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Del seguente articolo:

mag/lug/2005 -
Sicurezza tra la folla
L'Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive

L’Osservatorio sulle manifestazioni sportive opera presso il Ministero dell’Interno ed è presieduto dal Direttore dell’Ufficio Ordine Pubblico del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Si riunisce, in seduta ordinaria, con cadenza settimanale ed è convocato in seduta straordinaria, su decisione del Presidente, in occasione di situazioni di emergenza legate sia a criticità organizzative (es.: trasferte eccezionali di tifosi) che ad incidenti particolarmente gravi, tali da richiedere immediati provvedimenti d’urgenza .
Al tavolo dell'Osservatorio siedono permanentemente rappresentanti: dell'Ufficio Ordine Pubblico del Dipartimento della Pubblica Sicurezza; della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione; del Servizio Polizia Stradale; del Servizio Polizia Ferroviaria; del Servizio Reparti Speciali della Polizia di Stato; del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; dell’Arma dei Carabinieri; del CONI; dell'Ufficio Indagini della Federazione Italiana Giuoco Calcio; della Lega Nazionale di serie A e B; della Lega Nazionale professionisti di serie C; delle società sportive, delle Ferrovie dello Stato e della società Autogrill S.p.A. Le attività dell’Osservatorio sono di tre tipi:

a) Attività di analisi
- monitoraggio dei fenomeni di violenza e di intolleranza in ambito sportivo e promozione di ricerche su questi temi in Italia e all’estero;
- studio delle problematiche connesse agli incontri di calcio ed attribuzione, anche sulla base di quanto accaduto in passato, dei livelli di rischio. Sulla base di tali previsioni, settimanalmente vengono impartite direttive alle Autorità Provinciali di P.S. per l’adozione delle misure necessarie a garantire il regolare svolgimento delle gare;
- monitoraggio degli impianti sportivi per verificarne l’idoneità ai requisiti richiesti dalle normative vigenti;
creazione e costante aggiornamento di una banca dati sugli episodi di violenza (tipologia, circostanze che li hanno determinati ed ogni altra notizia utile per la valutazione della recidiva di tali comportamenti);

b) Attività propositiva
- studio della normativa vigente allo scopo di armonizzarne l’attuazione tra gli organismi e le istituzioni rappresentate;
integrazioni e modifiche delle direttive e dei regolamenti in materia di prevenzione della violenza negli stadi;
iniziative coordinate per la prevenzione dei fenomeni di violenza ed intolleranza e per la sicurezza del pubblico nelle manifestazioni sportive, nonchÈ iniziative di educazione alla pratica sportiva e di prevenzione della devianza e della dipendenza dall’alcool o dalla droga, anche in collaborazione con associazioni, enti locali statali e non statali;
- consulenza alle società sportive sui loro progetti al fine di coordinare le associazioni dei propri sostenitori;
- scambio di informazioni, sia a livello nazionale che internazionale, e armonizzazione delle direttive con le Autorità di P.S. e gli organismi territoriali delle altre Amministrazioni.

c) Attività documentale:
- rapporto annuale sui fenomeni di violenza nelle manifestazioni sportive, gravità degli incidenti, numero delle vittime, entità dei danni sugli episodi di violenza e risultati conseguiti dall’attività di prevenzione e repressione attuata a tutti i livelli (istituzionali e di giustizia sportiva).


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