Il direttore Ravaioli, nel presentare a Palazzo Chigi la seconda
edizione dell’Annual Report 2010” della Croce Rossa Italiana, ha voluto
ricordare l’anno di nascita della nostra grande Associazione umanitaria
che è stata fondata da Henry Dunant “proprio 15 giugno del 1864
a Castiglione delle Stiviere”. Una data questa che rispecchia
il giorno e il mese della presentazione del “Report 2010”, una data
di circa 150 anni fa che ha preceduto di un paio di mesi
la nascita della Convenzione di Ginevra che ha a sua volta visto
la fondazione del Movimento della Croce Rossa Internazionale.
“Come è spesso accaduto - ha detto Ravaioli - anche nella nascita
ufficiale della Croce Rossa nel mondo, noi italiani siamo arrivati prima”.
“La nostra festa - ha aggiunto - la celebriamo con un esercito silenzioso
formato da circa 150 mila volontari. Inoltre, questo è per noi
un anno proprio importante anche perché celebriamo il decimo anniversario
dell’Anno del Volontariato. Ma non solo - ha concluso il Direttore - il 2011
è anche l’Anno Europeo del Volontariato”.
“La Croce Rossa non solo tutti la conosciamo ma tutti la abbiamo dentro al cuore”. Con queste parole il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta ha introdotto la conferenza di presentazione del Direttore generale Patrizia Ravaioli, del Commissario Francesco Rocca e del Ministro della Salute Ferruccio Fazio. Questo Annual Report 2010 della CRI non serve tanto a ricordare cosa avete fatto, ha detto Letta prima di dare la parola “ma serve ringraziare le decine di migliaia di donne e uomini e della nostra grande organizzazione umanitaria, che è tra le più grandi al mondo, per quello che hanno fatto nell’anno che è passato: pensiamo infatti a quanto si sono prodigatati sul devastante terremoto di Haiti, su quello in Cile, sulla alluvione nel Pakistan per non parlare della loro stoica abnegazione nel terremoto dell’Aquila”. Per questo esteso e velocissimo impegno umanitario della Croce Rossa, Letta non ha esitato a fare un paragone della CRI, sia pur sorridente, ma molto ben calzante: “la potremmo anche definire come una Ferrari che cammina spedita verso verso ogni angolo del mondo”. Portando poi il suo discorso introduttivo verso temi più impegnativi, legati alla dedizione e alla professionalità dei volontari e professionisti della CRI, il Sottosegretario alla Presidenza ha detto che “tutto ciò ci deve fare pensare al futuro di questi lavoratori e, come a volte ho già accennato, stiamo pensando a qualche intervento sulle strutture stesse della Croce Rossa per adeguarla ai tempi e alle regole dell’organizzazione internazionale” Letta ha infine aggiunto che “la presentazione dell’Annual Report 2010 avviene in questa sala stampa di Palazzo Chigi non in maniera del tutto casuale, ma proprio qui che è la sede della Presidenza del Consiglio, del Governo, proprio per sottolineare anche visivamente, il sostegno di tutti i Ministri e non solo di quelli di competenza” affinché si possa dare luce a una nuova organizzazione di tutta la struttura che sia al passo con i tempi. Il nostro “Annual Report” è oggi alla seconda edizione - ha poi detto Patrizia Ravaioli - “e troveremo in ess0 forse meno foto ma molti più dati sui bilanci del nostro esercizio sociale; considero quindi l’Annuario un vero biglietto da visita, fondamentale per presentarci al mondo e anche alle persone che desiderano offrirci un aiuto, che desiderano sostenerci”. Il Direttore ha poi spiegato che con questa edizione dell’annuario “abbiamo voluto dar voce alle persone che sono all’interno si Croce Rossa, ai 150 mila volontari soprattutto e anche attraverso le loro interviste ci siamo impegnati raccogliere e pubblicare i dati operativi già accennati”. I Capitoli in cui questi dati sono suddivisi sono quelli relativi alle Risorse umane, dipendenti e volontari, le Risorse strutturali, il nostro Codice Etico, le Garanzie per le Pari opportunità, la Sicurezza, la Formazione, l’impatto della Sostenibilità ambientale. Al termine il Sottosegretario Letta, complimentandosi con i lavoratori tutti della Croce Rossa, “volontari e dipendenti, militari e civili”, ha esortato il Direttore Ravaioli per la massima diffusione del “Report 2010”, dicendo: “mandatelo ovunque sia a chi conosce già la Croce Rossa, sia a chi vuole disconoscere il suo grande lavoro, mandatelo ai giornali e alla Rai”. Poi, sorridendo, con lieve ironia ha concluso: “mandatelo anche alla trasmissione ‘Report’ perché questo vostro ‘Report’ è davvero la migliore risposta a ‘Report’ ”
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