Lo sceriffo Darryll Daniels

Non solo Black Lives Matter

In tanti si sono inginocchiati con braccio alzato e pugno chiuso urlando “Black Lives matter” o “I can’t breath” in segno di solidarietà verso il popolo afro-americano che protestava contro la violenza della polizia americana a seguito l’uccisione di George Floyd, afro-americano, durante un arresto eseguito da un poliziotto bianco. Durante le proteste, il movimento Black Lives matter ha occupato alcune zone di molte città americane, affermando di poterne gestire la sicurezza in autonomia ed ha chiesto il taglio dei fondi alle forze di polizia. Questo taglio, per molti, equivale a “smantellamento”. La conseguenza immediata è che, in questi ultimi mesi, sono aumentati gli omicidi e le sparatorie, con morte di adulti e bambini, la maggioranza afro americani (solo nelle ultime settimane ne sono morti otto). L’auto-gestione di BLm ha avuto il supporto dei sin- daci e governatori democratici che governano i territori dove sono avvenuti la maggior parte degli assassini. Città come Chicago, che già aveva un indice altissimo di violenza e criminalità, ha avuto – nel solo Giugno 2020 un incremento del 75% delle sparatorie e degli omicidi rispetto all’anno 2019. Atlanta ha duplicato il tasso dei reati. Le major delle due città, due donne Afro-americane, si sono apertamente schierate a favore del taglio fondi alla polizia provocando le dimissioni di molti poliziotti. Un braccio di ferro simile è in atto in molti altri posti. Non tutti voglio lo smantellamento della polizia che cerca di fare il suo meglio per arginare il crimine, con i suoi metodi, che sono ben lontani dai metodi delle polizie europee, come è ben diversa la pericolosità dei criminali comuni statunitensi. In Italia è raro trovare un poliziotto o un carabiniere che abbia avuto un conflitto a fuoco con qualche malvivente, negli States è raro trovarne qualcuno che non l’abbia avuto. La polizia americana è attualmente in difficoltà a garantire i servizi necessari a tutti i cittadini, le risorse scarseggiano e sempre meno persone vogliono arruolarsi, in mezzo, una pandemia che ha colpito tutti ma le forze dell’ordine le ha decimate.

Intervistiamo, forse il più classico dei poliziotti americani, lo Sceriffo della Contea.
La contea è quella di Clay County, in Florida e lui è lo Sheriff Darryl Daniels.

Che cosa fa da sceriffo di Clay County per instaurare la fiducia nella polizia da parte della comunità afroamericana?
In questo momento molte persone discutono di leadership nel paese, sono solo un mucchio di parole inutili. Quando io parlo di leadership, io intendo un leader che guida il paese e agisce di conseguenza. Questo è quello che sto facendo. Possiamo marciare o possiamo inginocchiarci per protesta ogni giorno e tutte le volte ma questo, per me come Leader, non porta a una soluzione dei reali problemi che hanno i miei concittadini quotidianamente e che mi chiedono risposte e interventi mirati alle loro necessità come anche di pace nella comunità.

Ha fatto scalpore la sua dichiarazione ~quasi, una minaccia – pubblicizzata su tutti i canali nazionali e anche internazionali, riguardo all’autorizzazione in caso di necessità di utilizzare dei civili che possiedono armi per difendere il territorio. Come mai questa decisione?
Durante questo periodo si sente tanta frustrazione da parte di persone che parlano di azioni e manifestazioni, ma non vedo persone pericolose che agiscono e minacciano materialmente. ma ultimamente sono stato avvisato che una persona, la quale aveva aderito a vari movimenti tra cui Black Lives matter, riteneva la nostra zona non coperta dalle manifestazioni distruttive che si stavano facendo intorno al paese, per cui si messo in contatto direttamente con i movimenti di BLm e Dream Defenders per creare azioni di protesta e rivolte portando gente da fuori paese, poiché nessun locale avrebbe aderito. Questo avrebbe creato caos nella nostra comunità. Questo è il posto dove vivo e chiamo casa, questo è il paese dove ci sono i miei cari e i miei amici e i miei concittadini che amo, e non posso permettere che venga meno la tranquillità di cui godiamo ora e farò tutto il possibile – come sceriffo – di proteggere la mia comunità. In Clay County abbiamo una buona qualità di vita, abbiamo un’ottima relazione con la comunità, ma nel resto degli Stati Uniti non molto. Voglio schierarmi con gli uomini e donne che credono in quello che credo io. Senza legge non è accettabile né in questa nazione, né a Clay County. Se qualcuno pensa di venire a Clay County e si aspetta che ci pieghiamo o sopportiamo ingiustizie o violazioni della legge perché lo Sceriffo è un afroamericano, è in errore! Io lo so cosa accade quando l’illegalità prevale. Se si pensa di venire in Clay County o di andare in un’altra contea, dove si vive pacificamente e dove la comunità ha una buona relazione con la Polizia, dove non ci sono problemi di razzismo se non sporadici e dove le persone supportano lo Sceriffo e le persone in uniforme, solo per distruggerla: si sbagliano di grosso! Noi proteggeremo il diritto costituzionale di protestare e marciare pacificamente ma nel momento in cui si oltrepasserà la linea dei diritti costituzionali, noi gli daremo tutto quello che vogliono: il glamour, la pubblicità e i cinque minuti di notorietà che chiedono, facendo il nostro lavoro di tutori della legge. È una minaccia? Assolutamente no, ma qualcuno deve fare un passo avanti quando è troppo, è troppo! I violenti vogliono distruggere la Contea di Clay? Non sarà accettabile e se non riusciremo a gestirli perché siamo in minoranza, sai cosa farò? Eserciterò il potere e l’autorità come sceriffo e nominerò deputati speciali ogni legittimo proprietario di armi in questa contea.

Crede che sia giustificato il comportamento di Black Lives Matter e di tutti quelli che manifestano con atti vandalici e violenza?
Come ho detto stanno accadendo tante cose in questo periodo e c’è tanta frustrazione da parte delle persone che devono affrontare i problemi quotidiani. Non sono ingenuo, né ho la testa sotto la sabbia e quando mi guardo allo specchio, vedo una faccia nera che mi guarda. ma il mio modo di essere afroamericano è completamente differente dalle persone che seguono le ideologie di Black Lives matter. Loro portano all’attenzione del mondo le condizioni afroamericane solo quando avviene un arresto da parte di un poliziotto, dicendo che gli afroamericani non contano, quando invece è da tanto che contano. Quando avvengono per sporadici episodi di razzismo o intolleranza, dovuti a mele marce, questi di BLm creano caos, distruggendo tutto. Questi comportamenti provocano tanti morti non solo nella comunità afroamericana, come si è visto in queste ultime settimane – le più sanguinose della storia. Dove sono i BLm quando c’è da difendere queste vite? Dove sono le proteste per questi eventi? Tutte le vite sono importanti: ”All Lives matter”. Se non considerassi questo, dovrei cambiare lavoro perché ho giurato di supportare, proteggere e difendere la Costituzione e mi hanno insegnato – come uomo al servizio dello Stato – che il codice etico si basa sul fondamentale dovere di proteggere vite. Non solo le vite degli afroamericani, ma tutte le vite e anche le loro proprietà. E quando dico: ” io proteggo le vite dei miei concittadini”. Qualcuno mi dice: ”ma cosa ha di sbagliato quell’uomo?”. Io rispondo questo è il giuramento che ho fatto e questo è quello che farò! Incidentalmente lo Sceriffo è anche un afroamericano ma dalle sue parole non traspare il punto di vista di Black Lives matter, l’unico pensiero che arriva in Europa, nelle sue dichiarazioni lo spirito americano che – ci piaccia o no – è rimasto incentrato su libertà e rispetto della legge.

a cura di Francesca De Biase – Florida (FL – USA)

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