Un nuovo simbolo per la grande urganizzazione umanitaria internazionale. Il logo in arrivo vuole essere neutrale per superare le differenze religiose e rappresenterà un "cristallo" rosso su sfondo bianco: rispetto alla croce sarà più neutro e quindi condivisibile da tanti popoli.
Un simbolo in più per identificare la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa. Il Movimento internazionale ha tenuto una riunione a Ginevra nella quale si è decisa l'introduzione di un emblema aggiuntivo alla croce e alla mezzaluna rosse, che sia esente da qualsiasi connotazione nazionale, religiosa o culturale. La vicenda - spiega Massimo Barra, vicepresidente della Federazione - già da anni è al centro di dibattiti e confronti diplomatici, non sempre sereni
Paese depositario delle Convenzioni di Ginevra sul diritto umanitario, la Svizzera ha infatti convocato nella città elvetica una Conferenza di due giorni tra i rappresentanti dei 192 Stati firmatari delle Convezioni di Ginevra per approvare un protocollo addizionale sul nuovo simbolo, un "cristallo rosso", che si sommerà a quelli esistenti.
La sua adozione dovrebbe aprire la strada all'adesione al Movimento internazionale dell'associazione israeliana di soccorritori "Magen David Adom". Il verdetto non è stato raggiunto all'unanimità, ma determinanti si sono rivelati gli sforzi portati avanti nei mesi scorsi da Berna (depositaria degli accordi di Ginevra) e dal ministro degli Esteri elvetico Micheline Calmy-Rey, che aveva compiuto una trasferta nei Paesi arabi per mettere tutti d'accordo sul nuovo logo. Sono stati 98 i firmatari che hanno votato a favore del nuovo simbolo, 27 sono stati per il no e 9 le astensioni). Il voto contrario è arrivato da Paesi arabi e musulmani.
Il nuovo emblema è formato da una vistosa cornice rossa, quadrata con all’interno un quadrato bianco, tutto ruotato di 45 gradi. Il simbolo che poggia su uno dei suoi angoli e che nella forma richiama quella di un “cristallo” sarà a disposizione delle società nazionali di soccorso. All'interno del "cristallo" ogni Stato, o gruppo di Stati, avrà la possibilità di inserire il proprio simbolo nazionale. In situazioni eccezionali, anche il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) e la Federazione internazionale potrebbero fare ricorso al "cristallo", in particolare per quelle zone dove l'utilizzazione degli emblemi esistenti non garantisse una protezione sufficiente del personale umanitario. Ma croce rossa e mezzaluna rossa continueranno a essere usate.
La decisione di aggiornare il simbolo a livello internazionale era già da diversi mesi nell'aria. Il summit con questa decisione ha aperto la strada all'ingresso di Israele nel movimento umanitario internazionale. Da 60 anni, infatti, i soccorritori israeliani erano esclusi dal comitato internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e questo proprio per una questione di simboli: Tel Aviv chiedeva infatti di potere utilizzare come proprio logo la stella di David, simbolo della religione israeliana, così come la croce e la mezzaluna sono identificate come riferimenti del cristianesimo e dell'islamismo. Per ovviare alle contrapposizioni a sfondo religioso a Ginevra si è dunque deciso di voltare pagina e di individuare un logo che, nelle situazioni di conflitto o di crisi internazionale, sia universalmente riconosciuto e rispettato. Il rischio, infatti, è che la Croce Rossa oggi non venga più considerata "intoccabile" in aree del mondo dove il fanatismo religioso arriva a considerare infedeli e di conseguenza nemici coloro che professano una fede diversa. Dopo l' approvazione del Protocollo da parte degli Stati sarà necessario convocare una conferenza internazionale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa nel 2006 per emendare gli statuti del movimento.
Emblema protettivo ed emblema indicativo
L'escamotage diplomatico della riunione a Ginevra, sul quale per ora c'è un'intesa di massima, introduce una distinzione fra emblema protettivo (quello che si utilizza nelle ostilità e che impone il divieto dell'attacco per gli operatori che lavorano sotto il simbolo) ed emblema indicativo, ossia quello a cui le società ricorrono in occasione di iniziative di promozione nazionali.
L'ipotesi risolutiva sarebbe quindi che in situazioni di conflitto armato si utilizzerà il nuovo simbolo col "cristallo rosso", mentre nelle proprie iniziative, in tempo di pace, ognuno continuerà ad utilizzare la croce rossa o la mezzaluna rossa.
"Ora che il processo di pace in Medioriente sta andando avanti, ci sono le condizioni per una soluzione definitiva anche per questa vicenda - prosegue nel suo commento il vicepresidente della Federazione Massimo Barra - il Comitato internazionale ha cercato più volte in questi anni di giungere ad un'intesa sul nuovo emblema perché non vuole dedicare più di tanto tempo al simbolo quanto alle vittime".
La svolta era avvenuta il 28 novembre scorso, a Ginevra. Un accordo era stato firmato dai rappresentati dei servizi di soccorso israeliani e palestinesi. Con l'accordo raggiunto grazie alla mediazione della Svizzera è stata riconosciuta la sovranità della Mezzaluna Rossa palestinese (Mrp) nei Territori occupati. La Mrp potrà soccorrere i feriti in zone dove le ambulanze non possono accedere. Inoltre il protocollo stabilisce che i veicoli di soccorso palestinesi potranno entrare in territorio israeliano e che ai punti di passaggio di frontiera disporranno di una corsia di emergenza. Da parte sua, la Magen David Adom (Mda, la Stella Rossa di Davide israeliana) - il cui simbolo non era riconosciuto - potrà lavorare nei territori palestinesi sotto la protezione del nuovo simbolo, l'emblema addizionale che sarà affiancato alla Croce Rossa e alla Mezzaluna Rossa. Per far fronte ad eventuali difficoltà verranno organizzati un comitato di collegamento e una ''hotline'' fra la Mda e Mrp. La Svizzera e il Cicr sorverglieranno l'applicazione dell'accordo. Quella del simbolo "neutrale" e' stata una questione aperta per piu' di un secolo. In particolar modo negli ultimi anni, ha risentito delle tensioni mediorientali
L'Assemblea Generale della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha eletto, lo scorso 13 novembre, i nuovi organi dirigenti dell'organizzazione. Il Presidente della Croce Rossa Spagnola, Manuel Suarez del Toro, è stato confermato alla Presidenza della Federazione Internazionale.
Il dr. Massimo Barra è stato eletto, all'unanimità, alla carica di Presidente della Commissione Mondiale sullo Sviluppo della Federazione Internazionale della Croce Rossa. Significativa l'elezione alla Vice Presidenza della Commissione del dr. Jamahl Nassir Al Karbouli, Vice Presidente della Mezzaluna Rossa Irachena e Presidente del Comitato di Baghdad. La Commissione Mondiale sullo Sviluppo ha il compito di migliorare l'efficacia e l'efficienza delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nel mondo. Con questa nomina la Croce Rossa Italiana assume una responsabilità chiave nella Croce Rossa Internazionale, con particolare riferimento ai rapporti nord-sud e alle relazioni tra Società Nazionali dei paesi sviluppati e Società Nazionali dei paesi in via di sviluppo.
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