Quattro le ludoteche con i “doctor-clown”, giocattoli e lettori dvd
A qualche settimana dal sisma, il sostegno sociale è uno degli aspetti essenziali delle operazioni nei campi.
Medici, infermieri, psicologi e veterinari della Croce Rossa Italiana hanno iniziato un’attività di “Pet Therapy” (terapia che utilizza l’interazione uomini-animali) rivolta ai bambini ospitati nei campi.
In concreto, gli operatori promuovono la convivenza fra cani e bambini, spiegano come avvicinarsi correttamente agli animali, organizzano passeggiate ove i piccoli sfollati si svagano a portare a spasso gli animali al guinzaglio e, assieme ai cosiddetti “doctor clown”, tutti lavorano per il sostegno dei piccoli.
Nei centri di raccolta degli sfollati vengono affettuosamente chiamati “i Doctor Clown”. Sono personaggi quasi da circo, apparentemente buffi, ma in realtà sono degli specialisti nei rapporti con i piccoli, alcuni sono psicologi, tutti altamente professionalizzati nell’alleviare dolore, smarrimento e sgomento nei più piccoli. Sono personaggi di grande comunicatività ai quali la loro professione impone uno smagliante sorriso e una grande allegria, in ogni situazione possibile. Anche se, come spesso accade, hanno pure loro la morte nel cuore. I bambini li amano e, quando sono in loro compagnia, giocando e saltando magari con una semplice palla di gomma, perdono momentaneamente la percezione dell’angoscia che si portano dentro. Alcuni di loro hanno perso anche tanti dei loro affetti nella famiglia.
I “Doctor Clown” sono in piena attività nel Campo di San Gregorio, dove hanno una loro base e sono presenti in 12 Unità, sei delle quali inviate dalla Croce Rossa di Trento. Da qui portano la loro freschezza e gioia di vita nei piccoli e fanno il loro servizio trasferendosi giornalmente. e alternandosi pure, fra i diversi campi. Portano un sorriso nelle tendopoli o anche in quei campi “non organizzati” quelli definiti dei “vicini di casa” (coloro che hanno cioè deciso di rimanere presso le proprie abitazioni, allestendo il loro giaciglio magari in qualche tenda da campeggio nel giardino o, i più fortunati, stipati in una roulotte.
Da parte di tutti (operatori e cittadini) c’è una meravigliosa accoglienza verso questi specialissimi dottori del sorriso. I “Doctor Clown” debbono assolutamente diffondere la grande voglia di ricominciare e la necessità di evadere anche solo per qualche minuto da quella tragedia. Anche per loro si prevede un servizio di vari mesi in supporto ai cittadini più colpiti.
Le ludoteche sono state messe a disposizione dal Ministero Pari Opportunità, sono gestite dalla Croce Rossa Italiana, e sono fruibili da un totale di 200 bambini alla volta. Quattro di queste sono nel campo Croce Rossa di Coppito a L’Aquila e raccolgono tutto ciò che può essere utile per impegnare il tempo dei bimbi: dai videogiochi ai lettori DVD, dai palloni da calcio ai giocattoli, lavagne gessetti e televisori.
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