Su iniziativa di “Noopolis” e del Coni è stato presentato al Consiglio d’Europa un progetto a salvaguardia della salute dei bambini. “Noopolis” è una Fondazione Onlus senza scopo di lucro creata dal cardinale Achille Silvestrini, presidente del Centro Internazionale universitario “Villa Nazareth” e dal prof. Bruno Silvestrini, direttore scientifico, farmacologo di fama mondiale.
Il 15% dei bambini italiani porta l’apparecchio ai denti e il 12% ha gli occhiali correttivi. Per l’8% si tratta di ambliopia, o “occhio pigro”. Questi dati, dicono gli esperti, sono però “sorprendentemente elevati”.
Lo studio sui piccoli è stato supportato dal Coni nell’ambito di una campagna contro il doping. Ne è nata una “Carta del Benessere” per la popolazione giovanile, da impiegare per interventi preventivi e far crescere sana la popolazione.
Con l’ambizioso scopo di varare “un sistema permanente di monitoraggio statistico”, mille cinquecento bambini di entrambi i sessi, d’età tra 8 e 12 anni e residenti in 18 regioni italiane, hanno compilato un questionario concernente statura, peso corporeo, sport praticati e altri dati di preminente interesse medico. Un primo dato che i ricercatori sottolineano con interesse è che “quasi il 50% cento dei bambini di 12 anni sa che cosa è l’anemia mediterranea”, un deficit – non ancora malattia - della composizione del sangue, diffusa non soltanto in Sardegna come un tempo ma quasi ovunque, tuttavia non pericolosa in se stessa, controllabile se si seguono alcune regole sanitarie e alimentari, soprattutto in vista di unioni matrimoniali. Lo studio ha coinvolto 4.000 scuole, con 70 studenti in media. Alla fattiva collaborazione di direttori e presidi, contattati personalmente, si sono aggiunte locandine e una storia allegorica illustrata sul doping, un DVD e un questionario esemplificato per consentire agli studenti di rispondere anche da soli.
Ma quale è l’identikit dei bambini italiani oggi? La statura e il peso corporeo – spiega Bruno Silvestrini - hanno confermato i valori forniti da altre indagini: sovrappeso e obesità incidono in misura più elevata al Sud che al Nord, spiegata col fatto che nel Meridione l’alimentazione è meno accurata e selezionata. In compenso, la pratica dello sport è molto elevata e diffusa: lo pratica oltre l’80% dei bambini. La preferenza dei maschietti va al calcio e quella delle femminucce alla danza. Preme ai ricercatori rilevare che l’attività sportiva è associata a una riduzione del sovrappeso e dell’obesità. “Si tratta di risultati – dice ancora Silvestrini – che confermano il valore del progetto”, oggi più necessario che mai. Perché? “Una volta – risponde – c’era il servizio militare, la visita di leva, un sistema prezioso, anche se limitato al sesso maschile e a una sola fascia d’età, per controllare la condizione antropometrica e sanitaria della popolazione giovanile. Quel servizio non c’è più e non ce ne possiamo certo rammaricare. Ma la coscienza sanitaria ha raggiunto livelli alti, si è molto elevata la soglia di attenzione, c’è il Servizio sanitario nazionale con i pediatri e i medici di famiglia che controllano il ritmo della crescita e i disturbi che funzionalmente vi si possono associare. E ora abbiamo la “Carta del Benessere”, o “Healthy Chart” che intende riempire gli eventuali vuoti attraverso un sistema di sorveglianza semplice e pratico, ma innovativo.
Innovativo sotto quali profili? Risponde Bruno Silvestrini:
1) Anzitutto il questionario che, riempito dal giovane autonomamente, induce a prendere coscienza della propria condizione e compartecipare all’iniziativa. 2) In secondo luogo, ci si avvale delle opportunità dell’informatica, che moltiplica le possibilità di conservazione ed elaborazione delle informazioni raccolte. 3) In terzo luogo si prevede che la compilazione del questionario coincida con l’iscrizione scolastica, al duplice fine di favorirne la diffusione e d’integrarla nel percorso educativo classico. 4) Si mette a disposizione degli studiosi e dei governanti un importante strumento di conoscenza della condizione giovanile, in modo da poter intervenire nelle singole situazioni a rischio e seguirne l’evoluzione nel tempo. 5)Si apre la possibilità di una campagna educativa su temi da scegliere tenendo conto dei bisogni e dei problemi dei giovani, coinvolti non solo nella compilazione del questionario, ma a livello di proposte, disegni e componimenti, con premi annuali.
In sostanza un progetto collaudato? “Per le sue dimensioni e complessità lo abbiamo sottoposto preventivamente a collaudo e lo abbiamo presentato al Consiglio d’Europa suddiviso nei tre rapporti: antropometrico, sportivo, sanitario. L’allegoria illustrata è ispirata al classico concetto di De Coubertin, il padre delle Olimpiadi moderne: partecipare allo sport è più importante che vincere, perché rafforza l’organismo e ne aiuta la crescita.
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