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Del seguente articolo:

Aprile-Giugno/2011 -
Alta velocità e sicurezza
Un workshop nato dall’esperienza della Croce Rossa Italiana: la “Guida Sicura in emergenza"
Riccardo Romeo Jasinski - Ufficiale superiore Corpo Militare CRI - DI: MA.

Si è svolto a Roma presso la Casa del Jazz in viale di Porta Ardeatina
il workshop "Guida Sicura in emergenza”. L’incontro di lavoro
dove è stato presentato il Manuale con il Testo Unico delle norme
per la circolazione dei veicoli ad alta velocità, promosso dalla CRI
in collaborazione con il MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti)
e con il Ministero dell'Interno. Nel corso dei lavori - il dibattito
è stato moderato dal giornalista Andrea De Adamich con una lunga
esperienza nel passato di corridore in Formula 1 - sono state
messe a confronto le esperienze nate sul campo sia nella Croce Rossa
che quelle offerte dai rappresentanti di Forze Armate,
Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Arma dei Carabinieri,
Corpo Forestale, Anpas, SMOM, Misericordie, Protezione Civile.


Alla apertura dei lavori sono intervenuti il Sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano e il Commissario Straordinario della CRI Francesco Rocca che ha dato un indirizzo di benvenuto ai partecipanti. All’organizzazione del convegno hanno partecipato il Commissario del Comitato Regionale CRI Abruzzo e Presidente della Commissione Nazionale Motorizzazione della Croce Rossa, Maria Teresa Letta e il General Maggiore Gabriele Lupini, Commissario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Il dr. Giandomenico Protospataro, funzionario della Polizia di Stato, ha invece presentato il Testo Unico delle norme per la circolazione dei veicoli della Croce Rossa che comprende anche la normativa amministrativa e tecnica per l'immatricolazione dei veicoli targati CRI, quella per il rilascio delle patenti specialistiche per la guida delle ambulanze, nonché per la conduzione e la gestione dei veicoli stessi. In apertura dei lavori è intervenuto il Sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano che ha espresso il suo compiacimento per il risultato che la nostra principale organizzazione umanitaria ha raggiunto per incentivare la sicurezza nelle strade: “sono grato alla Croce Rossa Italiana per questo lavoro che ha fatto collaborando con il Ministero dell’Interno - ha detto - e in particolare con la Polizia della Strada per rimettere ordine al sistema normativo che riguarda questo settore. Ogni qual volta si scrive un testo unico, si fa certamente un’opera meritoria perché si rende più facile la vita a chi deve applicarne le norme”. “Stiamo tentando di far ciò anche in materie molto più complicate e difficili - ha proseguito il sottosegretario - non che questa sia più semplice però è un po’ più circoscritta e quindi il lavoro lo si è potuto completare anche in tempi più rapidi. Ci sono svariate esigenze quale quella di garantire innanzitutto la formazione degli operatori, che è il dato più importante, quella di garantire l’efficacia e l’efficiente gestione dei mezzi, quella di garantire il servizio, e cioè la possibilità di intervenire nei tempi più rapidi possibili andando, se e quando fosse necessario - ha concluso - qualche volta anche in deroga evidentemente con le regole o le norme del codice della strada che, come è chiaro, valgono per tutti” Il Testo Unico, che è stato realizzato con la collaborazione del Ministero dell'Interno (Direzione Generale della Pubblica Sicurezza - Servizio Polizia Stradale) e MIT (Direzione Generale per la Motorizzazione) racchiude i risultati di un lungo lavoro di una Commissione specializzata nata nell'ambito dell'Associazione “Guida Sicura in emergenza”. “Il problema della sicurezza nel corso della guida veloce delle ambulanze è abbastanza antico e, già alcuni anni fa lo avevamo trattato con l’allora segretario.”. Chi parla è Maria Teresa Letta, Commissario del Comitato Regionale CRI Abruzzo e Presidente della Commissione Nazionale Motorizzazione della Croce Rossa. “La nostra grande organizzazione gestisce oggi 3.570 ambulanze 9.800 mezzi motorizzati di trasporto: è ovvio di fronte a tale imponente dotazione che si è via via evoluta negli anni, sono di pari passo nate nuove esigenze, professionali e operative e proprio da ciò è nata l’esigenza alla quale facciamo oggi riferimento che è quella di un centro di formazione per la guida in velocità nei criteri del massimo della sicurezza”. “Non è sufficiente, infatti – ha proseguito Maria Teresa Letta – la grande buona volontà che i nostri operatori da sempre dimostrano, ma serve anche una loro e nostra spiccata professionalità”. La Presidente della Commissione Motorizzazione della Croce Rossa, citando il sostegno avuto dal Commissario Rocca, e quello del Direttore Generale Patrizia Ravaioli per la realizzazione del Testo Unico, presentato nel corso del work shop dal giornalista Andrea De Adamich, ha detto che le norme del Testo, nato per la guida veloce delle ambulanze, potrebbero essere anche adottate da altre forze che operano per la sicurezza, quali i Vigili del Fuoco o i Carabinieri. A lato del convegno, nel parco della Casa del Jazz, è stata pure allestita una piccola ma importante mostra specialistica nella quale sono stati esposti mezzi della Croce Rossa con una potente ambulanza attrezzata per soccorsi specialistici: poco discosta, quasi al suo fianco, un antico esemplare di barella completa di copertura antipioggia, montata su due grandi ruote a raggi di legno e dotata di longheroni per il traino a mano (o meglio ‘alla corsa’) la cui data di nascita è collocata al 1922 ma è poi rimasta in uso fino alla prima guerra mondiale. Il modello storico è stato messo a disposizione dal Comitato Cri di Chivasso (Torino). Seguono in mostra mezzi veloci della Polizia di Stato (potenti motociclette e volanti delle Questure e della Polizia Stradale - le cosiddette ‘pantere’) e la moderne e potentissima motoslitta “RS Viking- Professional”, un tre cilindri a quattro tempi della Yamaha in dotazione al Corpo Militare Cri, Sezione di Firenze. La presenza di Andrea de Adamich, moderatore del dibattito nel work shop, ha portato l’esperienza di un grande pilota di Formula 1 a quella del giornalista specializzato nel settore delle corse automobilistiche. La sua carriera in pista durata oltre dieci anni in attività agonistica, lo ha visto più volte in ottime posizioni in una trentina di Gran Premi di Formula 1 disputati. Oggi de Adamich è direttore generale di una avviata Scuola di guida sicura dell’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de Melegari, dove opera anche il figlio Gordon, anche lui valente ex-pilota. La scuola utilizza da sempre esclusivamente vetture Alfa Romeo, fornite dalla stessa casa madre. In una delle sue tante biografie sportive si legge che de Adamich si considera un ‘pilota ragionato ragionatore’ ma divide la sua carriera in tre fasi. “Fino al 1969 sono andato alla “spera in Dio”. Dal 1970 al 1972 sono stato abbastanza veloce e ragionatore. Dal 1973 al 1974 ho ragionato forse troppo, a scapito della velocità”. Ma di De Adamich si deve apprezzare soprattutto quanto ha saputo insegnare fuori della pista. È stato senza dubbio uno dei primi piloti abili nel pubblicizzarsi e nel trovare amicizie e sponsor, anticipando la realtà odierna. Dall’Automobilismo ha saputo trarre utili insegnamenti e preziosi contatti con un mondo vario e interessante che gli ha poi aperto numerose strade per avviare attività di lavoro nel campo industriale, commerciale, pubblicitario e giornalistico.


FOTO: Il Commissario del Comitato regionale CRI Abruzzo e Presidente della Commissione nazionale Motorizzazione della Croce Rossa, Maria Teresa Letta, il giornalista Andrea de Adamich, già campione di Formula 1 e il General Maggiore Gabriele Lupini, Commissario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana alla presentazione del 'Manuale per la Guida in Sicurezza'.


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