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Del seguente articolo:

Gennaio-Febbraio/2012 -
Neve da paura, una ventina le vittime, danni immensi
Andrea Nemiz

Un cervo assiderato e ricoperto di neve nel Parco Nazionale dell’Abruzzo è un’immagine simbolica per dare un’dea di quanto pesante sia stata la coltre bianca che ha investito l’Italia. Altra immagine impressionante la morte per freddo di un senza fissa dimora a Latina. Chiudono questa serie di foto emblematiche due persone che spalano un tetto innevato in un paesino delle Marche e, in Abruzzo, un’auto dalla sagoma non riconoscibile letteralmente ricoperta dal manto nevoso. Un giovane di 34 anni in provincia dell'Aquila è stato trovato morto dentro la propria autovettura bloccata dalla neve. Un altro caso di morte per il gelo si è verificato a Sant'Agapito, in provincia di Isernia, dove un anziano è stato trovato sulla sua auto senza vita. E ancora, una donna di 46 anni è morta in provincia di Avellino schiacciata dal peso della tettoia di una serra crollata a causa del peso della neve. Anche un uomo di 62 anni è morto a Frosinone, schiacciato nel crollo di un capannone agricolo crollato sotto il peso della neve. Due alpinisti, in alta Val Pusteria sono rimasti uccisi da una valanga caduta a Passo Stalle. Ancora fra le vittime per il gelo, due morti per infarto nelle Marche mentre spalavano la neve e uno nel bresciano caduto in una roggia e morto per assideramento. Per i senzatetto è stata inoltre emergenza totale. Un uomo è stato trovato morto di freddo nella rocca medievale di Castiglione Del Lago, in provincia di Perugia; una donna di 48 anni, di origine ucraina, è morta assiderata in una baracca ad Ostia, il quartiere litoraneo di Roma. Nei giorni successivi alle prime abbondanti nevicate che gia avevano fiaccato diverse regioni, sono arrivati peggioramenti per l’aria gelida dalla Siberia che ha portato la neve, abbondante, nelle regioni centrali anche a bassa quota, a partire dall'Emilia Romagna fino al Lazio. Problemi anche sulle strade, specie in Abruzzo, dove più abbondanti sono state le nevicate, un’altezza che ha toccato e superato i due metri. La Polstrada ha invitato gli automobilisti e i tir in queste regioni, a non mettersi in viaggio verso il centro Italia. C'è chi ha dormito sui banchi di una scuola di montagna o chi, invece, si è appisolato su una sedia, all'interno del Municipio di Carsoli o chi è stato costretto a passare la notte in una galleria autostradale. Sulla A24 Roma-L'Aquila centinaia di persone che viaggiavano in pullman, sono rimaste bloccate. Stessa sorte per moltissimi automobilisti.
L’Autostrada A14 è rimasta imbiancata fino all’altezza di Cesenatico. Sepolte dalla neve anche le località di Sarsina e Sogliano al Rubicone. L’ Arno si è ghiacciato a Firenze mentre, in Ciociaria. almeno 10.000 abitanti sono rimasti senza luce.
Vogliamo tralasciare in questa breve panoramica, la penosa querelle romana fra il Sindaco e la Protezione Civile, se ne parlerà nelle pagine più avanti. un fatto è però certo: mentre i vip bisticciavano su dispacci chiari o equivoci nel diffondere notizie per una protezione che avrebbe dovuto essere 'civile' e volavano pure sterili minacce di ricorsi o querele varie e non sono neppure mancati fugaci passaggi nei salotti televisivi più gettonati, la gente nelle strade pativa il gelo o, peggio, non pochi sono morti assiderati, disperati, in solitudine.
Ebbé, qualcuno potrebbe dire qulcuno con pessimo... ma che volete... alla fin fine erano pure dei 'senza fissa dimora'...!
Poveracci, sono così anonimi, brutti e sporchi, che non hanno nemmeno notizia...


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