Fondato nel 1938 da Alfonso Gallo coniuga discipline scientifiche e studio storico dei materiali librari
Attualmente è un organismo del Ministero per i beni e le attività culturali e il suo impegno consiste essenzialmente nella ricerca finalizzata alla tutela, alla conservazione e al restauro dei materiali librari, conservati nelle biblioteche italiane. È organizzato in laboratori, servizi e uffici.
- Laboratorio per l'ambiente: studia i metodi di rilevamento, controllo e regolazione delle condizioni ambientali nelle biblioteche, effettua il controllo delle misure di sicurezza antincendio e antifurto e provvede alle norme costruttive e funzionali delle biblioteche e dei laboratori di restauro, anche in relazione alla tutela della salute di utenti e addetti.
- Laboratorio di biologia: effettua ricerche sugli insetti e i microrganismi che danneggiano i materiali librari e sui metodi per prevenire e arrestare le infestazioni e le infezioni.
Laboratorio di chimica: effettua ricerche sulle cause chimiche di alterazione dei materiali librari e sui metodi per prevenirle e arrestarle.
- Laboratorio di conservazione e restauro: studia e sperimenta nuove tecniche e nuovi materiali per la soluzione dei problemi legati alla conservazione e al restauro dei beni librari antichi e moderni; esegue il restauro di materiali rari e di pregio e di quelli che presentano particolari problemi scientifici.
- Laboratorio di fisica: studia la natura e le cause fisiche di alterazione dei materiali librari.
- Laboratorio di tecnologia: effettua prove per l'accertamento della validità dei materiali e dei procedimenti operativi impiegati nel restauro.
Servizio di riproduzione e diagnostica avanzata: mette a disposizione dell'Amministrazione nuove tecnologie di riproduzione dei beni librari anche in collaborazione con enti esterni; sviluppa e sperimenta nuove metodologie diagnostiche per i beni librari, in particolar modo per quanto riguarda le scienze fisiche.
- Servizio per la didattica: coordina e organizza o l'attività didattica dell'Istituto in ordine ai corsi della Scuola, seminari, laboratori, conferenze e mostre.
- Servizio per la documentazione e l'informazione scientifica: coordina e gestisce l'attività di documentazione e cura l'edizione delle pubblicazioni.
- Servizio per la comunicazione: organizza i flussi e gli strumenti dell'informazione interna ed esterna con particolare riferimento al sito Web istituzionale.
- Ufficio amministrativo: è responsabile dell'amministrazione dell'Istituto e del suo personale.
- Ufficio tecnico: cura la gestione delle attrezzature e degli impianti.
Attività
L'attività di conservazione e restauro, che si svolge anche attraverso la sperimentazione di nuove tecniche e di nuovi materiali, è tra le priorità dell'Istituto.
Tra i più recenti interventi: Antifonario del sec. XV, nella Biblioteca Aurelio Saffi di Forlì, Pianta prospettica di Venezia di Jacopo de' Barbari - xilografia del 1500 appartenente alla Fondazione Scientifica Querini Stampalia (Venezia) -, Registro notarile di Parente di Stupio (XIII sec.) dell'Archivio Notarile di La Spezia.
La conservazione preventiva è riconosciuta come la politica più efficace ed economicamente più vantaggiosa. È ben noto infatti che operazioni quali il monitoraggio ambientale, la spolveratura, la creazione di contenitori di protezione, la corretta manipolazione, ecc, se decise ed effettuate tempestivamente, riducono il rischio di danni consentendo di evitare più drastici interventi di restauro.
Per quanto attiene alla prevenzione l'Istituto:
- stabilisce i parametri per assicurare la protezione dei materiali librari e elabora le prescrizioni tecniche per la tutela (spolveratura, esposizioni, trasporto, ecc.),
- offre un servizio di consulenza alle biblioteche relativo all'igiene e al controllo delle condizioni ambientali dei depositi,
- ha sviluppato tecniche diagnostiche non distruttive,
- progetta e realizza i contenitori più idonei all'immagazzinamento, alla consultazione, all'esposizione e al trasporto di documenti anche di formato particolare,
- esegue test di controllo qualitativo sui materiali che in biblioteca entrano in contatto con i libri (etichette, carte e cartoni, legni e cuoi).
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