A Solferino delegazioni di giovani da tutto
il mondo: i più lontani dalle Isole Cook in Oceania.
Oltre ai tanti delegati europei, rappresentanze dall’Iran,
dall’Afghanistan, da Israele e Palestina
Un gigantesco campo è stato allestito dalla Croce Rossa per il grande incontro che ha commemorato i 150 anni dall’intuizione di Henry Dunant nella battaglia a Solferino nel 1859. Le tende hanno ospitato circa 5000 giovani (e non) da tutto il mondo, volontari della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Al di là delle presenze in tenda, l’evento ha accolto nel corso della settimana circa 10 mila presenze.
Nel campo allestito sulla piana della battaglia, le delegazioni della Sierra Leone e della Costa D’Avorio. Le delegazioni più numerose (dopo quella italiana che aveva circa 745 volontari) quelle francesi (310) e spagnole (262).
Nello stesso giorno e alla stessa ora sono arrivate al campo le delegazioni israeliana (4 uomini e 2 donne) e palestinese (una donna e 3 uomini). Sono stati inoltre 3 i giovani volontari dall’Afghanistan, così come quelli della delegazione dell’Iran. Due i giovani rappresentanti dal Myanmar (Birmania).
Il più giovane partecipante a solforino ’09 nel giorno dell’apertura, prendendo in considerazione sia lo Youth On The Move (raduno mondiale dei giovani) e l’Humanitarian Village, è stato Arif Prasetya, nato il 3 maggio del 1992 (18 anni), indonesiano, di religione musulmana. Il più anziano Ah-Lan Lam Yan Fon, presidente della Croce Rossa delle Mauritius, classe ’39 (70 anni).
Patience Vainerere, 23 anni e Danny Vakapera, 21, erano i nomi della delegazione arrivata dal Paese più lontano (quella delle Isole Cook in Oceania).
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