Questo mio intervento si avvia con uno slogan che calza alla perfezione su quale deve essere il nostro impegno civile nella PROCIV-ARCI.
Sono passati sei anni dall'inizio del nostro progetto, ambizioso ma altamente stimolante, e in questo tempo abbiamo avuto il coraggio di fare scelte coraggiose, portando la PROCIV-ARCI oggi con certezza a essere una delle cinque Associazioni Nazionali con la Colonna Mobile Nazionale strutturata e convenzionata con il Dipartimento della Protezione Civile.
Dopo il risanamento economico non scontato, abbiamo avuto la forza di dare un'immagine nazionale e unitaria della nostra struttura operativa, con la scelta del colore giallo come colore identificativo della nostra Colonna Mobile Nazionale, e avviato una vera e propria omogeneizzazione dei colori del nostro abbigliamento, obbiettivi fino a qualche anno fa irraggiungibili.
L'emergenza Emilia ci ha messo subito alla prova con la Colonna Mobile non ancora completamente organizzata dopo il primo progetto, ma abbiamo dato in quella fase dimostrazione che, nonostante qualche perdita, la PROCIV-ARCI era solida e stabile.
Nuove strutture arriveranno con il secondo progetto già in atto, che vedrà il consolidamento operativo al Sud d'Italia e l'avvio strutturale di un polo al centro.
Ho cercato di rimanere con i piedi per terra, ma guardando all'Europa iniziando un percorso di conoscenza del volontariato di altri stati membri, questi contatti ci hanno permesso di partecipare come unici invitati al 1° Congresso Europeo del Volontariato di Protezione Civile. Il nostro bilancio sociale 2010-2013 vuole mettere un fermo immagine ad un lavoro fatto con Passione, Amore e grande Umiltà, la stessa passione e lo stesso amore che tutti Voi mettete nel Vostro impegno quotidiano in favore delle comunità.
Questo risultato e’ stato possibile raggiungerlo solo grazie al contributo di TUTTI, dal primo all'ultimo volontario iscritto, dove nessuno può fare nulla, ma tutti possono fare qualcosa!
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