Il grande attore battitore d’eccezione
per la vendita di opere d’arte moderna
donate da prestigiosi Maestri all’asta benefica “Contemporanea per il domani”


“È la prima volta che faccio il battitore in un’asta. Spero, davvero, di cavarmela. Per un fine così nobile, vale la pena di tentare”. Lo ha detto Giorgio Albertazzi al Teatro Sala Umberto presentando un carnet che raccoglie maestri d’arte contemporanea di fama internazionale che hanno donato loro opere per l’asta benefica “Contemporanea per il domani” in favore dell’ Onlus “Bambini oggi Adulti domani”, impegnata in ambito clinico–pediatrico, prevalentemente per patologie otorinolaringoiatriche. “Ho assistito una volta ad un’asta di Sotheby's a Londra. L’iniziativa si prefigge lo scopo di acquistare dei macchinari tra cui: un sistema computerizzato per eseguire le otoemissioni acustiche, di un polisonnigrafo e di un laser CO2.ra: lì il battitore era un austero signore in frac pieno di dignità con tanto di baffi color whisky – ha proseguito Albertazzi - e anche se io non ho questi attributi cercherò di impegnarmi al massimo. La difficoltà per me - ha concluso - sarà resistere alla tentazione di comprare tutto. Da tempo le sofferenze dei piccoli rappresentano per me una vera ossessione. Mi rende felice poter offrire il mio contributo; poter fare qualcosa che possa alleviare le loro pene mi fa felice”. Ancora una volta l’Arte risponde alla chiamata della solidarietà: l’intero ricavato verrà infatti devoluto al Dipartimento di Pediatria del Policlinico Umberto I di Roma per l’acquisto delle apparecchiature ospedaliere di cui necessita. L’asta è nata da un idea di Claudio Proietti animatore della Casa d’arte Artribù in collaborazione con l’associazione “Art & Communication”, ed è stata patrocinata dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Sociali e Promozione della Salute. L’Onlus “Bambini oggi Adulti domani”, presieduta dal Prof. Francesco Zardo, è nata dall’impegno di alcuni medici del Policlinico Umberto I di Roma per garantire un’adeguata assistenza sanitaria ai piccoli pazienti che necessitano di cure specialistiche non sempre accessibili o disponibili nei reparti ospedalieri. La consapevolezza che i bambini rappresentano non solo una delle fasce più vulnerabili della nostra società ma soprattutto il nostro futuro ha spinto in questi anni molte persone a dare un contributo concreto per l’acquisto di macchinari necessari alla diagnosi e alla cura di molte gravi patologie pediatriche. Hanno partecipato all’organizzazione dell’asta il grande maestro Sandro Chia, il giornalista Luca Salerno, l’assessore al Patrimonio e Progetti Speciali Alfredo Antoniozzi. Al coordinamento organizzativo della manifestazione Sveva Manfredi Zavaglia e Giulietta Magni Verna, con all’Ufficio Stampa Emilio Sturla Furnò e Marina Saraceno
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L’asta ha avuto come protagonisti artisti di primo piano che hanno aderito donando un’opera a favore del Dipartimento di Pediatria. Si tratta di Carla Accardi, Luca Alinari, Massimo Attardi, Angelo Bellobono, Fabrizio Bertuccioli, Pier Augusto Breccia, Federico Brook, Danilo Bucchi, Aurelio Bulzatti, Pedro Cano, Mario Ceroli, Sandro Chia, Ettore Consolazione, Renzo Crociara, Antonio Corpora (donata dall'Archivio Corpora), Alberto Di Fabio, Marco Di Lauro, Pablo Echaurren, Beatrice Feo, Renzogallo, Giuseppe Gallo, Alba Gonzales, Roberto Granata, Monica Incisa, Mark Kostabi, Ana Maria Laurent, Carlo Lorenzetti, Alfredo Macchi, Renato Mambor, Teodosio Magnoni, Francesco Musante, Mimmo Paladino, Vettor Pisani, Giangaetano Patané, Cinzia Pellin, Stefano Piali, Salvatore Provino, Matteo Pugliese, Pino Reggiani, Tarshito, Elia Sabato, Turi Sottile, Claudio Verna, Angiolo Volpe.


FOTO: Giorgio Albertazzi