Lo ha dichiarato il Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca lo scorso 20 marzo in visita nell'isola di Lampedusa insieme al Direttore generale Patrizia Ravaioli La delegazione ha anche incontrato le Istituzioni locali, i volontari CRI e ha visitato il centro di prima accoglienza e la stazione marittima. "La situazione che ho trovato a Lampedusa è molto difficile. Qui alla stazione marittima, dove la Croce Rossa Italiana ha spostato il posto medico avanzato, centinaia di migranti dormono all'aperto senza nessuna copertura e riparo dal freddo e dalla pioggia. Bisogna procedere celermente a ogni soluzione, anche la tendopoli stessa, che possa temporaneamente aumentare i posti di accoglienza così da rispondere in maniera appropriata ai flussi di queste ore. Lampedusa è il primo attracco sicuro per migliaia di migranti e non si può negar loro una dignitosa accoglienza, pertanto anche le tende sono meglio di questa situazione. Dall'altra parte bisogna continuare con i ponti aerei in atto e migliorare immediatamente le condizioni di deflusso dall'isola che non può continuare a contenere una mole cosi grande di migranti e la cui popolazione è in grande sofferenza. Abbiamo dato la disponibilità al sindaco per implementare servizi alla popolazione lampedusana qualora fosse necessario e nelle prossime ore rafforzeremo sull'isola i nostri team sanitari e medici".
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