Il Colonnello è dal mese di novembre il nuovo Ispettore Comandante del Corpo Militare CRI. Scorrendo il suo curriculum professionale, colpisce il vasto e poliedrico impegno sempre proiettato alla salvaguardia dell’uomo. Una missione, questa, che da sempre l’alto ufficiale applica sia nei suoi studi che sui territori falcidiati da guerre e calamità naturali. Accanto alla prestigiosa carriera militare la lettura si sofferma sulle sue pubblicazioni una delle quali, la “Potabilità delle acque”, riveste connotazioni legate alla scienza e al diritto.
“Nel corso della mia l'attività su impianti mobili di potabilizzazione - spiega il Colonnello Orchi - ho sentito la necessità di integrare ai manuali di funzionamento e alle esperienze pratiche le conoscenze teoriche basilari inerenti la materia. Da quel desiderio è nato questo lavoro che riguarda l’acqua potabile negli aspetti scientifici, tecnologici e giuridici”. A quale utenza è destinato questo studio? “Il libro vuole essere propedeutico allo studio della potabilizzazione e infatti, ho tentato di riunire in modo chiaro e sintetico le nozioni fondamentali per affrontare l'argomento. Nella stesura ho costantemente tenuto presente il carattere didattico del testo e ciò ha guidato la scelta, la successione e lo sviluppo degli argomenti. Per questo motivo la rigorosa completezza della trattazione è stata sacrificata in favore della semplicità di esposizione”. Quale è l’importanza dell’acqua sul pianeta? “L'acqua è una sostanza indispensabile all'economia naturale; in assenza non si possono avere manifestazioni di vita né animale né vegetale, in quanto è parte essenziale di ogni organismo vivente; rappresenta il 70% del substrato organico (animali, piante, esseri umani), percentuale che sale al 90% nelle alghe e nelle meduse. In natura è diffusa su tre stati e aggregazione: solido, liquido e gassoso. Allo stato solido (ghiaccio, neve) e liquido (acque marine, lacustri, fluviali) ricopre la superfìcie terrestre per il 60 - 70% nell'emisfero nord e per 1'80% nell'emisfero sud. Allo stato gassoso (vapore) è in gran quantità nell'atmosfera”. Ci dà qualche cenno sul ciclo dell’acqua potabile? L’acqua compie in natura un ciclo incessante: dai grandi depositi esistenti sulla superfìcie del globo (mari, laghi) e dalle terre emerse evapora continuamente. Vengono così immesse nell'atmosfera grandi masse di vapore che raggiungono le alte regioni dell'aria. Il vapore acqueo, trovando una temperatura relativamente bassa, assume uno stato vescicolare, condensandosi in minuscole vescichette cave di varia grandezza; in questo modo si formano le nebbie. Quando la condensazione aumenta le vescichette si trasformano in gocce che, diventando troppo pesanti per restare sospese nell'atmosfera, precipitano originando la pioggia. Variando la temperatura e lo stato elettrico e pulviscolare dell'atmosfera, grandine e neve. Una prima parte delle acque piovane cadute al suolo evapora immediatamente; una seconda parte scorre sulla superficie formando ruscelli, torrenti, fiumi attraverso i quali raggiunge nuovamente il mare; una terza parte, infine, si infiltra nel sottosuolo andando a costituire le acque telluriche. Queste acque subiscono l'effetto della gravità, attraversano i pori del terreno e raggiungono gli strati compatti impermeabili (per lo più argillosi), sui quali si fermano o scorrono a seconda della pendenza degli strati stessi; si generano falde acquee superficiali, o freatiche, statiche o dinamiche; si formano così rispettivamente laghi o fiumi sotterranei. In corrispondenza di fratture negli strati impermeabili, l'acqua può scendere ulteriormente, attraverso i terreni sciolti o porosi, fino a raggiungere altri strati impermeabili, a distanze talvolta notevoli dal punto iniziale di caduta. Si formano così le falde acquee profonde. Il movimento discendente dell'acqua meteorica subisce un rallentamento a causa delle condizioni termiche del sottosuolo. Infatti, mentre le parti più superficiali del terreno presentano una temperatura variabile a seconda della escursione termica giornaliera e stagionale, già a una profondità tra i 20 e i 30 metri la temperatura è costante, equivalente alla temperatura media annuale della località. L'acqua meteorica, raggiunte profondità ove la temperatura e la pressione sempre crescenti ne consentono l’esistenza solo allo stato di vapore, inizia, per capillarità, a risalire ricondensandosi a contatto con gli strati superficiali freddi. In qualunque momento del suo ciclo, l'acqua ha notevole importanza: il vapore acqueo atmosferico e le acque superficiali caratterizzano il clima; la quantità di acqua tellurica presente nel suolo interviene in maniera essenziale nella diversificazione della vegetazione; le acque stagnanti hanno una notevole importanza nella epidemiologia di molte malattie.
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