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Del seguente articolo:

/2006 -
Croce Rossa Italiana
Campobasso - VII Convegno Internazionale di Diritto Umanitario
Massimo Barra

Il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana Massimo Barra illustra in questo articolo l’impegno per la Forma-zione dei suoi operatori in una proiezione in ambito internazionale.
Anche quest’anno la CRI, ha organizzato uno specifico Convegno - è la settima edizione - sui diritti dell’uomo centrato sul tema “Flussi migratori e fruizione dei diritti fondamentali”.
La sede scelta per il dibattito, nel quale saranno affrontati anche i problemi delle dinamiche demografiche, è stata la città di Campobasso, capoluogo del Molise.
Al convegno anche esponenti del mondo della cultura, professori universitari da diverse Facoltà italiane, ricercatori e tecnici
R. R. J.

Il Convegno Nazionale Istruttori di Diritto Internazionale Umanitario è un appuntamento di particolare rilievo per la Croce Rossa Italiana.
Dalla sua prima edizione nel 1994 questa iniziativa ha permesso alla CRI di rappresentare una sede privilegiata di dibattito su tematiche di grande rilievo e attualità, quali quelle che riguardano il diritto che limita la violenza nei conflitti armati.
Con la partecipazione di accademici, rappresentanti delle istituzioni, cultori ed esperti del settore, il Convegno costituisce un'importante occasione di aggiornamento per quanti (oggi circa 800, formati attraverso 23 corsi nazionali) hanno scelto di contribuire alle attività della CRI diffondendo la conoscenza del DIU, un ambito del diritto la cui nascita, codificazione ed evoluzione è intimamente e indissolubilmente legata a quella del Movimento Internazionale della Croce Rossa.
Ma questo meeting è anche qualcosa di più: un momento prezioso di incontro tra volontari che affrontano in contesti diversi la stessa impegnativa funzione, un compito che richiede non solo professionalità, impegno e particolari attitudini, ma anche una profonda sintonia con lo spirito stesso che anima il Movimento.
La "missione" dell'istruttore DIU non è infatti solo di padroneggiare e trasmettere la conoscenza di una materia specialistica particolarmente articolata e complessa, ma è anche di evocare e rinnovare quel sentimento di umanità che è alla base tanto delle attività della Croce Rossa che del Diritto Internazio-nale Umanitario e dei suoi principi.
La diffusione non riguarda soltanto norme e nozioni ma anche la consapevolezza del proprio mandato e della propria identità: essa rinnova lo spirito che anima l'azione e rinforza la motivazione di tutti quanti - non solo istruttori - agiscono all'interno della Croce Rossa a vario titolo e a vari livelli. Per questo le iniziative di diffusione interna alla CRI si indirizzano a tutte le componenti volontaristiche e allo stesso personale dipendente.
Il Convegno Istruttori DIU rafforza inoltre la capacità di impatto esterno del messaggio di umanità di cui la Croce Rossa è depositaria, veicolandolo anche presso coloro che del Movimento non sono parte.
La CRI mobilita e rinnova dunque le proprie energie anche per attivare e sviluppare i rapporti privilegiati che ha stabilito con gli altri attori coinvolti nella risposta ai problemi umanitari: con la società civile, per lo sviluppo di una cultura del dialogo, della tolleranza e del rispetto dell'altro; con le istituzioni, per garantire la risposta ai bisogni e l'osservanza e l'evoluzione del diritto; con i giovani, per trasmettere la propria missione ed assicurare la prospettiva di un futuro migliore.
Questa funzione di sensibilizzazione - che interessa in maniera trasversale tutte le attività dell'Associazione e in maniera particolare quelle di diffusione - è da considerarsi centrale nel mandato della CRI.
E' in sintonia con questa visione ampia della diffusione del DIU - oggi esplicitamente inclusa tra i compiti statutari dell'Associazione - che la settima edizione del Convegno Istruttori DIU è dedicata alla fruizione dei diritti da parte delle popolazioni migranti.
Affrontare le vulnerabilità che derivano dai sempre più ingenti movimenti di popolazioni su scala mondiale è infatti oggi una priorità per il Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, che ha richiamato le Società Nazionali (oggi nel mondo sono 185) ad azioni immediate e consistenti a favore degli immigrati, a prescindere dal loro status.
La Croce Rossa Italiana vive questo impegno come una grande responsabilità, essendo il nostro territorio nazionale meta frequente dei viaggi disperati di chi è costretto a cercare la risposta ai propri bisogni in luoghi lontani - non solo fisicamente - da quelli delle proprie origini culturali, religiose, etniche.


“Dignità per tutti: questa è oggi e da sempre la sfida della Croce Rossa.
Sostenere le motivazioni e lo spirito che anima le nostre attività è il compito cruciale di quanti diffondono i principi del Movimento e del Diritto Internazionale Umanitario
Questo momento di incontro rappresenta una straordinaria occasione di vivere, esprimere e comunicare il valore esclusivo della nostra comune insostituibile missione”


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