Dopo anni di studio, la Food and Drug Administration (Fda) ha dato il via alla vendita della prima insulina spray.
Il farmaco che potrà essere usato sia nel trattamento del diabete di tipo 1 che in quello di tipo 2, in pochi mesi dovrebbe essere disponibile anche sul mercato europeo.
Via libera negli Stati Uniti alla commercializzazione dell'insulina spray denominata "Exubera". Il nuovo farmaco rappresenta una rivoluzione per le persone affette da diabete in quanto è una valida alternativa alle classiche iniezioni. La Food and Drug Administration (FDA), l'ente federale che vigilia sul settore farmaceutico e alimentare degli Stati Uniti, dopo aver rinviato le autorizzazioni per approfondire alcuni effetti del farmaco ha finalmente approvato la commercializzazione dell'insulina spray. Il farmaco, che si assume attraverso l'inalazione, viene prodotto dalla casa farmaceutica Pfizer.
Secondo la Fda questo novo farmaco non sostituirà completamente le iniezioni, occasionalmente, infatti, l'ormone sarà assunto con il metodo "tradizionale", ciò non toglie comunque che si migliorerà lo stile di vita dei pazienti. Il via libera è stato dato anche dalla commissione europea, per il momento, però, è limitato solo alla fascia dei pazienti adulti.
L'Exubera, che può essere usato solo da chi ha più di 18 anni, sarà nelle farmacie d'America e d'Europa in contemporanea, verso giugno, massimo luglio. Le autorità sanitarie europee hanno approvato la vendita il 25 gennaio e quelle americane il 27. Il farmaco potrà essere usato nel trattamento del diabete di tipo 1 e 2. È efficace per abbassare il livello della glicemia quanto l'insulina per via iniettiva è superiore a tutti gli antidiabetici orali.
Purtroppo rimane aperto il discorso sulla sua sicurezza a lungo termine. La Fda ha anche avvertito che Exubera non può essere somministrato ai pazienti che fumano o hanno malattie polmonari, asma compresa, perché l'insulina inalata riduce l'aria contenuta nei polmoni. Lo studio su questo nuovo metodo di somministrazione dell'insulina è iniziato qualche anno fa quando si iniziò a esaminare gli effetti dell'insulina per via inalatoria confrontati con i metodi di somministrazione iniettiva. L'obiettivo era quello verificato se nei pazienti affetti da diabete di tipo 1, fosse in grado di fornire un controllo della glicemia paragonabile con un regime a base di insulina convenzionale.
Uno studio del 2004 sul farmaco coinvolse 335 pazienti che ricevettero in maniera casuale questa insulina per via inalatoria prima del pasto in aggiunta ad insulina ultralenta al momento di coricarsi, oppure 2 o 3 iniezioni di insulina regolare ed insulina NPH ( Neutral Protamine Hagedorn ), per 24 settimane.
I risultati evidenziarono che i pazienti trattati in modo convenzionale e quelli con insulina per via inalatoria, presentavano una riduzione dei valori dell'emoglobina glicosilata comparabile. Inoltre si è rilevato che vi sono state riduzioni maggiori nel regime a base di insulina inalata, che non in quello con insulina per via iniettiva, nei livelli di glicemia a digiuno e dopo i pasti.
Futuri studi potrebbero avere come obiettivo quello di identificare i pazienti che potrebbero trarre maggiore beneficio dall'insulina per via inalatoria. Poter disporre anche dell'insulina per inalazione ( Exubera ) potrebbe fornire degli strumenti in più che non sostituiranno i metodi precedenti ma consentono una terapia più appropriata a seconda delle situazioni cliniche
La casa farmaceutica che distribuirà il prodotto e la Nektar Therapeutics che ha messo a punto la tecnologia per lo spray hanno concordato di eseguire studi clinici di lunga durata fino al 2019. La Pfizer non ha ancora annunciato il costo del farmaco. Interpellata dai media una portavoce della casa farmaceutica si è limitata a dire che il costo sarà competitivo con quello dell'insulina da iniettare.
La richiesta da parte di medici e pazienti di una forma di insulina spray risale al 1925, quattro anni dopo la scoperta dell'ormone che cura il diabete. In tutti questi anni i diabetici gravi hanno continuato a subire gli effetti tragici di questa malattia che vanno dalla cecità all'impotenza, dall'insufficienza renale all'infarto fino alla perdita di un arto.
Sono stati necessari decenni di ricerca e sperimentazione per realizzare un prodotto efficiente che desse qualche garanzia sui risultati. I problemi erano in gran parte dovuti al fatto che non si riusciva a mettere a punto un prodotto inalabile che raggiungesse i polmoni. Vari tentativi erano finiti in un nulla di fatto perché l'insulina spruzzata nel naso si depositava nella laringe.
Lo spray è la prima forma alternativa alle iniezioni di somministrazione dell'insulina da quando l'uso dell'ormone per tenere a bada il diabete è stato scoperto negli anni venti. La decisione su Exubera era stata ritardata di tre mesi dalla agenzia americana per revisionare dati chimici sulla cura del diabete. Anche la Commissione Europea aveva dato a sua volta luce verde. La nuova metodica di somministrazione consiste nell'inalazione di una dose di insulina che va a distribuirsi in maniera uniforme su tutto l'albero polmonare, cosa estremamente importante per avere un assorbimento rapido e completo. L'impiego terapeutico dell'insulina spray può consistere nell'usarla in occasione dei pasti, da sola o, dove esista un difetto insulinico più importante, in associazione a un'iniezione di una dose di insulina ad azione ritardata che copra la notte e tutto il resto giornata.
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