Forum sulle emergenze in Protezione Civile e Croce Rossa
Uno spazio per gli addetti ai lavori organizzato da Riccardo Romeo Jasinski,
Ufficiale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana
nonchè ‘disaster manager’ nel settore della Protezione Civile
Da questo numero prende il via uno spazio della rivista che sarà centrato sugli operatori della protezione civile, delle emergenze e della difesa civile.
Ogni nucleo di questi specialisti nell’emergenza è formato da uomini e donne che, a vario titolo e ciascuno con le proprie specifiche competenze, si sono assunti la responsabilità di assistere il ‘cittadino’ (per seguire i principi ispiratori della nostra rivista) in caso di bisogno o di difenderlo da un nemico a volte concreto ma spesso anche non visibile. Qualsiasi ipotesi di pericolo va professionalmente affrontata soprattutto nel più vasto quadro di un’attenta prevenzione.
Fra gli operatori che intervengono in questa difesa altruistica dell’uomo, in caso di grave necessità vi è senza dubbio il vigile del fuoco.
Con lui, a stretto contatto, operano tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine. Seguono gli aderenti alle organizzazioni di volontariato, gli operatori sanitari, uomini delle forze armate e anche specialisti di sostegno dall’estero. In ogni caso, comunque, si tratta sempre di operatori particolarmente addestrati ad affrontare questi difficili impegni.
Ci indirizziamo dunque proprio a questi specialisti per invitarli a "dire la loro". Il dibattito non è certo nuovo e ha preso corpo sin da quando nel 1966 un drammatico evento metereologico dai risvolti sociali, economici e culturali colpì l’opinione pubblica in tante parti del mondo: un fiume apparentemente placido e sonnolento, l’Arno, gonfiato da piogge torrenziali, superò gli argini a Firenze e nella campagne devastando città storica e territorio.Cosa pensano gli addetti ai lavori oggi dell'organizzazione della protezione civile, dell'emergenza sanitaria, della difesa civile. Va tutto bene?, avete osservazioni da fare? avete qualche proposta? la macchina dell’emergenza è adeguatamente strutturata, come è stato anche sottolineato nelle ultime esercitazioni che abbiamo visto su ipotesi di attentati terroristici nel paese?
Passando ad altre emergenze, ci piacerebbe anche capire come mai persone e macchine restano ferme in autostrada per ore e ore - magari semplicemente a causa di neve o ghiaccio - e gli interventi in soccorso degli automobilisti bloccati sono troppo spesso ritardatari. Ma dove sono gli spazzaneve, ci si domanda quando si rimane bloccati nel gelo?
Queste ed altre domande ce le possiamo - e ce le dobbiamo - porre in una libera discussione. Secondo me il tempo dell'improvvisazione è ormai ampiamente superato, mentre troppo spesso ci troviamo nella situazione in cui ciascuno di noi deve essere chiamato ad assumere le proprie responsabilità: le leggi per fortuna esistono, non debbono essere interpretate, ma debbono essere semplicemente applicate! Se ritenete che esista dunque una qualsiasi "confusione" allora abbiate il coraggio di denunciarlo. Dobbiamo coinvolgere qualsiasi organo competente per chiedere ogni corretta applicazione di norme approvate in Parlamento.
Vogliamo offrire voce alle vostre riflessioni, fatte da persone addette ai lavori che vogliano unicamente ottimizzare un servizio, e questo deve essere un apporto costruttivo per una migliore risposta ad ogni emergenza. Noi faremo in modo di pubblicare i vostri scritti (mi auguro tanti).
Scrivetemi, la mia e-mail è:
riccardo.romeojasinski@fastwebnet.it
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