Eseguito ad Amiens dall'equipe del chirurgo francese Jean-Michel Dubernard su una donna di 36 anni sfigurata nel volto dai morsi di un cane. L'area interessata è stata quella tra naso, labbra e mento.
La notizia è stata confermata dal chirurgo italiano Marco Lanzetta.
Primo trapianto di faccia al mondo: è stato realizzato su una donna che aveva avuto il viso completamente sfigurato dai morsi di un cane. La notizia, data in prima battuta dal quotidiano britannico Evening Standard, è stata confermata dal chirurgo italiano Marco Lanzetta, che collabora da anni con i chirurghi francesi. L'incidente che aveva portato la donna francese all'ospedale di Amiens sembra sia stato causato da alcuni violenti morsi del suo cane che l'aveva sfigurata strappandole via il naso, labbro e mento. Ma non lo fece per aggredirla: il suo, per quanto strano possa sembrare, secondo la figlia fu un gesto d'amore e avrebbe sostenuto che il cane voleva solo svegliare la madre dal torpore di un sonnifero che aveva preso. Lo fece però con tale violenza da sfigurarla.
Il difficile intervento è stato effettuato da una équipe di chirurghi con la collaborazione del professor Jean-Michel Dubernard, primario dell'ospedale Edouard-Herriot di Lione, centro all'avanguardia mondiale nel campo dei trapianti. "La paziente sta bene sul piano fisico, immunologico e psicologico", ha detto il professor Jean Michel Dubernard che è orgoglioso: dopo il primo trapianto di mano nel '98 e l'altra prima mondiale di trapianto bilaterale di mano e avambraccio nel 2000, il medico francese può vantare un nuovo record. "La paziente sta bene, anche se dovremo attendere quattro, sei mesi prima di sapere se avrà recuperato tutta la sensibilità. Fin da ora però possiamo dire che la paziente ha ripreso a mangiare, beve e parla chiaramente, cosa che invece non poteva fare prima dell'intervento". "Ha visto la sua faccia nuova - ha detto un collaboratore del medico francese - e ci ha ringraziato. Abbiamo avuto anche una bella sorpresa per quanto riguarda il colore della pelle. Siamo contenti e, soprattutto, è contenta lei. E questa è la cosa più importante".
Le prime notizie ufficiali che erano state diffuse dal centro informazioni dell'ospedale avevano laconicamente riferito che l'equipe chirurgica terrà sempre "al corrente gli organi di stampa", ma non avevano dato alcun particolare sull'intervento. Il settimanale francese Le Point ha poi confermato la notizia del trapianto e ha specificato che l'area del viso sottoposta a trapianto sarebbe quella tra il naso e la bocca. Il giornale ha sottolineato che l'intervento è stata una vera e propria "prima mondiale" ad "alto rischio medico e psicologico". Il prelievo di "pelle, tessuti sotto-cutanei, piccoli muscoli della faccia ed elementi venosi ed arteriosi" erano stati avuti da un donatore in stato di morte cerebrale che si trovava nell'ospedale Salengro di Lille; nel giro di poche ore è poi avvenuto il trapianto sulla donna.
Le possibilità tecniche e scientifiche del trapianto del viso - molto attese da tante persone dal volto sfigurato in seguito a incidenti o traumi - erano comunque da tempo nell'aria, e da più parti. L'équipe francese del professor Jean-Michel Dobernard ha dunque anticipato tutti, sopratutto lo staff americano dell'ospedale di Cleveland, che lo scorso settembre aveva annunciato di aver già avviato i colloqui con cinque uomini e sette donne ritenuti idonei al trapianto di faccia. Negli Stati Uniti l'annuncio che i medici erano pronti a eseguire l'intervento aveva però scatenato numerose polemiche di carattere etico, poiché i trapiantati, oltre a dover affrontare i normali problemi connessi a un eventuale rigetto, dovranno fare i conti con una crisi di identità.
Anche in Italia, secondo il professor Marco Lanzetta ci sarebbero due donne pronte a sottoporsi al trapianto di faccia. Si tratta di due pazienti sfigurate dalle ustioni dopo incidenti d'auto, che il chirurgo sta seguendo all'ospedale San Gerardo di Monza. Lanzetta, però, non avrebbe ancora chiesto l'autorizzazione per l'intervento al Comitato etico dell'ospedale..
Ma sono ancora molti gli interrogativi etici e pratici da risolvere
"Possiamo aiutare tante persone"
Alla Cleveland Clinic è pronto il team della dottoressa Maria Siemionow e i colloqui di preparazione per il nuovo intervento di sostituzione di organi sono gia in corso per ben dodici persone, cinque uomini e sette donne che si sono dichiarate pronte per il trapianto di faccia
I dubbi della comunità scientifica: "Ci saranno problemi di identità"
Nella foto: la professoressa Maria Semionov della Cleveland Clinic
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