restuccia, 46 anni da compiere in agosto, calabrese di Paola (Cosenza) e sposata, si è laureata in Ingegneria civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale. In questi giorni con le sue prime ore da comandante dei Vigili del fuoco vive praticamente attaccata al cellulare. “Da quando la notizia della nomina mi ha raggiunto qui, al mio posto di lavoro - spiega - il telefonino non ha praticamente mai smesso di squillare”.
Richieste di interviste, certo. Ma soprattutto congratulazioni. Con in prima fila i funzionari donne del Corpo, 48 tra ingegneri e architetti, “tutte colleghe in gamba, serie, motivate e preparatissime, che quanto a professionalità non hanno niente da invidiare a nessuno”.
Dopo un corso di qualche mese verrà assegnata a dirigere uno dei comandi provinciali italiani. Piccola di statura, gentile, ma chi lavora con lei la descrive anche ‘molto coriacea’. è una definizione in cui la nuova comandante si ritrova. “Sicuramente - spiega - credo di essere decisa e determinata e sono contenta e fiera di essere stata scelta per un incarico così impegnativo. Lo porterò avanti con tutto l’entusiasmo ed il trasporto necessario perché’ il nostro lavoro richiede passione ed energia”.
Natalia Restuccia racconta di non aver mai avuto problemi nel lavoro per il fatto di essere donna in un corpo in cui la componente femminile e’ in decisa minoranza: le funzionarie sono circa 70 e le vigili, agenti che cioè’ intervengono per spegnere incendi o per altre emergenze, solo 12. “Piano piano - rileva il comandante - stiamo entrando a tutti i livelli e comunque io, nella mia carriera in questa amministrazione, iniziata nel 1994, non ho mai avuto difficoltà; a Roma ho avuto un ruolo operativo, ho anche fatto il coordinamento delle squadre mantenendo sempre un ottimo rapporto con tutti i colleghi e non vivendo mai episodi di discriminazione”.
Ora però si tratta di dirigere un comando provinciale, di avere cioè alle proprie dipendenze centinaia di uomini. “Ma non c’è il problema di farsi ubbidire dai maschi - osserva Natalia Restuccia - occorre avere autorevolezza in modo da essere credibili quando si chiede agli altri di fare determinate cose. Nella mia esperienza credo di aver acquisito queste capacità”. Un’ altra possibilità è che il neo comandante venga assegnato in un ufficio centrale a Roma. Ma, sostiene, “lì i posti sono molto pochi e non credo proprio che toccherà a me”.
Lavorando all’ Ufficio pianificazione del corpo, di cui è diventata dirigente reggente nel febbraio scorso, l’ingegner Restuccia ha più volte rappresentato l’Italia in congressi e riunioni tecniche per la sicurezza ed il soccorso, in ambito di Unione europea. “Avere avuto l’opportunità di operare con tanti colleghi stranieri - spiega - mi è servito a capire come si lavora insieme ed è stata un’esperienza interessantissima”.
Nel curriculum del neo comandante una borsa di studio Cnr presso il Laboratorio di Idraulica dell’Université Catholique di Louvain, in Belgio, una specializzazione universitaria in sicurezza e protezione industriale, sette anni di lavoro come ingegnere del corpo delle miniere al ministero dell’Industria.
“è stato proprio in quegli anni - racconta l’ingegner Restuccia - trascorsi ad occuparmi soprattutto di sicurezza del lavoro che sono entrata in contatto con tanti Vigili del fuoco ed ho imparato ad apprezzarne l’attività quotidiana: giorno dopo giorno, mi è venuta voglia di cambiare, di condividerne l’esperienza, di mettermi alla prova in un lavoro più’ vicino alla gente, e che secondo me ha un grosso risvolto sociale”.
Vinto il concorso, e superata a pieni voti tutta la fase di addestramento pratico e teorico (“un periodo durissimo, che pero’ ricordo con nostalgia”), Restuccia brucia una tappa dopo l’altra anche al Viminale: funzionario in servizio al Comando dei Vigili di Roma dal ‘94 al ‘98, funzionario dell’Ispettorato organizzazione dal ‘98 al 2001, funzionario di dipartimento dal 2001 all’agosto 2004, dirigente dell’Ufficio legislativo dal settembre 2004, dirigente dell’Ufficio pianificazione programmazione e valutazione dal febbraio scorso.
Negli anni successivi, Natalia - che parla inglese e francese - ha più volte rappresentato l’Italia all’estero a congressi e riunioni tecniche per la sicurezza e il soccorso: fa parte, tra l’altro, del comitato organizzatore della Conferenza internazionale Ider 2005 (Internatio-nal disaster and emergency raidnes) ed è rappresentante italiano all’Ocse nel gruppo incidenti coinvolgenti sostanze pericolose. Una vita intensissima, che richiede sforzi non da poco per conciliare gli impegni di lavoro con la vita privata (“si può, io sono sposata e senza figli, ma ci sono colleghe che riescono a farcela anche dovendo tirar su dei bambini”) ma in compenso regala grandissime soddisfazioni.
“Mai pentita della scelta fatta - conclude - C’è chi mi aveva messo in guardia dai rischi di una carriera vissuta in un mondo interamente maschile, ma nella realtà i colleghi mi hanno sempre aiutata e trattata benissimo”.
Nella foto: L'ingegnere Natalia Restuccia, 46 anni, la prima donna dei Vigili del Fuoco con l'incarico di Comandante Provinciale. Sotto al braccio ha il caratteristico elmo argento che connota la sua qualifica nel Corpo
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I ventisette nuovi Comandanti Provinciali dei Vigili del Fuoco
Il consiglio di amministrazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nella sua riunione del 20 aprile ha nominato 27 nuovi Dirigenti, prossimi Comandanti dei Vigili del Fuoco. Tra questi il primo comandante donna, Natalia Restuccia: 45 anni, ingegnere, calabrese di Paola, sposata, che ha più volte rappresentato l’Italia in congressi e riunioni tecniche per la sicurezza e il soccorso in ambito comunitario.
L’ing. Restuccia fa parte del comitato organizzatore della conferenza internazionale IDER 2005 con obiettivo di ottimizzare il soccorso in occasione delle grandi calamità internazionali. è rappresentante italiano all’Ocse nel gruppo ‘incidenti coinvolgenti sostanze pericolose’ e in associazioni internazionali che comprendono organizzazioni dei vigili del fuoco di diversi paesi esteri.
Ecco i nomi dei 27 nuovi Dirigenti con decorrenza della promozione dal 1-1-2004: Giuseppe Lomoro Reggente Comando VV.F. Belluno, Gianfranco Scarciotta, Reggente Comando VV.F. Enna, Mariano Salvatore Guarnera, Reggente Comando VV.F, Vercelli, Agatino Carrolo, Vice Com.te VV.F. Vicenza, Gaspare Fundarò Vice Com.te VV.F. Catania, Vincenzo Palano, Reggente Area Scuola F.O. Montelibretti, Alessio Barbarulo Vice Com.te VV.F. Salerno, Paolo Maurizi Vice Com.te VV.F. Brescia, Vincenzo Salvatore Ciani Reggente Funzioni di Dirigente supp. Direzione Regionale Piemonte. Decorrenza della promozione 1.1.2005: Giampietro Boscaino Reggente Comando VV.F. Massa Carrara, Pietro Di Risio Reggente Comando VV.F. Isernia, Emanuele Franculli Reggente Comando VV.F. Matera, Giuseppe Carmine Calvelli Vice Com.te VV.F. Alessandria, Antonino Casella Comando VV.F. Vibo Valentia, Natalia Restuccia Reggente Ufficio di Staff. Responsabile Collegamento Settori VV.F, Giuseppe De Rossi Reggente Comando VV.F. Lodi, Vincenzo Lotito Reggente Comando VV.F. Cremona, Giampietro Benedetti Vice Com.te VV.F. Macerata, Rosario Aulicino Reggente Comando VV.F. Reggio Calabria, Giosuè Raia Reggente Comando VV.F. Agrigento, Antonio Albanese Comando VV.F. Roma, Fabrizio Piccinini Reggente Comando VV.F. Piacenza, Francesco Salvatore Reggente Comando VV.F. Taranto, Achille Cipriani Vice Com.te VV.F. Terni, Michele Zappia Vice Com.te VV.F Perugia, Antonio Angelo Porcu, Reggente Comando VV.F. Cagliari, Franco Mario Falbo Comando VV.F. Cosenza.
U. R.
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