La sede del “Nucleo Roma 1” di Protezione Civile è a Roma nel quartiere Tuscolano al 'Mandrione' e opera in un'area discretamente riservata, adiacente alle antiche mura dell'Acquedotto Claudio.
In questi spazi sono schierati in permanenza diversi mezzi di intervento sempre pronti per un intervento immediato per qualsiasi genere di emergenza. Sempre in stato di allerta, cioè 24 ore su 24. L’organizzazione di questi operatori umanitari è quella di un Nucleo Tecnico dalle varie specializzazioni che opera come struttura mobile per richieste di soccorso.
Dal momento della chiamata, la struttura diviene operativa nel tempo massimo di un paio d’ore per qualsiasi necessità di pronto intervento. Nelle sei-otto ore successive alla prima chiamata, è sempre pronta una eventuale seconda partenza di rinforzo. Gli appartenenti allo staff di questo Nucleo sono perfettamente riconoscibili sui diversi campi d’azione per la loro divisa con giacca rossa e pantaloni blu e con la scritta“Associazione Nazionale Carabinieri”.
Tutti i loro mezzi di intervento, che portano le medesime insegne dell’Associazione e del Nucleo stesso, sono stati acquisiti sia tramite donazioni che attraverso acquisti diretti.
Fra gli automezzi e i materiali in dotazione al “Nucleo Roma 1”, vari mezzi pickup fuoristrada anche uso antincendio, un "Ducato" polisoccorso con caricamento per emergenze idrogeologiche,un camper centrale operativa mobile (con dotazioni radio sia per collegamenti interni che con le diverse sale operative sul territorio), mezzi trasporto personale, roulotte per uso logistico adatte alle diverse necessità che possono nascere sul campo, gruppi elettrogeni di varia potenza, torri faro carrellate, motopompe (tre), pompe idrovore elettriche (tre), oleodinamiche (due) con portate variabili da 2200 a 5000 litri/min, una sonda “Delsar life detector” per soccorsi su eventuali sfortunati imprigionati nelle macerie, altro materiale per esercitazioni come, ad esempio, le ‘macchine del fumo’ usate nei corsi per la formazione dei volontari che nelle esercitazioni di evacuazione delle scuole). Al momento sono già disponibili per le emergenze, sempre in un tempo massimo di due ore, mezzi movimento terra che sono messi gratuitamente a disposizione da una ditta privata che già da anni vanta un’importante esperienza in questo settore. Il Nucleo è inoltre dotato di due gommoni, uno dei quali destinato a operare sul Tevere e l’altro per le operazioni a mare.
"Il Nucleo 'Roma 1' è impegnato praticamente su tutti i fronti della Protezione Civile”, spiega il Presidente Passamonti, e il nostro Gruppo “costituisce un punto di riferimento costante della ‘Associazione Nazionale Carabinieri’ per interventi in emergenza in campo nazionale, per sostegno in vari settori alle popolazioni colpite da emergenze, eventi sismici, alluvionali o incendi boschivi nel campo della formazione.. Il nostro impegno si estende anche alla ricerca di dispersi in bosco o in macerie, con squadre appositamente formate ed unità cinofile certificate”.
Altro importante settore di intervento è quello di ausilio alle forze dell'ordine nelle grandi manifestazioni di massa dove può essere necessario assistere (ed eventualmente contenere) la folla - come avviene ad esempio quando è necessario fare un’accurata sorveglianza nelle grandi cerimonie religiose che si susseguono in Vaticano come pure in altri luoghi della capitale".
"Fra gli interventi di maggior rilievo effettuati di recente - continua il Presidente - una squadra ANC di 14 elementi (11 di “Roma1”) è stata inviata nel 2011 in Liguria con una decina di pompe idrovore per interventi tecnici di prima battuta e successivamente per il controllo dei flussi.
Recentemente ci hanno chiamato in varie zone del centro Italia per assistere la gente colpita da pesanti alluvioni causate dalle esondazioni di fiumi e torrenti o, soprattutto, per smottamenti, frane o per allagamenti.
Nel corso del 2012 gli interventi di sostegno sono stati effettuati anche nel terremoto in Emilia dove le squadre hanno operato sia a disposizione del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile” che nel "Campo Lazio" che era stato allestito dalla Regione in località San Posseidonio. Sempre a disposizione per le emergenze, abbiamo anche tende per 24 posti letto
Nel terremoto dell’Aquila gli interventi del Nucleo sono stati effettuati inizialmente nel settore della ricerca dispersi con l’impiego di squadre cinofili e nel soccorso sanitario urgente; successivamente, sia come nel controllo all’interno dei campi come nel supporto alla popolazione ospitata.
Gli altri tre Nuclei dell’Associazione Nazionale Carabinieri nel Lazio sono quelli di Cesano di Roma, Roma Ovest e Roma Litorale”.
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Il ‘Nucleo Roma 1’

Negli ultimi dieci anni il concetto di protezione civile è notevolmente cambiato e con esso il ruolo del volontariato nell’ambito di tale delicatissimo settore.
Si è passati da una concezione che privilegiava le attività di soccorso messe in opera nelle condizioni di emergenza a una concezione più elastica e ampia, che chiama principalmente in causa le attività di previsione e prevenzione, necessarie per non appesantire qualsiasi evento calamitoso.
Queste necessità hanno incentivato un processo di rinnovamento sia legislativo che di maggior valorizzazione della associazioni di volontariato. Dal volontariato occasionale, risorsa generosa e importantissima, si è passati a un volontariato organizzato, attrezzato, addestrato e autosufficiente. Ed è stato proprio in quest’ottica che nel 1995 è nato il Nucleo Regionale Carabinieri in congedo per la Protezione Civile Lazio, oggi denominato “Nucleo Protezione Civile- Associazione Nazionale Carabinieri. Roma 1”.
Il Nucleo è una delle prime organizzazioni di volontariato nate in seno all'Associazione Nazionale Carabinieri.
Insieme ad altre Sezioni dell’A.N.C., rappresenta quell’espressione territoriale del sodalizio che fonda le sue origini nell’Associazione di mutuo soccorso tra congedati e pensionati dai “Carabinieri Reali”.
Grazie all’esperienza maturata dall’anno della sua costituzione, il 1995, oggi il Nucleo “Roma 1” è uno dei punti di riferimento per tutte le organizzazioni di volontariato A.N.C. che sono oltre 150 sul territorio.
Iscritto negli appositi registri nazionali, regionali e comunali, il Nucleo è a pieno titolo inserito nel sistema della “Colonna Mobile di Protezione Civile” della Regione Lazio e, per conto dell’amministrazione regionale, collabora quotidianamente sulle diverse necessità che nascono dalla Sala Operativa Unificata.
Con i suoi appartenenti, donne e uomini, con le forti dotazioni in attrezzature e automezzi, il Nucleo rappresenta in ogni momento, attraverso la conservazione e la diffusione dei valori propri dell’Arma dei Carabinieri, uno strumento di prevenzione, previsione, e soccorso al servizio della comunità.
I suoi volontari sono principalmente militari dell’Arma in quiescenza. Forte e preziosa è anche la componente dei familiari degli uomini dell’Arma, o quella degli “specialisti”, cioè soci dalle particolari competenze nel campo della Protezione Civile che svolgono a pieno titolo il loro ruolo di Volontari.
Quando il Nucleo è chiamato per interventi regionali si pone sempre a disposizione delle Istituzioni preposte. Molti degli interventi nel Lazio sono stati effettuati per le diverse piene del Tevere dello scorso anno sia a Roma sia nel suo bacino a nord. Altri interventi per le esondazioni del Tevere nei pressi di Orte, oppure quella del torrente Mignone nelle campagne di Montalto di Castro. Nell’alluvione in Liguria (in questo caso si trattava della frana di Marassi) hanno operato 11 uomini con nove idrovore e mezzi movimento terra per interventi tecnici. Notevole anche il supporto ai Vigili del Fuoco o al Corpo Forestale dello Stato nella lotta contro gli incendi boschivi, interventi effettuati anche in regioni diverse dal Lazio.
Tornando a Roma, nei già citati interventi di sostegno per gli eventi successivi all’elezione di Papa Francesco, sono stati una ventina i volontari presenti presso la Chiesa di Sant’Anna, quando nessuno immaginava che il Pontefice sarebbe uscito a piedi dal Vaticano per avvicinarsi alla folla che lo acclamava. Nell’occasione, in accordo con le forze dell’ordine presenti, fu allestito un indispensabile cordone di protezione al di fuori della Parrocchia del Papa e in esso, come gia detto, erano presenti anche diversi operatori del “Nucleo Roma 1”.
Tutto ciò, sia per il necessario sostegno di contenimento della folla assieme alle forze dell’ordine, che per l’alleggerimento della pressione esercitata dalla gente di Borgo
Per l’organizzazione di questi apporti, richiesti dal Comune già un paio di giorni dopo l’elezione del Papa, sono stati complessivamente mobilitati una sessantina di operatori del “Nucleo” su due turni di lavoro nella prima domenica mentre, la domenica successiva, sono stati quarantaquattro quelli messi a disposizione, anch’essi suddivisi su due turni.
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I volontari di Protezione Civile della Associazione Nazionale Carabinieri

Presidente del “Nucleo Roma 1” dell’A.N.C. è Alessandro Passamonti e a capo della Logistica è Luca Zizzari. Al mese di Aprile del 2013 risultano iscritti al “Nucleo” 86 soci con una rappresentanza del 20% di donne. L'Associazione aggrega come Volontari sia Carabinieri in servizio che in congedo, i loro familiari, i simpatizzanti e anche numerosi specialisti nelle tante attività indispensabili per le operazioni di assistenza alla popolazione. Questa Associazione è sentita come una grande famiglia dell'Arma e Presidente ne è il Gen. di Corpo d’Armata Libero Losardo. La struttura umanitaria conta circa 200.000 soci nel mondo, 350 gruppi di Volontari e in Italia, è operativa con oltre 150 nuclei di Protezione Civile.