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Del seguente articolo:

Luglio-Settembre/2011 -
Riserve naturalistiche italiane
La Foresta di Biderosa in Sardegna
Carlotta Rodorigo

Sorge in una prestigiosa distesa di alcune centinaia
di ettari sulla costa orientale dell’isola in provincia
di Nuoro (Comune di Orosei). Nel suo patrimonio boschivo
il pino d’Aleppo e quello domestico, immersi in una ricca
vegetazione spontanea. All’orizzonte della splendida pineta
una cornice montuosa racchiude le cinque raffinate ‘oasi’ che sorgono
in una delle più belle, esclusive e pregiate aree naturalistiche della Sardegna.


Chi arriva da Orosei percorrendo la Statale 125 verso nord, superate le località turistiche di Cala Liberotto e di Cala Ginepro può raggiungere la caserma della Forestale Sa Petra Bianca. Da qui parte un percorso a fondo naturale che, snodandosi nel meraviglioso paesaggio, permette di raggiungere la spiaggia. Un sentiero sterrato di circa quattro chilometri nella folta pineta nella quale si alternano anche eucalipti, sugheri, lecci e ginepri immersi in altre essenze tipiche della macchia mediterranea. Nell’aria i caratteristici profumi del cisto, del mirto, del rosmarino. La foresta costiera di Biderosa è suddivisa in cinque comparti: Biderosa (860 ettari), Tuttavista (317 ettari), Istiotta (165 ettari), e le fasce litorali di Fuile 'e Mare (54 ettari) e di Senna 'e Sachita (16 ettari). Comprende le cinque calette che sono meta ambita del turismo balneare. La visita di questo angolo della Sardegna rappresenta un'occasione unica per ammirare lo straordinario panorama costiero dell'isola che in quest'area offre un suggestivo susseguirsi di rilievi granitici guarniti da ginepri secolari. Il parco di Biderosa, oltre ai pini marittimi, raccoglie anche varietà come il ginepro, il lentischio, il mirto, frutto di un’opera di rimboschimento curato dell'Ente Forestale regionale della Sardegna. Questo Ente esercita anche una specifica sorveglianza per il sistema antincendio, cura la manutenzione del parco oltre che quella delle strade. Le centinaia di ettari della Biderosa sono coperti principalmente dalla vegetazione mediterranea sempreverde e costituiscono un sistema naturalistico la cui bellezza è dovuta alla presenza delle cinque Oasi dalla sabbia argentata e all'incanto delle acque interne. La spiaggia, per la sua incredibile bellezza, impreziosita pure dallo stagno di acque salmastre Sa Curcurica, è sottoposta a tutela e protezione. Per accedervi occorre fare un biglietto all’entrata L’arenile, caratterizzato da una impalpabile sabbia color argento, è ornato da suggestive rocce rossastre mentre alle sue spalle verdeggiano ginepri e pini e si diffondono i profumi dei gigli selvatici. Questa spiaggia, abbraccia complessivamente cinque Oasi di stupefacente bellezza. La quinta, quella più a nord, confina con la spiaggia di Berchida. Continuando sulla Statale e svoltando poi sulla destra, verso est, si arriva a Berchida. Questa spiaggia, con Pedra Marchesa e Biderosa, forma un lungo arenile quasi ininterrotto per oltre quattro chilometri; una lunga distesa di sabbia finissima e impalpabile. Ulteriore alternativa è giungere a Biderosa a piedi e lungo la costa, da sud e cioè dalla spiaggia Sa Curcurica. Un modo per ammirare lo splendido panorama, tra le rocce e i gigli di mare che spuntano lungo tutto il litorale. Le fasce litorali di Senna e Sachita, di Fuile e Mare sono in gran parte ricoperte dalla splendida pineta che è nata 55 anni fa con l’opera di rimboschimento della Forestale. Nelle zone interne di Biderosa e di Monte Tuttavista la vegetazione è invece di tipo spontaneo ed è costituita da sughera, leccio e ginepro fenicio. Presenti nella foresta anche numerosi esemplari di palma nana (Chamaerops humilis), facilmente visibili lungo i sentieri che percorrono il bosco. Nell'area forestale sono inoltre presenti un piccolo frutteto e un oliveto della superficie complessiva di un ettaro. La spiaggia, del tutto inaspettata quando si percorre il sentiero, si spalanca agli occhi del visitatore, dopo il percorso sterrato incorniciato da ginepri, sughere e lecci, con i suoi colori: lo smeraldo del mare e il bianco candido della sabbia finissima. Oltre alle calette, divise nelle cinque spiagge numerate (con il biglietto d’ingresso viene indicato il numero dell’arenile dove poter sostare), all’interno dell’oasi è possibile ammirare il laghetto di Sa Curcurica (“la zucca”) che si trova a pochi passi dall’inizio del tragitto che porta al mare e alla vetta del monte Urcatu, accessibile in auto o ancora meglio, se il sole non è molto caldo, a piedi attraverso un sentiero naturalistico. Sulla vetta una sorta di belvedere: davanti agli occhi lo splendido panorama che abbraccia il golfo di Orosei con tutte le sue peculiarità. L’accesso al Parco è consentito dal 1 maggio al 30 ottobre. Si entra a piedi, in bici o in auto. Il costo del biglietto di ingresso è di un euro per ciascun visitatore. I residenti entrano gratis. Le auto pagano invece un ticket di 12 euro (la metà per i residenti), più un euro a persona. L’accesso giornaliero è a numero chiuso e sono ammesse un massimo di 120 auto e 30 moto. Chi vuole avventurarsi a piedi può farlo in tutte le stagioni ed è questa un’occasione per ammirare, cogliendo al meglio i dettagli, lo straordinario panorama che si apre al di là dell’ingresso. Un suggestivo rincorrersi di verde, pinete, artistici rilievi di granito, ginepri secolari adagiati su litorali di sabbia candida, incorniciati dalla selvaggia macchia mediterranea. Il lido di Biderosa è nel territorio del comune di Orosei che ne ha affidata la manutenzione all'Ente Foreste. L’ingresso dei visitatori è a numero chiuso e la gestione è affidata alla Società Cooperativa “Le Ginestre” di Luciana Soru e Marco Busu (tel. 333-3799699 e 333-1798335) I biglietti si fanno all’ingresso del Parco, presso il quale c’è anche un punto di ristoro. Possono essere acquistati in loco, anche in prevendita per i giorni successivi. è comunque possibile la prenotazione telefonica.


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