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Del seguente articolo:

Gennaio-Febbraio/2013 -
Gabrielli: “Uomini e donne della Croce Rossa Italiana sono persone straordinarie”
Riccardo Romeo Jasinski

“Così come straordinaria è la storia della CRI, fondamentale
per il sistema di Protezione Civile”. Con queste parole il Prefetto Franco Gabrielli,
Capo del Dipartimento della Protezione Civile (DPC), ha salutato
il personale della CRI che ha partecipato a Bresso (Milano) lo scorso novembre
alla maxi esercitazione nazionale a tema: la simulazione di un evento sismico


Nella giornata conclusiva dell’esercitazione, sono intervenuti oltre al Capo del DPC, il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, il Ministro della Salute Renato Balduzzi, il Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Francesco Paolo Tronca.
Accompagnati dal Commissario Straordinario della CRI, Francesco Rocca, dal Direttore Generale, Patrizia Ravaioli e dal Capo Dipartimento Attività Socio Sanitarie e delle Operazioni in Emergenza e Volontario, Leonardo Carmenati, Gabrielli e gli altri ospiti hanno visitato il campo scuola allestito presso il Centro di Formazione Nazionale della CRI a Bresso, presenziando all’illustrazione delle attività di emergenza della Croce Rossa nonché alla mostra fotografica su questi temi.
L’illustrazione delle attività in corso è stata fatta da Roberto Antonini, Delegato Nazionale alle Attività d’emergenza che ha spiegato che la simulazione del terremoto ha visto come epicentro un comune ipotetico, l’intensità è stata di 4,5 della scala Richter.
Alla notizia dell’evento il Dipartimento della Protezione Civile ha immediatamente attivato l’Unità di Crisi della CRI che in base alla propria organizzazione interna, ha proceduto ad applicare le disposizioni per gli eventi calamitosi: l’apertura della sua Sala Operativa Nazionale, innanzitutto, che ha allertato tutti i propri Centri di Intervento d’Emergenza (CIE) che hanno disposto l’invio di uomini, mezzi e materiali nella zona colpita.
Queste strutture dedicate dalla CRI agli interventi in emergenza, dislocate su tutto il territorio nazionale, hanno fatto arrivare nella zona colpita i soccorsi provenienti da Roma (CIE Centro), da Potenza (CIE Sud), da Palermo (CIE Isole), da Verona (CIE Nord Est), da Settimo Torinese (CIE Nord Ovest) nonché dall’Abruzzo dal Magazzino Nazionale per l’emergenza dislocato ad Avezzano.
Nei primi due giorni della simulazione, sono affluiti a Bresso circa 250 volontari e dipendenti CRI con più di 60 mezzi a disposizione. Un Campo Base e un PMA (Posto Medico Avanzato) sono stati allestiti assieme a un campo per gli sfollati (dotato di servizi igienici e docce) in grado di ospitare circa 10.000 terremotati.
E’ stata inoltre montata una grande struttura per la ristorazione e la fornitura di pasti con servizio catering e una Direzione Comando e Controllo Mobile (DI.COMA.C.).
Altri due progetti operativi, denominati “Nuovi Centri”, acquistati dalla Croce Rossa grazie a un contributo straordinario assegnato dal DPC a seguito dell’intervento in Abruzzo dopo il sisma del 6 aprile 2009, sono stati inseriti in veste di struttura operativa del Servizio Nazionale della Protezione Civile.
Oltre alle tende pneumatiche montate per l’esercitazione, una parte delle strutture è stata predisposta per ospitare il personale della CRI. In quel contesto sono state organizzate anche aule didattiche per il Campo Scuola Nazionale per la formazione nelle attività di emergenza a cui hanno partecipato altri 250 volontari e dipendenti CRI provenienti da varie Unità da tutte le Regioni e dalle varie Unità Locali dislocate su tutto il territorio nazionale, per un totale di 500 persone.
La CRI fin dai tempi della sua costituzione ha avuto tra i suoi obiettivi quello della preparazione del proprio personale alle attività di emergenza. Prima sui campi di battaglia, oggi anche nelle emergenze che vanno dal soccorso sanitario stradale fino alle calamità naturali.
Per questo motivo, nell’occasione dell’esercitazione, è stata predisposta una serie di percorsi formativi, sia teorici che pratici, che hanno visto il personale partecipare al Corso di Coordinamento regionale e provinciale nelle attività del settore emergenza, di tecnico di sala operativa, di camp management, ristorazione in emergenza, logistica, censimento della popolazione, team bulding, cartografia e management.
Per ognuno di questi corsi la CRI ha predisposto delle ‘linee guida’ necessarie affinché ci sia omogeneità nella preparazione del personale sia che questa avvenga a livello nazionale che periferico. Per esempio, per quanto riguarda il corso di ristorazione in emergenza, dove si dovranno “ fornire ai discenti le nozioni fondamentali per operare all’interno di strutture deputate alla preparazione e distribuzione di alimenti, grazie all’acquisizione di un buon livello di padronanza delle tecniche operative e di un’adeguata conoscenza teorico/pratica delle discipline culinarie e gastronomiche”.
Per il corso di Censimento delle esigenze della popolazione in emergenza, il fine è quello di “ fornire ai discenti iscritti ai corsi alcuni elementi di base utili alla comprensione del contesto sociale in cui si opera, nonché una competenze sulle metodologie di gestione e organizzazione delle attività di censimento delle esigenze della popolazione”.
Il Corso di cartografia, orientamento e sistemi gps “si pone l’obiettivo di approfondire i concetti fondamentali dell’orientamento, finalizzati principalmente allo sviluppo di capacità di lettura della cartografia e di capacità di orientamento, anche in territori montani, nonché alla capacità di progettazione e gestione di un percorso. Oltre a brevi cenni di navigazione satellitare, quali il GPS, il programma del corso promuove la sensibilizzazione e lo sviluppo dell’osservazione continua dell’ambiente in cui ci si muove e l’associazione sistematica terreno – carta topografica e viceversa”.
Per quanto riguarda la logistica: “Fornire ai discenti le conoscenze fondamentali dell’attività logistica nel campo della risposta alle emergenze nell’ambito delle attività della Croce Rossa Italiana. Il corso si pone l’obiettivo di fornire il più ampio quadro possibile in merito alle attività logistiche svolte nell’emergenza, con un approccio nuovo e di più ampio respiro. Sono, infatti, affrontati aspetti relativi allo stoccaggio, trasporto e impiego dei materiali di emergenza, nonché aspetti amministrativi e gestionali delle donazioni materiali. Sono, inoltre, trattate la gestione della flotta veicoli e le conoscenze di base relative all’allestimento in tutti i suoi aspetti delle aree di emergenza”.
Nella giornata conclusiva che ha visto la presenza di autorità civili e militari, il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, ha portato il saluto di tutta l’Associazione, riconfermando che “ la Croce Rossa, con l’esperienza dell’Aquila, è uscita dal guscio e ha iniziato un cammino nuovo”.
Con queste parole il Prefetto Franco Gabrielli, Capo del Dipartimento della Protezione Civile (DPC), ha salutato il personale della CRI che ha partecipato a Bresso (Milano) lo scorso novembre alla maxi esercitazione nazionale a tema: la simulazione di un evento sismico


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