Direttore Responsabile Leandro Abeille


 
home
sommario
noi
pubblicità
abbonamenti
mailinglist
archivio
utilità
lavora con noi
contatti
ARCHIVIO

Del seguente articolo:

Aprile-Giugno/2011 -
La tragedia dei campi nomadi
Rocca e Alemanno: Protocollo d'Intesa per interventi socio-sanitari e a supporto del Piano Nomadi
Paola Gregory

La Croce Rossa Italiana gestirà i presidi socio educativi
e sanitari dei sette campi nomadi
autorizzati di Roma Capitale


La partnership tra Roma Capitale, commissario straordinario per il piano nomadi e Cri è l'asse portante per la gestione dell'integrazione nei campi autorizzati". Lo ha dichiarato il Sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, presentando un protocollo d’intesa siglato con Francesco Rocca, Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, e Gianni Alemanno. La firma all’accordo è stata apposta in Campidoglio alla presenza dell'assessore capitolino alle Politiche sociali, Sveva Belviso, e dell'assessore capitolino alla Scuola, Laura Marsilio. Tra le funzioni dei presidi di Candoni, Camping River, Castel Romano, Cesarina, Goridani, Lombroso e Salone, la CRI provvederà alla realizzazione di interventi a favore dell'infanzia e dell'adolescenza, la promozione di programmi di alfabetizzazione per bambini fino a tre anni e adulti che ne hanno bisogno, la scolarizzazione e la promozione di piani di recupero delle devianze in accordo con le associazioni del terzo settore. Tra i compiti della Croce Rossa anche la predisposizione di misure di prevenzione sanitaria, in accordo con gli operatori delle Asl e di progetti per l'avvio di percorsi di formazione lavoro per adulti, in collaborazione con il Programma Retis promosso dall'Assessorato alle Politiche sociali. "Il nostro ruolo sarà quello di una cabina di regia che coordina il nostro personale e la nostra esperienza - ha detto Rocca - e l'obiettivo è quello di creare una maggiore capacità di integrazione ha necessità di essere continuo e omogeneo nel tempo e sul territorio; per questo una gestione unitaria è fondamentale". "Il progetto - ha aggiunto Rocca - dovrebbe prendere forma tra il 15 gennaio e l' 1 febbraio prossimi. Oltre 4000 volontari solo nel territorio di Roma sono una certezza e una garanzia di impegno e passione da parte della comunità. Avremo inoltre l' importante supporto di Villa Maraini, una solida realtà nella lotta contro le tossicodipendenze. Speriamo che tutto questo ci aiuti per raggiungere il nostro scopo". Bene, una via di sistemazione è così avviata. Ora è nelle speranze di tutti (sia dei Rom che di coloro che si commuovono per i loro bimbi, le famiglie, i loro arruffati giacigli - e ovviamente di coloro che li assistono con un pesante impegno umanitario) che con il lavoro concreto dettato dai termini dal protocollo siglato da Alemanno e Rocca una via di sistemazione possa finalmente schiudersi. Non vorremmo mai più leggere certe compiaciute dichiarazioni partitiche, come quelle recenti quando, dopo anni di sofferenze dei nomadi e dei cittadini, è stato (giustamente) sgomberato il campo di Via Marchetti alla Muratella. Ma, in quell’occasione, una parola per le famiglie, i vecchi, i bambini ‘sgomberati” non poteva essere magari pronunciata? Anche se ben sappiamo che quei rom dovrebbero avere avuto tutte le garanzie del caso, una semplice parola di umanità nei loro confronti non avrebbe certo guastato il trionfo del rigore...Ebbene, è proprio per questo che abbiamo fiducia nella Croce Rossa e nella sua grande umanità.


<<precedente sommario successivo>>
 
<< indietro
ricerca articoli
accesso utente
login

password

LOGIN>>

Se vuoi
accedere a tutti
gli articoli completi
REGISTRATI

Scrivi il tuo libro: Noi ti pubblichiamo!

Le parole di una vita

Cittadino Lex

gg