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Del seguente articolo:

marzo-aprile/2008 -
Esercenti, le nuove norme di igiene
Nuova normativa per la sicurezza alimentare e l'igiene degli alimenti
Paola Gregory

E’ entrato in vigore quest’anno il nuovo decreto legislativo (n. 193 del 6 dicembre 2007) che disciplina i controlli in materia di sicurezza alimentare e igiene degli alimenti e uniforma a livello europeo il diritto alimentare.
La nuova legge semplifica di molto le procedure che disciplinano i controlli in materia di sicurezza alimentare e di igiene, accorciandone anche i tempi.
La norma abroga definitivamente il decreto legislativo 155/97 (Haccp), introduce alcune sostanziali novità e completa il quadro legislativo in materia di sicurezza e igiene degli alimenti, già reso più snello dal regolamento comunitario n. 852 del 2004, entrato in vigore nel 2006, che aveva recepito e aggiornato la metodologia dell’autocontrollo alimentare.
Innanzitutto il decreto elimina il termine minimo di prescrizione di 120 giorni per adeguarsi alle norme in materia di formazione e autocontrollo; sarà la stessa autorità competente, nel caso in cui riscontrerà irregolarità o mancanza dei requisiti in tema di igiene, a fissare un congruo termine di tempo entro il quale il commerciante dovrà adeguarsi. Altra novità riguarda la documentazione per l’apertura dell’esercizio commerciale. L’operatore che desidererà aprire un esercizio al dettaglio dovrà trasmettere, attraverso una Dichiarazione di Inizio Attività (DIA), un atto di notifica all’Autorità competente (il sindaco che si avvale del controllo dell’ASL), accompagnandola con una autocertificazione che attesti di essere in possesso dei requisiti minimi prestabiliti dalla norma in funzione dell’attività svolta. Inviato l’Atto, il commerciante potrà da subito intraprendere l’attività desiderata. Per i produttori e gli operatori all’ingrosso è previsto lo stesso obbligo di notifica con la differenza che l’attività aziendale potrà iniziare solo dopo 45 giorni dalla comunicazione, in considerazione del fatto che l’ASL potrebbe effettuare un’ispezione preventiva.
Il nuovo decreto costituisce l’ultimo tassello che uniforma a livello europeo il diritto alimentare, dal momento che la metodologia dell’autocontrollo alimentare, quella comunemente denominata Haccp, era gia stata superata, aggiornata e snellita dal regolamento comunitario n. 852 del 2004. Mancava solo un nuova normativa che definisse e disciplinasse meglio i controlli.


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