La vittima riceve una e-mail nella quale un sito di commercio elettronico o un provider la informa che, a causa di qualche problema tecnico, deve comunicare nuovamente i suoi dati personali. L'e-mail fornisce il link ad una pagina che sembra effettivamente appartenere al sito della compagnia in questione. In realtà rimanda ad un documento Web appositamente camuffato nel quale la vittima è invitata ad inserire, insieme ad informazioni più innocue (nome, numero di telefono), dati estremamente preziosi, quali il codice della carta di credito.
Analogamente, sempre dal web, arriva un formulario perfetto del vostro Istituto bancario, ma non solo, proprio dalla vostra filiale con tanto di indirizzo e numeri telefonici!
La domanda è classica: si prege gentilmente di voler comunicare tutti gli estremi del vostro conto corrente per una verifica di sicurezza in corso proprio in quel momento: se ci cascate, è fatta!
Superfluo dare le statistiche di quante persone vengono truffate ogni giorno con questi sistemi forse banali, ma troppo spesso efficaci: vi spaventereste!
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