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Del seguente articolo:

Gennaio-Febbraio/2012 -
Tecnologia e salute
Uno smartphone in ospedale
Paola Gregory

Un gruppo di ricercatori dell’università di Atlanta ha utilizzato uno smartphone per inviare immagini di occhi a colleghi oculisti per avere una diagnosi molto veloce di problemi oculistici di pazienti arrivati ad un pronto soccorso dove non era possibile avvalersi nell’immediato, di un consulto oculistico.
Quando si arriva al pronto soccorso con un problema oculistico non sempre ci sono oculisti per il consulto per questo i medici di pronto soccorso hanno pensato che potrebbe essere utile inviare foto scattate con lo smartphone di un danno alla palpebra o alla parte anteriore dell’occhio.
Gli autori dello studio hanno scattato a 350 pazienti arrivati al pronto soccorso a causa di mal di testa, cambiamenti nella visione al pronto soccorso dove non era presente un oculista in sede.
I medici del pronto soccorso hanno scattato delle foto agli occhi dei pazienti e poi li hanno inviati a due oculisti che hanno visualizzato le foto prima su un pc e poi sul proprio smartphone e gli oculisti hanno dichiarato che le foto visualizzate sullo smartphone avevano una risoluzione uguale e a volte migliore rispetto a quelle sul pc.
Potersi avvalere della consulenza in loco di un oculista è sempre meglio, ma se non è presente lo smartphone può essere un valido aiuto.


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