New Orleans sarà inaccessibile per tre mesi. Più di 500 i morti di cui 45 dentro un ospedale. Sono 200 mila gli sfollati accampati in strutture provvisorie
Con l'annuncio di altri quattro decessi da parte dell'ufficio del governatoreCon l'annuncio di altri quattro decessi da parte dell'ufficio del governatore del Mississippi, Haley Barbour, alla data del 13 settembre 2005 è salito ad almeno 513 morti il bilancio ufficiale delle perdite causate dall'uragano in quattro Stati del sud degli Usa che si affacciano sul Golfo del Messico. Lo Stato più colpito la Louisiana.
I cadaveri in ospedale - Quarantacinque corpi sono stati trovati a New Orleans in un ospedale evacuato una settimana fa dopo la devastazione inferta dall'uragano Katrina. Molti pazienti sono morti nell'attesa dei soccorsi e sono stati trovati all'interno del Memorial Medical Center. L'ospedale aveva una capienza di 317 posti letto ed era stato circondato dalle acque. Dopo l'arrivo dell'uragano la gran parte dei pazienti, oltre al personale medico e infermieristico, erano stati trasferiti.
La scoperta dei corpi ha scosso ulteriormente l'opinione pubblica americana. I portavoce dell'ospedale hanno tuttavia spiegato che molti corpi erano persone decedute prima del passaggio dell'uragano e si trovavano nell'obitorio della struttura ospedaliera. Questo episodio ha comunque gettato nuove ombre sulle operazioni di salvataggio, da più parti ritenute tardive e insufficienti. Per evitare ai malati una inutile agonia, alcuni medici di un altro non precisato ospedale avrebbero confessato nei giorni scorsi di avere somministrato forti dosi di morfina ai pazienti più gravi e di averli così aiutati a morire senza sofferenze.
Il conto delle vittime - Quello più grave è in Louisiana, dove le persone uccise da Katrina ammontano a 279. Un'impennata di quasi un centinaio di unità, dovuta soprattutto alla scoperta dei 45 cadaveri del Memorial Medical Center. Segue lo stesso Mississippi con 218 vittime accertate, poi la Florida con quattordici e l'Alabama con due. Malgrado si tratti di cifre non definitive, si è fortunatamente ancora ben lontani dalle stime della maggior parte degli esperti, secondo cui l'uragano e i fenomeni atmosferici da esso innescati avrebbero provocato la morte di non meno di diecimila persone.
I duecentomila sfollati - Resta poi la questione degli sfollati. Molti di essi sono stati alloggiati per un periodo previsto fino a cinque anni in "città provvisorie" della capacità massima di 25mila abitanti ciascuna. Lo ha annunciato la Fema, l'agenzia federale di protezione civile, che conta di riunire case mobili per accogliere i senzatetto, ma non ha ancora stimato il costo di una tale realizzazione. "Non sarà al livello della costruzione delle piramidi, ma non molto lontano" ha dichiarato Brad Fair, direttore per gli alloggi alla Fema.
New Orleans inabitabile - Le case che non sono state allagate non sono tuttavia pronte ad accogliere di nuovo i loro abitanti. La rete idrica di New Orleans non sarà funzionante prima di almeno tre mesi, ha dichiarato il sergente John Zeller, un ingegnere della Guardia Nazionale che lavora sulla rete. Alcune case dispongono di acqua corrente, ma si tratta nella maggior parte dei casi di acqua del Mississippi non trattata. Altre case sono totalmente distrutte, come nel quartiere di Hopedale, nella zona sudest della città, dove non resta una costruzione in piedi, come ha comunicato il sindaco del quartiere St. Bernard Parish, Henry Rodriguez. Secondo un consigliere della città nessuno dei suoi 66mila abitanti potrà tornare prima della prossima estate.
I costi dell'alluvione - Esperti di assicurazioni hanno raddoppiato la stima delle perdite dopo il passaggio di Katrina, che avrebbe causato almeno 40 miliardi di danni. Una agenzia di valutazione dei rischi stima in 125 milioni di dollari (101,5 milioni di euro) l'ammontare totale delle perdite.
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GLI URAGANI NEGLI USA
I più devastanti
Galveston (Texas) - 1900: tra 8 mila e 12 mila morti
Lago Okeechobee (Florida) - 1928: 1.836 morti
Florida Keys e Corpus Christi (Texas) - settembre 1919: 600-900 vittime
New England - 21 settembre 1938: almeno 600 morti
Florida Keys - settembre 1935: 423 morti
I più potenti
Florida Keys - settembre 1935: uragano di categoria 5, la pressione scese fino a 803,15 hPa
"Camilla" - Mississippi e Louisiana agosto 1969: pressione di 818,08 hPa
"Andrew" - sud della Florida 24 agosto 1992: uragano di categoria 5, pressione di 829,97 hPa
Florida Keys e Corpus Christi (Texas) - settembre 1919: categoria 4, pressione 834,24 hPa
Lago Okeechobee (Florida) - 1928: categoria 4, pressione 836,07 hPa
I più costosi
"Andrew" - sud della Florida 24 agosto 1992: danni per 26,5 miliardi di dollari
"Hugo" - Charleston, Sud Carolina 22 settembre 1989: 7 miliardi di dollari
"Floyd" - costa atlantica Usa centrale e del nord-est settembre 1999: 4,5 miliardi di dollari
"Fran" - Nord Carolina, settembre 1996: 3,2 miliardi di dollari
"Opal" - Pensacola Beach, Florida, ottobre 1995: 3 miliardi di dollari
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