“Nave Cavour”, così come in Marina si definiscono le unità della flotta, è salpata da La Spezia alla volta dei Caraibi. Si tratta della prima missione in acque internazionali della nuova grande nave della Marina Militare italiana che ospita a bordo anche un contingente della Croce Rossa composto da otto crocerossine e aiuti umanitari. La Cavour ha preso il mare dal molo della Fincantieri del Muggiano dove è stata costruita. Al comando il Capitano di Vascello Gianluigi Reversi, 47 anni.
“Questa missione è una grande operazione di solidarietà italiana ma anche brasiliana che vuole portare sostegno agli haitiani, alle donne e agli uomini ma soprattutto ai tanti bambini che aspettano un aiuto e questa nave ha una grande capacità di aiuto anche sanitario”. Lo ha detto a La Spezia il ministro della difesa, Ignazio La Russa, a margine della sua visita a bordo della Cavour prima della partenza. Siamo in contatto con le organizzazioni che stanno operando - ha proseguito il ministro - e credo che questa nave sarà utile ad alleviare le sofferenze della popolazione. Nei prossimi giorni, inoltre, un piccolo contingente di Carabinieri, fino a duecento unità,raggiungerà in aereo Haiti per contribuire, in collaborazione con l’ONU e sotto l’egida dell’Eurogendfor (European Gendarmerie Force) al mantenimento dell’ordine pubblico in quel paese.

A bordo della portaerei 922 persone uomini e donne, Nel contingente si trovano 195 militari dell’Esercito tra genieri, trasmettitori, 30 alpini della Brigata Julia che garantiranno il ripristino della viabilità, la potabilizzazione dell’acqua con cisterne, lo sgombero delle macerie, i collegamenti della luce e le comunicazioni sull’isola.
L’operazione è stata denominata "White trane" ossia "Gru bianca". Quando la portaerei ormeggerà ad Haiti sarà la piattaforma di comando per il coordinamento delle forze italiane presenti sull’isola. Sulla nave sono imbarcati anche 17 medici, di cui 11 della Marina, 5 dell’Esercito e uno dell’Aeronautica Militare, ci sono anche una psicologa della Marina Militare che ha già operato nelle zone terremotate dell’Aquila e un medico veterinario, il cui ruolo sarà molto importante per stabilire se le carni potranno essere mangiate sull’isola e don Marco Bresciani, cappellano della Cavour, lui stesso un medico, che ha la specializzazione in ostetricia.
Nel corso della rotta per l’area delle operazioni nel mare dei Caraibi la Cavour effettuerà una sosta tecnico-operativa in Brasile dove imbarcherà personale medico delle Forze Armate brasiliane. L’intera operazione, infatti, è congiunta tra le Forze Armate italiane e quelle brasiliane per fornire assistenza alle comunità colpite dal terremoto.
L'equipaggio fisso della portaerei è composto da 560 elementi. Partecipano alla missione le varie forze armate che hanno fornito i seguenti assetti:
- Marina Militare - Reggimento San Marco: 15 uomini per compiti di force protection;
- Gruppi di volo: 85 militari e sei elicotteri (due EH101 e quattro SH-3D)
- Gruppo Operativo Subacquei: otto unità e una
camera iperbarica.
- Esercito: task force Genio costituita da 185 militari della Brigata Julia e attrezzati con autocarri, rimorchi pesanti, container, autogru, autocisterne, rimorchi torri illuminazione, autocisterna e rimorchi cucina.
- Carabinieri: sei uomini con due Discovery con compiti di polizia militare.
- Aeronautica Militare: militari per compiti di Force Protection e coordinamento attività area sull'aeroporto di Haiti.Personale sanitario, 14 uomini
- Infermieri della Croce Rossa Italiana (8)
- Totale dei medici e infermieri interforze (37)
- Materiale dalla Croce Rossa Italiana e altro
materiale sanitario fornito dall'associazione
sanitaria Padana Onlus: 77 tonnellate
- Materiale fornito dal World Food Programme,
135 tonnellate

Per i servizi ospedalieri della Cavour sono otre 400 i mq dedicati alle attrezzature sanitarie. In particolare:
- due sale operatorie
- una sezione diagnostica-radiologica
- una sala rianimazione e una di terapia intensiva
- un laboratorio di analisi
- un gabinetto odontoiatrico
- una camera iperbarica
- una farmacia
- una sala triage
Lo staff dei sanitari comprende una trentina di persone tra medici e personale tecnico. Nella squadra figurano chirurghi, anestesisti, ortopedici, radiologi, dermatologici e anche un medico veterinario. Personale perlopiù appartenente alla Marina, ma ci sono anche due infermieri dei Carabinieri e un team dell`Aeronautica. La missione principale - ha spiegato capitano di fregata Fabrizio Bambagioni - è quella di portare sul posto mezzi di soccorso, come ruspe, elicotteri, mezzi di movimento terra e tanto altro ancora. Siamo pronti ad affrontare qualsiasi urgenza per dare appieno il nostro aiuto medico. Siamo dunque pronti all’avventura - ha aggiunto il capitano - e abbiamo caricato la nave con tutto l’occorrente: medicinali, sangue, apparecchiature e quant’altro. Saremo ad Haiti tra una decina di giorni.
Personale perlopiù appartenente alla Marina, precisa l’ufficiale. . Fanno parte della spedizione, che vede oltre mille uomini complessivamente impegnati, anche due infermieri dei Carabinieri e un team di evacuazione medica dell’Aeronautica, oltre a otto infermiere della Croce Rossa Tanti e sofisticati sono, infine, i sistemi d`arma a partire dagli elicotteri (sono 6 quelli italiani e altrettanti dovrebbero essere quelli brasiliani per fare una spola continua con la terra ferma. Non mancano sofisticati sistemi radar e, ovviamente, tutto l’apparato delle armi da fuoco. Ma queste ultime, è chiaro, fanno parte di un capitolo di dotazioni e assolutamente non di programma nel quadro della missione umanitaria.