Forse è da sempre che le Forze dell’Ordine sono impegnate in una lotta senza quartiere, penetrando proprio nel cuore dei centri abitati di tante città, dalle metropoli ai paesi più minuscoli, per arginare il costo umano e sociale dei cosiddetti “botti di fine anno”.
Un commercio illegale, questo, purtroppo molto diffuso e che sembra trovare sostegno nella omertosa copertura della ‘tradizione’. Nella realtà, però, non ha alcuna giustificazione sotto nessun aspetto. I ‘botti’ spaziano dai più innoqui (pur sempre moderatamente pericolosi) ma perfettamente legali, fino ad altri che mettono paura solo al tentare di decifrarne i nomi. Tanti, fra i più ‘pirotecnici’, arrivano da paesi stranieri, ma anche tanti sono da noi stessi fabbricati nella clandestinità di imprese al di sopra di ogni sospetto o, peggio, in ambienti secondari o addirittura dentro scantinati di quartiere, privi di qualsiasi norma di sicurezza per gli ambienti stessi in cui vengono montati. E per chi ci vive attorno. E questo a danno di tante oneste e rigorose fabbriche che se ne sono fatta ragione di vita e che danno pure lavoro a tante persone: il loro impegno per la sicurezza, però, è spesso annebbiato da tanti paurosi incidenti di produzione che non mancano mai. Con il loro corollario di morti, ammazzati proprio dal loro lavoro.
Decine di anni fa in un popoloso quartiere romano, il Prenestino, un moderno palazzo di sette piani venne letteralmente squartato alla base per l’esplosione in piena notte di un deposito di ‘fuochi’ depositati negli scantinati di un moderno negozio di armi e attrezzi per cacciatori... un solido e rassicurante aspetto. L'intero quartiere ne fu sconvolto.
Nell’impegno per la sicurezza, anche quest’anno la Rai diffonde sulle tre reti in prima serata, e in altri orari chiave in modo da catturare l’attenzione di grandi e piccoli, un efficace spot per invitare i cittadini ad essere loro stessi i primi responsabili dentro la famiglia. L’efficacia di questa comunicazione è senza dubbio elevata ma a ben poco servirà se non sarà accompagnata da un mai scritto codice di autodisciplina valido per tutti, grandi e piccoli, disperati e potenti.
Gli sforzi di uomini e delle donne della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, soprattuto nei giganteschi sequestri di materiale pirotecnico di origine illegale, stanno comunque raggiungendo un risultato che, via via nel tempo, sempre più si rafforza per la sua progressione positiva.
Come detto, però, da solo non basta: siamo noi stessi che dobbiamo lavorare per fare capire ai piccoli la necessaria cautela sull’uso di qualche ‘innoqua’ stellina di Capodanno, e lavorare pure sia per la persuasione sui giovani che per un’attenta vigilanza laddove le forze di polizia non possono obiettivamente arrivare
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