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Del seguente articolo:

Giugno - Luglio - Settembre/2012 -
La CRI nel futuro
Riordino della Croce Rossa: il comunicato del Consiglio Centrale di Rappresentanza del Corpo Militare della C.R.I.

Il 28 giugno 2012, il Consiglio dei Ministri (seduta 36 bis), su proposta del Ministro Balduzzi, ha approvato, in via preliminare, per essere immediatamente trasmesso al parere delle Camere uno “Schema di Decreto Legislativo di riorganizzazione dell’Associazione Italiana della Croce Rossa (C.R.I.), a norma dell’articolo 2, L. n. 183 del 2010”.
Il Governo, inizialmente, aveva proposto un testo (A.G. 424) posto all’esame delle competenti Commissioni del Senato e della Camera dei Deputati (da dicembre 2011 a gennaio 2012) che prevedeva la permanenza dell’Ente in regime di diritto pubblico (con esclusione dei Comitati Provinciali e Locali) e all’art. 4 l’istituzione di un contingente ad esaurimento del personale militare della C.R.I.. Il nuovo schema di D.Lgs. – approvato dal Governo - prevede la trasformazione della C.R.I. in un’Associazione avente personalità giuridica di diritto privato e che i militari della Croce Rossa permanentemente in servizio transitino in un ruolo civile ad esaurimento.
Con tale Decreto Legislativo i Corpi Militari Ausiliari delle FF.AA. sarebbero costituiti solo da personale volontario in congedo e privati di ogni idonea struttura e mezzo di supporto utile allo svolgimento delle attività proprie.
Il provvedimento mette a serio rischio la serenità di 1.200 famiglie di militari in servizio e tra questi 350 in servizio a tempo determinato - entro il 2013 - perderebbero il posto di lavoro senza alcuna possibilità di diversa collocazione in ambito civile!
I rimanenti 850 inizialmente transiterebbero in un ruolo civile per poi – ove non utilizzati – essere posti in mobilità (con conseguente rischio di licenziamento).
In sintesi il nuovo schema di Decreto Legislativo mette a rischio il posto di lavoro di 4.000 dipendenti di Croce Rossa (tra civili e militari)!
La grave situazione delineatasi ha indotto i Vertici dei Corpi C.R.I., Ausiliari delle Forze Armate a
cancellare la celebrazione dell’Annuale della Fondazione del Corpo Militare e del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, ausiliari delle Forze Armate, prevista per il prossimo 5 luglio a Roma.
Festeggiare in questo funesto momento sarebbe stato come mortificare tutto il personale sia in servizio che in congedo.
Lo schema di Decreto Legislativo, infatti:
- ferisce gli appartenenti alla C.R.I. con le stellette che in tale veste hanno giurato fedeltà alla Patria, scegliendo di servirla nella Croce Rossa;
- disperde il patrimonio dell’Istituzione;
- priva la popolazione di un prezioso strumento di soccorso sanitario e di supporto socio-assisten-ziale in tutte quelle circostanze (calamità naturali, disastri, ecc.) ove il Corpo Militare, unitamente al
fondamentale Corpo delle Infermiere Volontarie, è sempre stato presente con la sua elevata professionalità forte dell’ordinamento militare che lo caratterizza.
Siamo orgogliosi che gli Ispettori Nazionali del Corpo Militare e del Corpo delle Infermiere Volontarie, dimostrando sensibilità e rispetto verso il loro personale a fronte di una riforma così catastrofica per tali “Corpi militari” (vedasi art. 5 di A.G. 491) abbiano annullato una festa che - senza tale scempio – sarebbe idealmente celebrata da decine di migliaia tra Crocerossine e militari della C.R.I..
Roma lì, 03 luglio 2012 IL CO.CE.R. C.R.


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