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Del seguente articolo:

Gennaio-Febbraio/2008 -
CRI - Comitato regionale Friuli Venezia Giulia
Informazione e Prevenzione
Riccardo Romeo Jasinski*

Sensibilizzare i cittadini europei ad un comportamento prudente durante la guida degli autoveicoli e a diffondere le norme per un corretto primo soccorso in caso di incidente, questi sono i temi scelti dalla più importante e numerosa associazione di volontariato del mondo per una campagna per la sicurezza stradale, la Croce Rossa.
Gli obiettivi di questa azione sono: ridurre il numero degli incidenti e delle vittime, contribuire ad accrescere la consapevolezza dei pericoli stradali, con particolare attenzione alla correttezza dei comportamenti da parte degli utenti della strada, diffondere le norme di primo soccorso per sviluppare la capacità di intervento di chi è coinvolto in un incidente.
Ogni anno si registra qualcosa come 1,3 milioni di incidenti e l'obiettivo è quello di ridurne, entro il 2010, non solo il numero, ma soprattutto le conseguenze fatali.
Questa campagna europea tratta di azioni mirate su specifiche problematiche che vanno dall'eccesso di velocità in talune aree, al pronto soccorso, e si rivolge a tutta la popolazione, bambini, adolescenti ed adulti.
Per ogni fascia di età è stata messa a punto un tipo di comunicazione "ad hoc" sui grandi temi della sicurezza e dell'educazione stradale ed è coinvolto il grande pubblico: nello specifico il guidatore, il pedone, il ciclista anche con dimostrazioni di primo soccorso.
Per i bambini il tema della sicurezza stradale prevede un lavoro di ricerca conoscitiva con la raccolta di impressioni e questionari. I risultati della ricerca costituiscono una valida base per futuri studi.
La Campagna promossa si svolge con "Tour" nelle varie città che prevedono iniziative curate dagli esperti di sicurezza stradale, dimostrazioni di primo soccorso e attività didattiche e di animazione (ludiche in particolare rivolte ai bambini) con distribuzione alla cittadinanza di materiale informativo.
Inoltre si sottolinea l'importanza di una corretta chiamata ai numeri di emergenza nazionali, dal 118, al 113, 112, 115, ecc. E' fondamentale che chiunque sappia come rapportarsi con l'operatore al telefono, quando deve informare su un avvenuto incidente. E' bene che anche i bambini imparino questo semplice gesto di solidarietà e civiltà, perché, il successo della catena di sopravvivenza inizia proprio con la chiamata dei soccorsi. Come è stato documentato nella pubblicazione " L'autoprotezione nelle emergenze - Come comportarsi prima, durante e dopo un'emergenza" di Riccardo Romeo Jasinski edita dall'Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, che ha dedicato un apposito capitolo alla chiamata di soccorso, ai numeri di telefono utili da tenere a portata di mano, ai dati da fornire quando si chiede soccorso, ecc.
Uno dei fini di questo coinvolgimento sociale è quello di arrivare a parlare sull'istituzione in Europa del numero unico di Emergenza: il 112.
Nel corso degli anni si è evidenziato che è importante prevedere una migliore formazione degli utenti della strada in relazione alla sicurezza, un adeguamento del sistema dei trasporti stradali ed un ulteriore sviluppo della tecnologia dei veicoli.
Tra i compiti istituzionali della Croce Rossa Italiana è presente l'attività di diffusione delle nozioni di Primo soccorso ed Educazione Sanitaria ed è fuor di dubbio che la cultura della prevenzione sia alla base per un buon stato di salute della popolazione.
La Campagna Europea per la sicurezza stradale mira a far comprendere come una buona educazione stradale ed il rispetto per le norme di circolazione, unitamente all'uso dei dispositivi di sicurezza, posano evitare un buon numero di infortuni e ridurre le conseguenze una volta che l'incidente si fosse verificato.
Nostro compito è la sensibilizzazione sul tema della prevenzione e della sicurezza sulle strade principalmente rivolto agli amministratori pubblici, suggerendo norme legislative affinché si possano realizzare gli obiettivi di una campagna per la sicurezza stradale che possano diventare il primo passo di un iter giuridico che porti ad un inserimento eventualmente nel nostro codice della strada.

Pertanto alla luce di quanto sopra, si vuole proporre possibili azioni così suddivise:

1. Prevenzione di 1° livello:
FAR SI’ CHE L'INCIDENTE
NON SI VERIFICHI
" Promuovere programmi di Educazione stradale specie nelle scuole,
" Promuovere, tramite i mass media campagne di sicurezza stradale,
" Promuovere l'informazione sui rischi dell'alcool, delle droghe e dei farmaci,
" Rinforzare l'attenzione sui comportamenti di guida pericolosi e sull'importanza del rispetto
delle norme di sicurezza.

2. Prevenzione di 2° livello:
RIDURRE LE CONSEGUENZE DELL'INCI
DENTE DURANTE IL SUO SVOLGIMENTO
(Sviluppare il concetto dell'AUTOPROTEZIONE)

" Promuovere l'uso delle cinture di sicurezza,
" Promuovere l'uso dei dispositivi di sicurezza dei bambini,
“ Promuovere l'uso dei caschi tra i motociclisti e ciclisti.

3. Prevenzione di 3° livello:
RIDURRE
LE CONSEGUENZE DEL
L'INCIDENTE DOPO CHE
SI E’ VERIFICATO

" Promuovere la diffusione delle tecniche di Primo Soccorso in particolari fasce di utenza che hanno maggiori probabilità di trovarsi sul luogo dell'incidente ( Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, ed altri)
" Promuovere la diffusione delle tecniche di Primo Soccorso nella popolazione, con particolare riferimento alla scuola dell'obbligo e alle autoscuole

4. Soccorso:
MIGLIORE FORMAZIONE
DEGLI OPERATORI DEL SOCCORSO

" Promuovere una specifica normativa in cui si identificano i compiti ed i ruoli ben precisati per i soccorritori.


*Ufficiale Superiore del Corpo Militare della CRI - DI.MA.


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