Alla fine del mese di marzo ha preso il via la missione umanitaria della Croce Rossa Italiana per la Tunisia. Il team CRI, composto da 38 persone tra volontari e operatori, si è imbarcato su una nave messa a disposizione dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri. La nave è poi salpata dal porto di Civitavecchia alla volta di Tunisi. Scopo della missione umanitaria, frutto di un accordo bilaterale con la Mezzaluna Rossa tunisina, è quello di dare assistenza ai profughi attraverso l'allestimento di una struttura campale all'interno del campo di accoglienza "Choucha Camp" a Raj Ajdir, sul confine tra Tunisia e Libia, predisposto dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. La Croce rossa italiana provvede a fornire assistenza primaria e pasti caldi al giorno alle migliaia di persone in fuga dalla Libia e in transito attraverso la Tunisia. Nel campo strutture igienico-sanitarie, cucine da campo in grado di produrre a regime fino a 4000 pasti e un impianto per la potabilizzazione dell'acqua. Il personale impiegato è composto da logisti, elettricisti, idraulici, cuochi, aiuto cuochi, autisti, meccanici, tecnici con un chimico dell'acqua. Tutto il materiale è stato trasportato con 22 mezzi Cri.
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