Questo è stato uno degli obiettivi strategici (il terzo) del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che deve essere attuato entro il 2020. La Croce Rossa Italiana “si adopera per garantire un’efficace e tempestiva risposta alle emergenze nazionali ed internazionali, attraverso la formazione delle comunità e lo sviluppo di un meccanismo di risposta ai disastri altrettanto efficace e tempestivo”. Queste precise affermazioni fanno parte degli atti del Comitato Centrale C.R.I.
Per raggiungere questi obiettivi è necessaria “la preparazione ad un’azione condotta da volontari e staff organizzati e addestrati” attraverso una formazione continua del personale dell’Associazione.
Per raggiungere questi obiettivi è stata promossa l’organizzazione del 2° Campo Scuola del Comitato Regionale C.R.I. Toscana che si è svolto in una località dell’Alpe di Poti in provincia di Arezzo che ha visto coinvolte oltre 350 persone appartenenti a tutte le componenti C.R.I. e provenienti dalle varie Unità territoriali della Toscana.
Per poter ospitare il personale, dai frequentatori dei vari corsi, ai docenti, la segreteria didattica, lo staff organizzativo e gli ospiti che sono intervenuti in visita al Campo Scuola, è stata utilizzata la stessa struttura di accoglienza religiosa già adottata nello scorso anno e che si è prestata ottimamente a svolgere sia le attività in aula che quelle esterne in virtù della sua collocazione nel cuore di un ambiente naturalistico.
Lo slogan ”la Toscana in crescita” ha rappresentato questo campo diretto dal Delegato Regionale alle Attività di Emergenza, Fabio Romanelli, che ha individuato otto corsi di formazione per meglio approfondire la preparazione dei volontari alle situazione di pubbliche calamità e per dare una risposta di protezione civile adeguata alle popolazioni colpite con l’impiego delle strutture dell’organizzazione in tutti i suoi aspetti, dal sanitario al logistico.
Sala operativa, telecomunicazioni, censimento, guida fuoristrada 4x4, cartografia ed orientamento, logistica, NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico) , SMTS (soccorsi con mezzi e tecniche speciali), questi sono stati i corsi nella ‘tre giorni toscana che hanno trovato un vivo interesse nei singoli volontari ed il desiderio, sempre costante, di migliorarsi; i vari corsi si sono conclusi con gli esami sia teorici che pratici.
Tutti i corsi hanno applicato le indicazioni contenute nelle Linee guida sulla formazione edite dalla C.R.I. in modo che non ci fosse diversità negli obiettivi formativi e nei contenuti didattici e per il personale dipendente che per quello volontario dell’Associazione. E’ stata così realizzata una uniformità a livello nazionale. Questo è stato certamente un risultato non indifferente perché ha fatto sì che, dalle esperienze maturate nel corso di questi ultimi anni in cui la Croce Rossa è intervenuta sia in Italia che all’estero nelle varie emergenze, è stato possibile costruire un sistema basato su un aggiornamento continuo e costante del personale impiegato nelle varie situazioni ma anche di formare ed addestrare quelli che sono i nuovi allievi della Croce Rossa e che devono scegliere in quali attività impegnarsi. E questi corsi saranno per loro un prezioso ausilio sia nella scelta che nella preparazione!
L’intendimento è stato quello di fornire ai discenti le conoscenze fondamentali delle varie attività, a seconda del corso frequentato, per essere poi impiegati nel campo della risposta alle emergenze da parte della C.R.I. Fra gli obiettivi da raggiungere, c’è stato anche quello di fornire il più ampio quadro possibile in merito all’impiego sul campo di tutta l’organizzazione, tenendo presente la preparazione necessaria al dispiego in zona di emergenza.
Notevoli pure i diversi momenti di incontro collettivi nei quali si è discusso del ruolo dell’Associazione nel riordino della Protezione Civile e anche della trasformazione della Croce Rossa Italiana da Ente pubblico ad Associazione privata. Questa forma di dibattito è stata attuata anche per ascoltare i pareri provenenti dalle diverse realtà territoriali per poi confrontarsi su quale potrà essere il nuovo ruolo della C.R.I. nel Paese.
Nell’organizzazione di questa attività di formazione continua hanno svolto un ruolo determinante per la buona riuscita del Campo scuola sia la segreteria didattica che lo staff dei docenti, fra i quali sono state individuate anche quelle figure che, per esperienza e professionalità, possono trasmettere un bagaglio culturale necessario alle giovani leve per operare nelle fasi dell’emergenza.
A volte si può dimenticare che l’esperienza sul campo che hanno acquisito operatori della C.R.I., sia dipendenti che volontari, che è una vera richezza che non può essere trascurata o, peggio, dimenticata.
È pertanto necessario che queste figure che hanno svolto ruoli importanti nelle varie emergenze che hanno colpito non solo il nostro paese ma anche altre terre nel mondo, possano trasmettere tutto il loro “sapere” affinché il loro vissuto sia ancora utile a chi prenderà il testimone del ruolo.
Ai corsi hanno partecipato anche diversi “Operatori dell’Emergenza” che, per conto ed in nome della Croce Rossa Italiana, hanno portato la loro professionalità in varie tragedie, dal Molise all’Aquila, dall’Albania ad Haiti sia nelle Sale Operative del Sistema Nazionale di Protezione Civile fino a tanti ruoli di responsabilità, quali possono essere stiati quelli di ‘Capo Campo’ nelle tendopoli.
Tutte queste attività sono state portate avanti nel rispetto dei Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che hanno sempre animato la nostra Associazione, nel prestare aiuto prima sui campi di battaglia poi nel soccorso alle popolazioni colpite da calamità.