La partecipazione alla gara è stata straordinaria nonostante il maltempo che ha scandito i passaggi degli atleti nel circuito della stracittadina. Sono stati infatti circa diciannovemila gli sportivi della città che si sono presentati al via ai Fori Imperiali per la ventesima serie della competizione.
Al ‘pronti e via !‘ , sotto alla pioggia fastidiosa e intermittente anche il sindaco Marino e il governatore della Regione Zingaretti. A dare lo start, con la bandiera tricolore, il sindaco Ignazio Marino. Accanto a lui il presidente Zingaretti, l'assessore comunale alle politiche dello Sport Luca Pancalli e il presidente della Maratona di Roma Enrico Castrucci.
"Un momento di gioia, una giornata di festa con una corsa in mezzo alla storia che inserisce Roma tra le grandi metropoli. E ritorna così ad essere una grande città internazionale", ha detto il primo cittadino. Ha poi lanciato un'idea: "Per il prossimo anno stiamo pensando con gli organizzatori della Maratona a un percorso che incontri le nostre periferie. Lì ci sono reperti archeologici meravigliosi che dovrebbero essere valorizzati", ha osservato il sindaco. Entusiasta anche il governatore Zingaretti: "La maratona di Roma in questi vent'anni ha cambiato la percezione dello sport che ha la città. E' stata un'intuizione geniale che si è conquistata uno spazio mondiale. Ora le istituzioni devono recepire il messaggio che viene da questa passione e ricordarsi che il diritto allo sport è oggi e gli altri 365 giorni dell'anno".
Sono stati, come sempre nella storia ben 42 i chilometri percorsi sotto la pioggia, a tratti molto insistente, e sono stati affrontati da atleti certo temprati a questa grande fatica mirata su un ottimo piazzamento, ma sono stati anche tanti gli altri che hanno fatto la gara per vincere soprattutto per se stessi, per il loro più intimo e solido agonismo con l’obiettivo non di vincere, ma di partecipare per riuscire a toccare l’ambito traguardo.
Una corsa tutta bagnata, dunque, ma sostenuta e animata dall'entusiasmo di decine di migliaia di spettatori che applaudivano gli atleti. Altre decine di migliaia di giovani, non giovani, bambini e genitori entusiasti si sono presentati per la gara non competitiva della “Stracittadina Roma Fun Run” di 5 chilometri.
Nella gara degli “handbikers”, ancora una volta lo straordinario atleta Alex Zanardi ha trionfato nella gara specialistica. Partiti cinque minuti prima dello start della maratona, l'ex pilota automobilistico della Ferrari ha ottenuto il suo quarto successo personale in 1h12'36": il suo poker è un record nella storia della maratona capitolina. Sono stati numerosissimi gli atleti disabili in gara e, come negli anni passati, gli handbiker sono sempre la categoria più numerosa (48 iscritti quest'anno).
Alex Zanardi (foto a destra) viene considerato all'unanimità come un "imperatore" della 42 chilometri romana in quanto detentore di tutti i record della prova . Il paraolimpionico, due medaglie d'oro ai Giochi paraolimpici di Londra del 2012 (nella cronometro e nella prova in linea categoria H4 e un argento nella staffetta mista H 1-4), è stato questa volta alla sua quinta partecipazione alla Maratona di Roma. Ha scritto tre volte il suo nome nell'albo d'oro (nel 2010, 2012 e 2013 - mentre – nel 2011 arrivò quarto): impresa mai riuscita ad altri handbiker. Nel 2012 ha anche stabilito la migliore prestazione assoluta nella sua specialità. "A 47 anni posso dirmi contento del risultato - ha questa volta dichiarato il paraolimpionico - un tempo eccezionale nonostante alla fine mi sia dovuto fermare per una piccola modifica all'handbike e nonostante il meteo, che certo non ci ha aiutati. A Roma tornerò sempre, finché gli organizzatori mi vorranno, perché è una gara meravigliosa. Vorrei che oltre al mio nome venisse ricordato anche quello dei tanti ragazzi che arrivano dietro di me ma non per questo sono meno importanti".
Il percorso della “Acea Maratona di Roma 2014” ha avuto alcune novità rispetto agli anni passati e conferme importanti. Dopo l'annullamento del passaggio a San Pietro dello scorso anno, a causa della concomitanza con l'elezione del nuovo Sonno Pontefice, gli atleti hanno continuato a correre in quel tratto di via della Conciliazione, con vista San Pietro, tanto amato dai podisti di tutto il mondo. Un tratto che, dopo l'area di partenza e arrivo in via dei Fori Imperiali con il Colosseo di sfondo, è quello più apprezzato e fotografato dai maratoneti.
Sempre sulle novità di quest’anno. causa del ridimensionamento di carreggiata di via dei Fori Imperiali, e visto l'alto numero di iscritti, gli organizzatori hanno dovuto rivedere la zona di partenza e arrivo. Tutto come sempre ai Fori, teatro dei due momenti più emozionanti della maratona, con la partenza spostata all'altezza del Foro di Traiano-Campidoglio e l'arrivo sempre nello stesso punto ma con i partecipanti che sono arrivati in senso opposto, ossia da Piazza Venezia, quindi fronte Colosseo. Il tracciato, mediamente scorrevole, ha contemplato 77 cambi di direzione (nessuna curva a gomito) e circa 7,6 chilometri di sampietrini.
La gara ha quindi preso il via verso le 9 dai Fori Imperiali. Tantissime persone, con pettorina e giubettini catarifragenti, avevano riempito sin dalle 7 la zona del Colosseo, allenandosi sotto il maltempo.
Ma la pioggia non ha cambiato il destino della ventesima edizione: solito dominio africano e per di più con una classica ‘doppietta’.. A tagliare il traguardo per primi, tra gli uomini, l'etiope Shume Haili Legese che si è imposto sulle strade della capitale con il tempo di 2.09:47; lo ha immediatamente seguito il connazionale Mekonnen Sisay Jisa (2h11:20); terzo il keniano Leonard Kipkoech Langat, (2h14:08).
Primo degli italiani al traguardo, Quarto Domenico Ricatti (2h15:07); lo hanno seguito gli italiani Paolo Cecchetto (1h22'57") e Pantaleo Sette (1h22'58").
Vittoria etiope anche in campo femminile con il successo di Geda Ayelu Lemma (2h34:49), seguita dalla marocchina Janat Hanane (2h38:08). In terza e prestigiosa posizione sul podio l'azzurra Emma Quaglia, (2h43:24).
La corsa, che si è snodata davanti a piazza San Pietro, ha anche avuto la affettuosa attenzione di Papa Francesco: "Un saluto particolare rivolgo ai maratoneti e agli organizzatori di questo bell'evento sportivo della nostra città", ha detto il pontefice.
In conclusione, sono stati 14.608 gli atleti che hanno terminato la gara. Si tratta del numero di arrivati più alto in un evento sportivo italiano, in qualsiasi disciplina. Il precedente primato di 12.614 arrivati nell'edizione 2011 della Maratona di Roma è stato ampiamente superato. Rispetto al 2013, quando gli arrivati erano stati 10.667, c'è stato un incremento del 37 per cento. Gli uomini sono stati 11.824, le donne 2.784. Gli italiani sono stati 8.750, gli stranieri 5.858. A questi dati vanno aggiunti anche i 35 diversamente abili arrivati al traguardo.
L'ultima atleta giunta al traguardo è stata la 74enne finlandese Maija Kainulainen, veterana che in carriera ha corso oltre settanta maratone in tutto il mondo. "Sono stanca" ha detto sorridendo dopo aver tagliato il traguardo in 7 ore, tempo limite della manifestazione.
La raccolta fondi del “CHARITY
PROGRAM”, un record di 134.000 Euro
A un mese di distanza dallo svolgimento della 20ª edizione della Maratona di Roma, si è chiuso ufficialmente il “Charity Program”. La raccolta fondi è stata un successo, con circa 500.000 euro raccolti da associazioni no profit italiane e internazionali.
Per ciò che concerne l’Italia, le 48 associazioni che hanno aderito al progetto, alcune per la Maratona altre per la RomaFun, hanno raccolto 134.000 euro, dei quali 113.000 per la 42 chilometri e 21.000 per la 5 chilometri (nel 2013 la raccolta fondi fu di 74.000 euro). Per la parte riguardante la maratona, sono stati 121 i runner fundraiser che hanno raccolto una media di 884 euro ciascuno.
Da questo computo non sono contemplati i tanti runner fundraiser di altre nazioni, soprattutto inglesi e statunitensi, che hanno corso per sostenere una causa benefica.
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