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Del seguente articolo:

/2006 -
Le XIV Gare Nazionali di Primo Soccorso
Ventuno le squadre regionali dei Volontari che si confronteranno a Campobasso
Elisa Nemiz

“Saranno almeno duemila tra gli operatori dei "Volontari del Soccorso" che il 22 settembre si alterneranno fra piazze, strade, e vicoli del centro storico del capoluogo del Molise per le prove tecniche - per definizione 'non competitive - della quattordicesima edizione delle "Gare Nazionali di primo Soccorso" organizzate dalla Croce Rossa Italiana".
Chi parla è il responsabile del settore comunicazione e informazione, il dr Antonio Bravi, Delegato Tecnico Nazionale Volontari del Soccorso della Croce Rossa. "La finalità di queste prove che, come ho detto, pur essendo considerate 'non competitive', hanno ovviamente in sé un forte grado di agonismo affinché la propria squadra regionale raggiunga un buon piazzamento nelle valutazioni finali".
La partecipazione ufficiale alle gare è di venti squadre - una per ogni Regione - formate da equipaggi di cinque-sei Volontari del Soccorso, accompagnati da un team leader ed eventualmente anche da altri collaboratori. Questi operatori in gara sono sostenuti anche da Volontari del Soccorso provenienti dalla Regione ospitante.
Il Delegato dei Volontari sottolinea che nello svolgimento di queste gare la collaborazione delle Ammini-strazioni locali "è forte e sentita". Fra i partecipanti alla manifestazione sono inclusi anche altri tecnici con il ruolo di attori sostenuti proprio da specifici truccatori per allestire le scene di dolore e disperazione nelle quali i Volontari si trovano spesso a operare.
"Nel centro storico di Campobasso si alterneranno su impegni di soccorso per incidenti o anche disgrazie accuratamente simulate: ogni ipotesi può essere contemplata - prosegue Bravi - e si può andare dal semplice intervento per un parto improvviso con una urgente necessità di trasporto della gestante nella più vicina struttura sanitaria specializzata - oppure anche a quello del tutto imprevisto che avviene in casa; seguono ovviamente i diversi gradi degli incidenti stradali, gli infortuni sul lavoro con traumi di ogni genere - anche i più cruenti - emorragie, amputazioni e altro - per non parlare poi di crolli, inondazioni o terremoti, disastri ferroviari".
Parlando delle attività quotidiane dei volontari del Soccorso, Bravi precisa che "è naturalmente ovvio, che il primo intervento dei nostri Volontari, allertati dai centralini operativi del 118 della Croce Rossa, è certo finalizzato al recupero e al trasporto dei feriti nelle strutture ospedaliere ma il lavoro sul campo lo si esegue generalmente non in primissima persona ma sempre al fianco di equipe mediche specializzate o anche dei Vigili del Fuoco e, quando serve in collaborazione con tutte le forze dell'Ordine". Tutte le squadre in gara, per un ciclo di interventi che si snoderanno per tutta una giornata, da mattina a sera, si confronteranno con le rispettive tecniche di intervento su ciascuna delle simulazioni previste che alla fine conterranno complessivamente centinaia di interventi d'emergenza.
"Le nostre squadre di emergenza, quando sono operative sul territorio, possono avere a bordo dell'ambulanza anche proprio personale medico e paramedico ma, nelle gare di Campobasso, come in tutte le altre che abbiamo effettuato nel passato, a queste squadre in gara non partecipano operatori sanitari". Il dr. Bravi spiega poi che le squadre dei Volontari che si confronteranno nel capoluogo molisano sono formate per lo più da giovani, accuratamente addestrati nei rispettivi settori professionali. e anche atleticamente - uomini e donne che nella vita quotidiano sono delle più diverse estrazioni preparati professionalmente - che vanno dagli indispensabili operai agli impiegati tecnici e amministrativi, agli sportivi, da dirigenti e anche da uomini delle forze armate o di quelle dell'ordine.
Riguardo al prezioso lavoro svolto dalle innumerevoli strutture dei Volontari del Soccorso il dr. Bravi, in una breve sintesi nazionale spiega che "il loro numero si aggira sulle diverse migliaia di unità che si alternano ovunque nei turni h 24, tutte coordinate per Convenzione fra ciascuna Regione e la Croce Rossa Italiana, distribuite in 1.158 sedi della CRI, dotata ciascuna di almeno una ambulanza con le grandi città e le metropoli che ne hanno a disposizione fino ad alcune decine e con un numero di operatori nelle squadre appropriato al numero e alle tipologie degli interventi che vengono eseguiti giorno e notte, per tutti i 365 giorni dell'anno.


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